Capitolo 31

337 14 3
                                    

I funerali si erano già conclusi, ed io ero ancora davanti alla tomba di Michael e di Elisabeth, non m'importava se stava diluviando, sarei rimasta lì con loro ancora per un po': << Avrei dovuto proteggervi, avrei dovuto fermarla, ma non sono riuscita a muovermi. Mi dispiace. Eravate la mia vita e ora non mi è rimasta più nulla. Il mio cuore è vuoto è pesante. Mi dispiace Michael, te ne sei andato con il sorriso in volto e dicendomi che andrà tutto bene e che mi volevi bene. Mi dispiace. Mi dispiace. Elisabeth amore della mamma, rimpiango che oggi non ho potuto tenerti in braccio e rimpiango di non aver giocato con te come ogni mattina. Eri la mia piccola mostricciatola e ora la casa sembra così vuota senza te e senza tuo fratello. Giuro qui, ora, sotto alla pioggia >> tirai fuori il coltello e mi tagliai il palmo della mano: << Giuro di vendicarvi. Quella stronza pagherà per tutto ciò che ha fatto >> lasciai cadere delle gocce di sangue sulle due tombe: << Passami il coltello >> passai il coltello a Negan che era appena arrivato, si tagliò anche lui il palmo della mano: << Proteggerò vostra madre e aiuterò a vendicarvi. Ve lo giuro >> anche lui lasciò cadere qualche goccia di sangue sulle tombe: << Andiamo a casa Isabell >>
<< No! Tu vai. Io voglio rimanere qua con loro. Non voglio lascarli da soli >>
<< Bells sei stata troppo tempo sotto alla pioggia ti ammalerai >>
<< Non m'importa. Lasciami qui Negan >>
<< No! >> sapeva che non mi sarei mossa di un millimetro, così mi alzò di peso e mi portò a casa.

Pov's Negan
I giorni passarono e Isabell sembrava non riprendersi da quelle perdite, la vedevo piangere e questo mi faceva star male,

Pov's Negan I giorni passarono e Isabell sembrava non riprendersi da quelle perdite, la vedevo piangere e questo mi faceva star male,

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

perché non sapevo che cosa fare. Sono un pessimo marito e sono stato un pessimo padre, non ho saputo proteggere ciò che era mio e che avevo sudato per averlo. Lei è tutto il mio mondo e farci parte erano entrati anche Michael e Elisabeth. Lucille aveva esagerato, non mi sarei mai aspettato che arrivasse a tanto, ma il vero problema ora non è lei, ma Isabell, l'avrebbe cercata, avrebbe cercato le sue tracce così come un segugio insegue la preda e non appena la troverà, non la ucciderà subito, oh no, la conosco fin troppo bene, la torturerà fino a quando Lucille non implorerà di ucciderla, le vorrà far provare ciò che ha provato lei in questi giorni.
Rick e Daryl erano sulle sue tracce e di questo potevo star tranquillo. Daryl è un ottimo cacciatore e da seguire le tracce; Rick invece sa gestire e capire le situazioni in anticipo.
Ancora una notte Isabel non venne a dormire, mi alzai e andai nella camera di Michael e di Elisabeth ed era lì. Non si muoveva mai da quella camera, non scendeva neanche per mangiare. Era diventata debole, non era più la forte Isabell che conoscevo e che conosco: << Isabell. Tesoro vieni a letto >>
<< Shhh fai piano. I bambini stanno dormendo >> guardai i loro letti e non vidi nessuno: << Isabell. Amore non c'è nessuno qui. Forza vieni a letto >> tentai di alzarla ma mi scansò: << No Negan, guarda a modo. Vedi stanno dormendo. Elisabeth sta tenendo stretto il suo Bunny mentre Michael si è addormentato mentre leggeva >> aveva perso il lume della ragione e questo Lucille gliel'aveva promesso, l'unica soluzione era assecondarla per un certo periodo di tempo: << Ora che hai controllato che dormono andiamo anche noi a letto >> la presi da sotto le braccia e l'alzai: << Ma se si svegliano e non ci trovano? >>
<< Verranno in camera nostra a svegliarci. Forza andiamo a letto Bells >> portai la mia mano nella sua e la tirai verso la nostra camera, la misi a letto e la coprì: << Sei sicuro che non hanno bisogno di niente? >>
<< Sono sicuro. Ora dormi tesoro >> chiuse gli occhi e si strinse nelle coperte. Per tutta notte vegliai su di lei, avevo la paura che facesse finta di dormire e non appena mi sarei addormentato sarebbe corsa in camera dei ragazzi.
Alle prime luci dell'alba si svegliò: << Non ci sono non è vero? >> mi domandò con le lacrime agli occhi: << No >> l'abbracciai e scoppiai a piangere insieme a lei. Stando con lei ho di nuovo imparato ad amare, a soffrire e sopra a piangere: << Negan? Sono pazza non è vero? >>
<< No Bells non sei pazza. Ora andiamo a far colazione e dopo andiamo da tuo padre che è tornato stanotte >>
<< È tornato? >>
<< Si e sicuramente avrà delle novità >> "Stavolta non scapperai dalla morte Lucille e sarò io stesso a spappolarti quella testa. Potevi toccarmi qualsiasi cosa, ma non dovevi toccare Isabell e i nostri figli. Preparati hai le ore contate".

The PossessionWhere stories live. Discover now