Capitolo 8

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Quando mi svegliai, mi trovavo nelle braccia di Negan, quella notte l'avevamo passata a coccolarci e baciarci, cosa assai strana da parte sua... non l'avevo mai visto così "dolce" nei miei confronti; guardai l'orario: << Merda! È tardissimo >> mi alzai dalle sue braccia e indossai le scarpe: << Dove scappi dolcezza? >>
<< È quasi l'ora di pranzo, mio padre mi ucciderà appena mi vedrà... non sono mai stata fuori casa così a lungo e questo è per colpa tua >>
<< Colpa mia? Però stanotte ti è piaciuto stare tra le mie braccia eh? Sei troppo sfacciata tesoro mio >>
<< Sfacciata io? Se mai sfacciato tu! Non dovevo aiutarti, maledetta me e il mio senso di buonismo... e poi per dirla tutta quei due non mi convincevano per niente >>
<< Tu sai chi li ha mandati non è vero? Parla subito Isabell >> mi stava strattonando: << Ho sentito solo che dovevano avvertirlo che ti avevano ucciso, ma ti giuro che il nome non l'ho sentito >>
<< Allora non mi servi a un cazzo >> mollò la presa su di me: << Sai che ti dico Negan? Vai a farti fottere >> uscii da quella casa e me ne andai verso Alexandria. Appena arrivata a casa trovai mio padre seduto sulla poltrona in salotto: << Dove sei stata? Sai che non hai il permesso di star fuori le mura la notte, ma a te sembra che non ti interessi delle regole che ci sono qua dentro alla comunità >> mi domandò arrabbiato: << Ho vissuto per mesi e mesi là fuori papà, come vedi me la so cavare benissimo... Judith dov'è? >>
<< È in cucina con Carl che fa colazione >> andai in cucina e appena la vidi la salutai: << Ciao bellissima e tanti auguri. Guarda la tata cosa ti ha preso >> dalla borsa tirai fuori il carillon a forma di giostra e lo feci partire, vedevo che le si illuminavano gli occhi: << Ti piace? >> le domani e lei mi diede un bacio, tutto questo sotto lo sguardo di mio padre: << Vado a letto, stanotte non ho dormito molto >> dissi ai presenti; mentre salivo le scale, mio padre mi chiamò: << Era per quello che non sei rientrata? Oppure c'è dell'altro Isabell >> ecco il nome per intero, quando lo pronuncia, vuol dire che è arrabbiato sul serio: << C'era anche Negan >>
<< Devi stare alla larga da lui dannazione!! Potrebbe ucciderti in un secondo! Ho visto ciò che fa >>
<< Puoi star tranquillo papà! Io non lo rivedrò più >> andai su in camera mia e mi chiusi la porta dietro di me "Sono una stupida! Solamente una stupida! Cosa pensavo ieri sera? Che fosse cambiato? Oh no, lui è il solito Negan e lo sarà per sempre!". Non volevo svegliarmi, ma di sotto sentivo del baccano, così scesi e vidi mio fratello sul divano del salotto pieno di sangue: << Oh mio dio!! Che cosa è successo? >> domandai a mio padre e a Michonne: << Gli hanno sparato... sono stati i Salvatori, ora sarai contenta del tuo Negan! >> esclamò mio padre ancora arrabbiato: << Papà basta! Non è colpa di Bells, lei mi ha salvato più di una volta, così come h salvato la comunità, ma tu non vuoi capirlo! >>
<< Scusami Carl! >> gli dissi a Carl, tornai su e mi cambiai: << Dove stai andando Bells? Non andrai proprio da Negan? >> mi chiese Michonne preoccupata, tanto che si mise sulla porta di camera mia: << Vado proprio da lui >>
<< Bells ti prego, pensaci... se tuo padre lo viene a sapere >>
<< Non m'interessa se lo viene a sapere >> la spostai e mi diressi a piedi verso il santuario. Quando arrivai, lo vidi, era fuori con Simon e altri suoi uomini: << Guardate chi è venuta a trovarci, un'altra Grimes >>

 Quando arrivai, lo vidi, era fuori con Simon e altri suoi uomini: << Guardate chi è venuta a trovarci, un'altra Grimes >>

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