Capitolo 4

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Ero rinchiusa da non so quanto, non c'erano finestre, non c'era niente di niente, era una stanza tutta buia: << Fatemi uscire >> picchiettai nuovamente le mani sulla porta: << Hey mi sentite? Fatemi uscire >> a quel punto la porta si aprì e davanti a me si parò Negan: << Fammi uscire lurido bastardo >> come un fulmine si scagliò contro di me e in meno che non si dica mi fece cadere a terra, si mise sopra di me e rise

Ero rinchiusa da non so quanto, non c'erano finestre, non c'era niente di niente, era una stanza tutta buia: << Fatemi uscire >> picchiettai nuovamente le mani sulla porta: << Hey mi sentite? Fatemi uscire >> a quel punto la porta si aprì e davant...

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<< Non parlarmi così Isabell o te ne pentirai amaramente. Tu ora sei mia e mi appartieni dolcezza >>
<< Che cosa vuoi da me? >>
<< Lo scoprirai presto, molto presto >> e rise si alzò da sopra di me e uscì da stanza buia lasciandomi ancora per terra e sconvolta.
La sera era venuto a prendermi Simon e mi accompagnò in una stanza: << Questa sarà la tua camera. Preparati tra poco arriva Negan >> e uscì, non lo ascoltai; mi avvicinai a uno specchio e mi fissai, non era affatto io quella lì, così senza accorgermene ruppi lo specchio e una brillante idea mi venne in mente, nascosi un pezzo di vetro sotto la manica e al momento giusto l'avrei usato, ripulii tutto, nel mentre buttavo tutto nel pattume, qualcuno bussò alla porta e andai ad aprire: era Negan: << Ciao bellezza posso entrare vero? >> ed entrò senza che gli dessi il permesso: << Ora ti dirò che cosa voglio da te e perché sei qui... tra poco noi due scoperemo su quel letto e lo faremo ogni volta che avrò voglia, ovvero tutte le sere >> mi avvicinai a lui: << Piuttosto la morte >>
<< Suvvia Isabell, non è poi così male scopare con me >>
<< Non sono e non sarò mai la tua puttana, trovatene un'altra >>
<< Bells, Bells così mi farai fare il cattivo... Simon >> Simon entrò dalla porta e aveva mio fratello: << Negan che vuoi fare? >> gli domandai su una crisi di pianto: << Semplice, o accetti di venire a letto con me e oppure Carl muore >>
<< Bells non starlo a sentire >> Simon gli diede uno scossone per farlo tacere: << Hai solo tre secondi per decidere e al tre Simon sparerà a tuo fratello... 1...2...>>
<< Va bene! Hai vinto tu Negan >>
<< Puoi portarlo a casa Simon >> Negan chiuse la porta e poi si avvicinò a me, mi sfiorò una ciocca di capelli, mentre con l'altra mano si appoggiò sulla schiena e scendeva sempre di più, andando a posarsi sul mio sedere e me lo strinse: << Spogliati >> iniziai a spogliarmi e solo allora mi accorsi che avevo ancora il vetro "Meglio morta che puttana di questo psicopatico" estrassi il vetro e lo puntai contro a Negan: << Mettilo via Isabell, non riuscirai ad uccidermi, basta che sciocco le dita e le guardie qua fuori entreranno >>
<< Chi ti ha detto che è per te? >> fu un attimo e mi tagliai la vena del braccio sinistro: << No! Che cazzo hai fatto? >> mi domandò prendendomi al volo: << Te l'ho detto! Preferisco la morte >> mi prese in braccio e iniziò a correre verso non so dove, dato che svenni tra le sue braccia.
Quando mi svegliai, mi guardai intorno e da quello che vedevo, ero in infermeria; attaccato a braccio avevo una flebo e il polso sinistro era bendato, fortunatamente non c'era nessuno, così mi staccai la flebo e ondeggiando uscii da lì, non c'erano neanche persone a sorvegliarmi, forse era giunto il momento di scappare; a ogni persona che incontravo per strada, prima di incontrarla, mi nascondevo, rubai dei vestiti e una spada, che stranamente era la mia, mi cambiai, indossai il cappuccio, non volevo farmi riconoscere, evitai tutte le guardie e solo quando fui fuori, l'allarme suonò: << Merda! >> iniziai a correre per il bosco, boschi che ormai conoscevo come le mie tasche, finché non arrivai al cancello di Alexandria, ma davanti al cancello c'era Negan e i suoi uomini, mi nascosi su per un albero: << Dove cazzo è tua figlia Rick? So che è qua >>
<< Negan ti sbagli, Isabell non si è vista qua, puoi anche controllare >>
<< Giuro che se la trovo qui dentro, uccido tuo figlio. Controllare da per tutto, dev'essere qua dentro >> aspettai finché i Salvatori e Negan non se ne andarono e quando fui davvero sicura che se ne fossero andati scesi dall'albero e bussai al cancello, ad aprirmi c'era proprio mio padre: << Bells? >> aprì il cancello e quando entrai caddi addosso a lui: << Bells? Bells cos'hai, sei calda e stai sudando >>
<< Il polso papà >> mi tolse la giacca e vide la benda intrisa di sangue: << Mi occuperò io di te adesso >> mi prese in braccio e mi portò in camera mia.
<< Carl passami l'ago e il filo >> disse mio padre guardando il mio polso: << Sei stata un'incosciente Bells, potevi morire >>
<< Ah si certo! Sempre meglio la morte che scopare con lui >> a quelle parole mio padre si fermò nel cucirmi: << Che cosa hai detto? >>
<< Hai sentito bene... se non facevo sesso con lui avrebbe ucciso Carl. Vero? >>
<< Si papà... Bells mi ha salvato la vita >>
<< Quindi se tu sei vivo, vuol dire che tu Bells hai... >>
<< No, mi sono tagliata la vena >>
<< Poteva lasciarti morire lo sai? >>
<< Non l'avrebbe mai fatto, sono troppo preziosa per lui e per le sue idee sociopatiche >> staccò l'ago dal filo: << ma ora voglio sapere come mai i punti ti si sono staccati? >>
<< Stavo arrivando al cancello quando ho visto Negan e i suoi uomini e per non farmi vedere mi sono arrampicata su un albero >>
<< Ora dormi, domani troveremo un posto per nasconderti >> mi baciò la fronte e quando era sulla soglia lo chiamai: << Papà? Scusami >>
<< Ora riposa Bells >>.

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