Capitolo 11

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Per tutta la notte pensai alla grossa responsabilità che mio padre mi aveva affidato: << Bells? Bells? >> alzai gli occhi e davanti alla mia porta della camera c'era Michonne, mi corse incontro: << Sei viva? Ti credevamo morta >> mi abbracciò fortemente: << Sono dura a morire... a proposito hai visto papà? Vorrei parlargli di una cosa urgente >> le dissi staccandomi da lei: << È di sotto con Judith >> la ringraziai e scesi le scale, finché non entrai in cucina: << Guarda chi si è svegliata Judith, la tua adorata tata >> disse mentre entrai: << Papà ti devo parlare >> andai nel salotto e lui mi seguì: << Dimmi tutto Bells >>
<< Ci ho pensato tutta la notte sulla questione di Negan, ma non me la sento. Non voglio rivivere di nuovo con l'ansia che possa farmi qualcosa... è vero, è cambiato, ma quando lo vedo, mi tornano in mente le cose che sono successe un anno fa... mi serve tempo papà, ti prego >> mio padre non disse niente, forse capiva che per me era un grosso sacrificio: << Stai serena Bells, se non vuoi, lo capisco... ma ora vieni a far colazione >>
<< Prima devo andare da una parte, tranquillo ritorno >> lo rassicurai sorridendo, presi le chiavi di casa e uscii, passeggiando per Alexandria molti mi fissarono come fissano un fantasma "Ah è vero! Per loro ero morta" arrivai al cimitero e solo ora mi accorsi della mia tomba, era di fianco a quella di Carl: << È vuota >> mi voltai e dietro c'era Daryl, lo abbracciai: << Stamattina Rick me l'ha detto e non volevo crederci, così ti ho seguita fino a qui!! Abbiamo cercato il tuo corpo da per tutto, ma invano! Allora tuo padre ha voluto fare questa tomba vuota, almeno aveva un posto per venirti a piangere >>
<< Fa uno strano effetto sai? Volevo tornare e dirvi che ero viva ma... >>
<< Ma non potevi, mi ha spiegato anche questo! Dopo la tua morte Rick e Negan hanno combattuto e lui ha avuto la peggio, tuo padre voleva ucciderlo, ma non ce l'ha fatta, ogni volta che lo guardava negli occhi vedeva te... così l'ha portato qui ad Alexandria come prigioniero >>
<< L'ho visto ieri sera e-e >> non riuscivo a parlare, quel bacio mi aveva segnato: << Ed è successo qualcosa immagino >> accennai un si con la testa: << Ti ha baciato? >> mi domandò serio, lo guardai dritto negli occhi e poi distolsi lo sguardo: << Come pensavo! Dopotutto questo tempo, gli sei ancora in testa! >>
<< Daryl, c'è stato un tempo in cui pensavo che Negan potesse essere capace di amare, ma mi sbagliavo, lui è e resterà sempre lo stesso. Anche ieri sera me l'ha dimostrato >> mentre parlavamo stavamo passeggiando per Alexandria e senza farci caso, stavamo passando dalla prigione, ignari che Negan ci stava osservando dalla piccola finestra: << Bells hai già pagato abbastanza non credi? Dovresti rifarti una vita, magari fuori da Alexandria... ci sono altre comunità per poter ricominciare >> ci sedemmo su una panchina, che si trovava di fronte alla prigione: << Sai Daryl, tempo fa, sapevo benissimo che cosa volevo, finito l'università di letteratura avrei voluto fare l'insegnante di italiano, poi un giorno mi sarei sposata e avrei avuto del bambino. Ma ora? Ora non ho nessun piano per la mia vita, so uccidere zombie e sopravvivere... non so più chi sono Daryl >>
<<  Beh tu sei Isabell Grimes, figlia di Rick Grimes, colei che ha distrutto i Salvatori e ha dato fuoco ad Alexandria, ma non lo sai, ma sei famosa tra le comunità... questo è un primo passo Bells, la tua nuova strada si sta costruendo, ora sta a te ad andare avanti... ti lascio ai tuoi pensieri, io devo tornare al lavoro, se no chi lo sente tuo padre >> si alzò e mi scompigliò i capelli "La mia nuova strada" mi alzai e mi diressi verso il posto, dove avrei pensato, di non mettere più piede: alla collina.
Era lì dove tutto era successo: Simon che mi spara ed io che cado dal dirupo, lo sguardo di Negan triste e le sue urla: << Che cosa devo fare? Che cosa si aspettano tutti da me? >> mi buttai a terra come se fossi un peso morto "Ero tornata, ma il passato continuava a tormentarmi e Negan era sempre il protagonista... ero sua e lo sarei sempre stata è vero, ma lui potrà essere solo mio? La risposta è semplice ed è un NO! non lo sarà mai solamente mio" << No, non lo sarà mai >> mi aveva ferita, aveva abusato di me per ottenere ciò che voleva e queste ferite non possono rimarginarsi. Tornai ad Alexandria e andai alla prigione, stava leggendo e non appena si accorse di essere osservato mi guardò: << Ti sei divertita abbastanza con Daryl? >>
<< Tu come fai a sapere che sono stata con Daryl? >>
<< Vi ho visti da questa cazzo di finestra... avete parlato molto vero? >>
<< Non sono affari tuoi >>
<< Sono affari miei eccome, dato che tu mi appartieni Isabell... anche se sono chiuso in questa fottuttissima prigione... ora vattene >> feci per andarmene, ma mi fermai: << Negan? Che cosa sono stata per te? >> mi voltai per fissarlo: << Sei stata solo un divertimento... mi servivi solo per scopare >> a quelle parole ci rimasi male: << Cosa pensavi? Che ti amassi? Che avremmo passato la nostra vita insieme? Oooh no dolcezza e se ti stai chiedendo de bacio di ieri sera, è stato perché ero contentissimo che tu fossi viva, così potevo continuare a fare quello che facevamo prima >> "Stronzo" non ci vedevo più dalla rabbia, così aprii la cella e lo presi per la maglietta, portandolo fuori da lì. Ci trovavamo davanti al cancello d'entrata: << Bells? Che stai facendo? >> mi chiese mio padre mentre correva verso di noi: << Lo lascio libero >> gli risposi, guardai subito Negan: << Se oserai a ritornare qua o a farti vedere, giuro sulla tomba di Carl che ti uccido con le mie mani... ora vattene e non farti più vedere... ritornatene da dove sei venuto >> lo spinsi fuori e chiusi immediatamente il cancello "Si era la cosa giusta da fare, senza di lui avrei potuto ricominciare da capo" chiusi anche l'altro cancello: << Bells che cosa hai fatto? Sei impazzita? >>
<< No, non sono impazzita, ma tu, tu che l'hai tenuto in vita, dovevi ucciderlo >> detto quello, iniziavo a vedere tutto nero: << Bells stai bene? >>
<< C-credo d-di si >> e solo allora svenni addosso alle braccia di mio padre.

The PossessionWhere stories live. Discover now