1.2

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it seems tiring
what kind of toothpaste did you use for frying?

Lo trovammo quasi subito. 
Fortunatamente, infatti, la maggior parte della popolazione terrestre - me compresa - non è abbastanza creativa per creare un nickname dal nulla, motivo per cui si limitano ad inserire il nome e il cognome. Trovammo il profilo di Jeremy sotto 'jeremyknox' e, dopo aver osservato una foto di lui che mangiava un gelato al pistacchio, decidemmo di scrivergli. Ci rispose esattamente ventitré secondi dopo. Il messaggio che avevo digitato recitava un 'ciao' spassionato, al quale lui rispose con un 'ohhh, la Phoenix confusa'. Osservai per qualche secondo lo schermo, poi decisi di scrivere qualcosa - anche se bisogna ammetterlo, intrattenere conversazioni non è per niente il mio forte -  e feci del mio meglio, inviando alla fine '???'. Sì, ciò corrispondeva al meglio che potevo fare. In mia discolpa, posso dire che odiavo le conversazioni forzate, e questa era una di quelle. Lui mandò una faccina sorridente fatta con i due punti e una parentesi chiusa, così decisi di lasciar perdere. 'Senti, avrei bisogno di un favore. Potremmo vederci il prima possibile?' scrissi politamente. Aspettai pazientemente, osservando la scritta 'Typing...' quasi senza sbattere le palpebre. Anche Atlas stava osservando lo schermo. Keysha invece stava guardando la gente che passava, interessata particolarmente da una coppia di ragazze che litigava. Alla fine, Jeremy se ne uscì con una frase lunga e articolata, che giustificò il tempo che aveva sprecato per scriverla: 'Certo. Vediamoci davanti al negozio di taco.' Pensai che probabilmente aveva pensato a lungo al luogo di incontro. Io non conoscevo nessun negozio di taco, ma risposi comunque 'ok'. Passai il costoso - avevo sbirciato i prezzi su internet - dispositivo ad Atlas e aspettai che sia lui che Keysha leggessero il messaggio. 

"Andiamo, non è lontano." disse il corvino alzandosi di scatto. Keysha lo seguì a macchinetta, mentre io ci misi qualche secondo in più a realizzare. Nulla di troppo evidente, però. Annuii rapidamente e mi alzai a mia volta, seguendo i due lungo Strada della Vita fino a un edificio abbastanza evidente. Aveva un solo piano e sul terrazzo c'erano una serie di ombrelloni e di tavoli. Nello spazio davanti all'ingresso si trovava un piccolo parcheggio con una ventina di posti macchina, dei quali erano occupati solo sei. Attraverso le vetrate del piano terra si poteva vedere l'interno del locale, arredato di giallo, praticamente vuoto. Una grande insegna si trovava all'entrata del parcheggio. Era leggermente storta ed era illuminato malamente da delle piccole lucine tutto attorno ad essa, ma almeno la metà era fulminata. Recitava 'Taco Hell' e pensai calzasse alla perfezione con il luogo in cui mi trovavo. Atlas si voltò verso di me e sorrise. "Ti giuro che i taco sono buonissimi." Sorrisi a mia volta, dopo la sua affermazione, ma tornai subito dopo a concentrarmi sull'edificio, notando una persona seduta a dei tavolini esterni, separati dal parcheggio da una serie di vasi rettangolari, all'interno dei quali si trovavano dei rigogliosi cespugli, ben potati. L'unica cosa che sembrava curata in quel posto, a dirla tutta. Era seminascosto dalle piante, ma riuscii comunque a riconoscerlo. Stava parlando con qualcuno al cellulare, ma quando ci notò arrivare disse qualcosa al suo interlocutore e riagganciò. Mi salutò con un sorriso, mentre rivolse un cenno della mano ad Atlas e Keysha. Io e Keysha ci sedemmo sulle due sedie accanto al tavolino, mentre Atlas ne dovette prendere una dal tavolo vicino. Appoggiai le braccia sulle mie gambe e iniziai a torturarmi le mani, lanciando un'occhiata di sbiego ai due accanto a me. Riuscii a convincermi a parlare, ma Atlas mi precedette.

"Preferisco chiederlo senza giri di parole. Ti andrebbe di aiutarci a fare una cosa pericolosa? " chiese il corvino, appoggiando le braccia sul tavolino davanti a lui e sporgendosi leggermente verso l'altro ragazzo. Jeremy lo fissò confuso, facendo vagare lo sguardo su di noi.

"Va bene." rispose, scrollando le spalle e stupendo tutti noi.

"Davvero?" esclamò Keysha, più stupita di tutti.

Pluto's LeagueWhere stories live. Discover now