Capitolo 17

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Le settimane passavano, così come i mesi, ero al sesto mese e quella mattina dovevo andare a cercare delle provviste, ma non appena mi alzai dal divano, sentì delle fitte alla pancia, mi sedetti subito per terra e presi il walkie-talkie: << Papà... papà mi senti? Papà ho bisogno del tuo aiuto... il bambino...>> ma proprio in quell'istante la porta si spalancò, ed entrò Maggie: << Maggie... il bambino >> si accasciò vicino a me: << Bells ascoltami... non puoi più stare qua >> mi disse subito: << Perché? Che succede? >> domandai preoccupata: << Ti spiegherò tutto in macchina... Doc mi serve il suo aiuto >> urlò Maggie; << Negan ti aveva localizzato, non potevamo permettergli di trovarti >>
<< Perché? Se mi ha localizzato vuol dire che ha cambiato idea e... >>
<< No Bells... vuole uccidere il bambino e vuole che tu non abbia mai più figli, l'ha urlato contro a tuo padre qualche giorno fa... è un mostro e proprio non so come tu ci sia finita a letto >> era arrabbiata, come potevo dargli torto: << M-maggie... perché ho così male.. sto malissimo >>
<< Isabell è il bambino... ti sta dicendo che la devi smettere di sforzarti, è tempo che tu ti riposa e ti rilassi >> mi disse il dottore che era alla guida: << Dove stiamo andando? >> domandai guardando fuori: << A Hilltop, è l'ultimo posto dove verrebbe a cercarti, sapendo che la non hai legami... Bells scusami, ma non ce l'ho con te e spero che tu un giorno capirai... ma sappi che non odierò mai te e il bambino, siete come una famiglia per me, così come lo è Rick, Michonne e Judith >>
<< Grazie Maggie >>
<< Ora riposa, ci vuole un giorno ad arrivare a casa nostra >> mi sdraiai sui sedili posteriori e chiusi gli occhi: << Ce la farà non è vero Doc? Non sopporterei di perdere anche lei... ho perso sua madre, la mia migliore amica e non posso permettermi di perdere anche sua figlia >>
<< È forte e ce la farà Maggie >> poi il nulla.
Quando mi svegliai, mi trovavo in una camera, mi alzai dal letto e andai in salotto: << Buongiorno >> mi disse Maggie con un sorriso sulle labbra: << Buongiorno >> mi sedetti e iniziai a far colazione: << Allora come va? >>
<< Bene, anche se sono un po' stanca >>
<< È normale... ma ora finisci la colazione vai a riposare... mancano tre mesi prima che il bambino nasca e da domani, inizieremo con gli esercizi per il parto >>
<< Esercizi? >>
<< Si esercizi >>.

~ Qualche anno più tardi ~
<< Michael Carl Grimes ho detto di fermarti >> stavo urlando a mio figlio, che tentava di scappare dalle mie grinfie: << Mamma è stato un incidente
>> lo presi per un braccio: << Michael sai che quello che hai fatto è grave? Vai subito a chiedere scusa a tua zia Judith >> vidi mio figlio ad andare verso la mia sorellina e a chiederle scusa: << Non credi di esagerare? È solo un bambino di undici anni >>
<< Maggie deve imparare... mi sta facendo impazzire quel bambino >> nel pomeriggio sentimmo suonare dei clacson e le vedette sui muri iniziarono a dire "Salvatori" << Michael... Michael vieni subito qua >> mio figlio mi corse incontro: << Mamma che succede? >>
<< Dobbiamo andarcene... l'uomo cattivo ci ha trovato e non siamo più al sicuro >> eravamo in camera e gli stavo mettendo lo zaino sulle spalle: << Bells è qui, c'è anche lui >> non feci in tempo ad aprire la porta per scappare, che lui entrò e i suoi occhi si posarono subito su di me: << Ma guarda chi abbiamo qui... Isabell da quanto tempo >> portai Michael dietro di me: << Sei sempre più bella >> sentivo mio figlio tirarmi la maglia: << Mamma andiamo? >> gesto e frase che non passò inosservato da Negan: << E questo ometto chi è? >>
<< Stai lontano da mio figlio >> sfoderai la spada, era troppo vicino a me e dopo avermi fissato per qualche secondo sorrise

 Isabell da quanto tempo >> portai Michael dietro di me: << Sei sempre più bella >> sentivo mio figlio tirarmi la maglia: << Mamma andiamo? >> gesto e frase che non passò inosservato da Negan: << E questo ometto chi è? >> << Stai lontano da mio fi...

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<< Tuo figlio? >> si chinò all'altezza di Michael e lo fissò, per poi alzare lo sguardo su di me e ridere: << Tua mamma ti ha mai raccontato di tuo padre? >> gli domandò: << Michael non rispondere >>
<< Ma perché mamma? >>
<< Suvvia Isabell lascia parlare tuo figlio, non lo mangio mica... allora te ne ha parlato? >>
<< Una volta, ha detto che era una testa di cazzo ed era pericoloso e che le ha fatto del male >>
<< Addirittura... Isabell, Isabell non cambi mai >>
<< Ma nonostante tutto, so che gli voleva bene, alla notte la sentivo piangere >> finì mio figlio: << Isabell dobbiamo parlare, da soli >> disse voltandosi e andò dentro allo studio, che una volta apparteneva a Gregory: << Maggie prendi Michael e scappate, lui non è più al sicuro qua >>
<< Le porte sono tutte bloccate dai suoi uomini... e tu Bells che farai? >>
<< Vai in camera mia, c'è un passaggio segreto, porta fuori Hilltop... devi tirare il libro "orgoglio e pregiudizio"... io me la caverò... prenditi cura di mio figlio e quando sarete fuori, dagli questa.. ora andate >> andarono su in camera, mentre io mi diressi nello studio, dove Negan mi aspettava, nella busta che avevo dato a Michael c'era la mia foto con Negan e una lettera "Caro Michael se stai leggendo questa lettera vuol dire che l'uomo cattivo ci ha trovato... beh quell'uomo cattivo è tuo padre! Scusa se non te l'ho mai detto prima, è che avevo paura... paura della tua reazione e soprattutto avevo paura che tu andassi a cercarlo! Lui ha reso la mia vita un inferno, ma nonostante tutto l'amavo e credo di amarlo tutt'ora nonostante non volesse te... mentre ti aspettavo ero costantemente in pericolo, ero braccata da lui e dai suoi uomini, volevano farti del male e soprattutto avrebbero fatto del male a me... ti avrebbe ucciso e poi avrebbe fatto in modo che non avessi più figli... Michael stai attento e dai ascolto a Maggie, non farla arrabbiare. Ti voglio bene figlio mio e sappi che tutto ciò che ho fatto è stato per tenerti al sicuro." Chiusi la porta dietro di me: << Allora? Cos'avevi di così urgente da dirmi? >>
<< Sono undici anni Isabell che ti cerco cazzo! E quando arrivo qua cosa scopro? Che quel bambino è mio figlio!! Pensavo che avessi abortito e non volevo più vedermi e invece mi sbagliavo cazzo! Hai portato a termine la gravidanza >>
<< Dal momento che il medico mi ha detto che ero incinta ho amato questo bambino, sapevo già che non l'avresti voluto e sai perché? Perché ti conosco fin troppo bene Negan... questo bambino ti avrebbe tolto il tuo divertimento preferito >>
<< È questo quello che pensi di me? Tu non mi conosci per niente >>
<< Ah no? E cosa sono stata allora? La tua puttana? Tua moglie oppure un tuo gioco? >>
<< Sei stata tutto per me, neanche Lucille è riuscita a darmi quello che tu hai dato a me: amore, attenzioni e soddisfazioni... >>
<< Sono tutte stronzate Negan... non una volta mi hai detto che mi amavi, neanche una! >> si avvicinò a me e mi strinse a se: << Cosa credi? Che facendo così ti perdonerò e torneremo a casa e faremo l'amore? Non sono più una ragazzina Negan, sono una donna e sono una madre >> mi prese il mento e tirò su il mio viso: << Tu sei mia Isabell, te lo sei dimenticato? >> si stava avvicinando pian piano alle mie labbra, quando la porta si spalancò: << Toglile le mani di dosso bastardo! >> sulla soglia c'era Michael spuntava la pistola addosso a Negan: << Michael >> sussurrai contenta: << Ragazzino abbassala, non vorrai spararmi vero? >>
<< Non me ne frega un cazzo che sei mio padre, giuro che ti ucciderò se non lascerai stare me e mia madre >> Negan mollò la presa e si avvicinò a Michael: << Sei proprio mio figlio >> gli sorrise e se ne andò, le gambe mi cedettero e caddi per terra in ginocchio: << Mamma, mamma stai bene? >> Michael mi era corso incontro: << Si sto bene!! Te piuttosto che ci fai qua? >>
<< Mentre eravamo nel passaggio segreto ho letto la tua lettera e Maggie mi ha spiegato tutto... non volevo che quell'uomo ti facesse del male... e se non mi hai mai detto che Negan era mio padre avevi le tue buone ragioni e ora le comprendo anch'io.. ti voglio bene mamma e sono felice ti averti come tale >> mi abbracciò e contraccambiai quell'abbraccio: << Anch'io ti voglio bene Michael Carl >>.

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