Capitolo 27

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<< Posso? >> mi chiese Negan prima di prendermi in braccio a mo di sposa e varcare la soglia di casa nostra; entrammo e mi posò in salotto: << Mi sembra di vivere in un sogno >> gli dissi guardandolo negli occhi: << È tutto reale Bells. Ma ora seguimi >> mi prese per mano e salimmo le scale, entrai in camera e vidi tutte le candele accese: << Ho chiesto a Michael di accenderle prima del nostro arrivo >>
<< E lui dov'è ora? >>
<< A casa di Rick... abbiamo casa tutta per noi stanotte e sai cosa significa? >>
<< Oh si che lo so >> Negan mi avvicinò a se e mi baciò delicatamente, sentivo che pian piano mi toglieva l'abito e che scendeva lentamente sulle mie gambe: << Voglio che questa notte sia speciale per te Bells >> mi sedetti sul letto e Negan lentamente tirò giù la cerniera del mio intimo matrimoniale

 abbiamo casa tutta per noi stanotte e sai cosa significa? >> << Oh si che lo so >> Negan mi avvicinò a se e mi baciò delicatamente, sentivo che pian piano mi toglieva l'abito e che scendeva lentamente sulle mie gambe: << Voglio che questa notte s...

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Me lo tolse e mi baciò dolcente: << Questa notte, non faremo sesso come abbiamo sempre fatto in questi anni, ma voglio far l'amore con te... però devi insegnarmi tu Isabell >> mi alzai e iniziai a slacciargli la camicia e toglierla: << Ti amo Negan >> la buttai per terra e iniziai a slacciargli i pantaloni, caddero lentamente e con un calcio Negan li tolse del tutto; mi sdraiai sul letto e mio marito fu subito sopra di me, iniziò a baciarmi dolcemente, finché non scese e si fermò sul collo, tirai la testa all'indietro e ansimai, sapeva benissimo che quello era il mio punto debole, scese sul mio ventre, lasciandomi una scia di baci umidi e focosi, mi sfilò delicatamente le mutandine in modo snervante e riprese a baciarmi mentre lentamente lo sentivo entrare dentro di me con la lingua. Inarcai la schiena dal piacere e strinsi le lenzuola. Stavo vedendo le stelle e non volevo che si fermasse: << N-Negan >> facevo una fatica incredibile a finire la frase a causa del piacere, ma per fortuna che capì e finì. Tornò su e riprese a baciarmi sulle labbra in modo focoso, mettendosi in mezzo alle mie gambe e in un attimo fu dentro di me. Mi baciò la fronte e iniziò a muoversi prima delicatamente per farmi abituare alla dolce intrusione, per poi fare spinte sempre più forti e veloci. Gli graffiai la schiena e a quel gesto gemette contro il mio collo, la nostra stanza che prima sembrava così silenziosa e vuota, in un attimo divenne chiassosa, riempendosi dei nostri gemiti di piacere. Sentivo che ormai eravamo arrivati al limite. Lui aumentò ancora di più le spinte gememdo più forte, finché non raggiungemmo entrambi il limite, sentendolo dentro di me: << Ti amo Bells >> mi disse accasciandosi su di me con il suo dolce peso: << Ti amo anch'io Negan >> si tirò leggermente su e mi sorrise dolcemente, sorriso che ha mostrato solamente a me.

 Lui aumentò ancora di più le spinte gememdo più forte, finché non raggiungemmo entrambi il limite, sentendolo dentro di me: << Ti amo Bells >> mi disse accasciandosi su di me con il suo dolce peso: << Ti amo anch'io Negan >> si tirò leggermente s...

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Continuava a fissarmi e arrossii, così mi nascosi con le lenzuola, le portai su fino al volto: << Isabell voglio vederti mentre arrossisci per me >> lentamente lo tirai giù: << Ecco... così brava >> mi baciò la fronte e si sdraiò di fianco a me: << Negan? Mi hai sempre amato? >>
<< Dalla prima volta che ti ho visto >> mi accoccolai sul suo petto e lo abbracciai: << Quindi eri già pazzo di me >>
<< Ti desideravo troppo Isabell. Dovevi essere mia e ora lo sei totalmente >> gli diedi un dolce bacio sulle labbra e ritornai sul suo petto, sentivo gli occhi farsi pesanti, li chiusi e Morfeo non tardò ad arrivare e a portarmi con se nel mondo dei sogni.
Era passato un mese da quando ero sposata con Negan e le cose stavano andando alla grande, fino a quando, una mattina non corsi in bagno a rigettare la colazione, Negan preoccupato mi seguì: << Bells tutto bene? >> mi accarezzò la schiena: << Si tutto bene credo >>
<< Hai una brutta cera cazzo, vado a chiamare il dottore >> uscì dal bagno e ignorò ogni mio tentativo di chiamarlo.
<< Isabell, non ci girerò intorno... sei incinta di tre settimane. Congratulazioni >> incinta? Di nuovo? Qualcuno bussò alla porta, ed entrò finché non dissi avanti: era Negan: << Doc che cos'hai mia moglie? È grave? >>
<< Doc glielo dico io. Grazie ancora >> il dottore uscì e ci lasciò da soli: << Voglio tranquillizzarti dicendoti che non è grave Negan >> si sedette di fianco a me e mi strinse una mano: << L'ultima volta che te l'ho detto, non è andata bene. Sono incinta >> si alzò in piedi e iniziò a fare avanti e indietro per la stanza: << Negan così mi spaventi. Se non lo vuoi posso sempre abortire. Ti prego ti qualcosa >> si fermò davanti a me si inginocchiò: << Davvero aspetti un bambino? >> accennai un si con la testa, mi sorrise e portò una mano sulla mia pancia: << Nostro figlio Isabell... sto per diventare di nuovo papà >> si alzò e mi abbracciò fortemente: << Grazie... grazie tesoro >> e mi baciò dolcemente. Dammo la notizia a tutti e il più contento era Michael, non sarebbe più stato figlio unico, aveva sempre desiderato un fratellino o una sorellina. I mesi passarono e la mia pancia continuava a crescere, finché non arrivai al nono mese: ero in cucina e stavo preparando da mangiare, fino a quando non sentii scendere qualcosa sulle mie gambe, mi appoggiai sul lavandino: << N-Negan? >> lo chiamai urlando, lui arrivò subito: << Che succede? >>
<< M-mi si sono rotte le acque. Il bambino sta per nascere >>
<< Oh cazzo... Michael? Corri a chiamare Doc. Io porto tua madre di sopra >> mi prese in braccio e mi portò di sopra. Iniziai a respirare, a spingere e a urlare: << Bells calmati, doc sarà qui a momenti >>
<< Non ho tutto questo tempo... N-Negan devi aiutarmi >>
<< C-che cosa devo fare? >>
<< Appena vedi la testa del bambino, lo devi tirar fuori ok? >> accennò un si con la testa, iniziai a spingere urlando, respirai e iniziai nuovamente a spingere, dal dolore stringevo le lenzuola: << Bells, forse dovremmo aspettare doc... stai soffrendo molto >>
<< Il bambino non aspetta doc... e poi ho sofferto di più quando ho partorito Michael >> spinsi ancora: << Vedo la testa Bells... la vedo... ancora una >> respirai e spinsi stringendo i denti, Negan tirò fuori il bambino e proprio in quell'istante entrò Doc: << Bells? Amore? È una femminuccia... una piccola mocciosetta >> me la diede in braccio: << Ciao piccolina, questo è il tuo papà, ti ha aiutato a venire al mondo >> Negan si sdraiò di fianco a me: << Sei stata brava >> e mi baciò la fronte: << Siamo stati bravi >> lo corressi: << Come la volete chiamare? >> ci domandò Doc, ci guardammo, Negan sorrise e disse: << Elisabeth... Elisabeth Grimes >>.

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