• 95 - KIM ~ ASHER

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KIM

E' da giorni che non dormo.
Ora che so di aspettare un bambino, non vedo l'ora che nasca.

Ma ancora devo dirlo ad Ash e non so come fare.

<<Glie lo devo dire, non è vero?>>

<<Sei sicura che lui sia il padre?>>

<<E' stato l'unico uomo con cui io abbia...beh, hai capito cosa voglio dire mamma>>

<<Va bene, okay, okay, ma quando vorrai dirglielo? Stai aspettando che nasca?>> dice lei sarcastica

<<Smettila mamma! Io...ho solo paura che lui non accetti questo ruolo>>

<<Quale ruolo tesoro?>>

<<Il ruolo da padre, mamma, non credo che lui sia pronto...e forse neanche io>> non dico che non voglio tenerlo, ma è una nuova cosa anche per me.

Dopo tutto quello che ha passato Ash, avere un altro figlio, gli sembrerà faticoso affrontarlo.

<<Ma no tesoro, tu devi solo dirglielo e lui farà il resto. Va da lui e fa ciò che devi fare>> mi incita lei, accarezzandomi ancora una volta la pancia.

E' cresciuta ancora di più, forse lo noterà. Ma da quando scoprii di esserlo, sono passati 5 giorni.
Un mese e 21 giorni.

<<Va bene, andrò da lui>> camminerò a piedi, perché la macchina non c'è l'abbiamo.
E' dal carro attrezzi per una controllatina.

Decido di prendere il bus e di raggiungere la casa dei Johnson. Arrivo li dopo 20 minuti, facendo attenzione ai vicoletti che prenderò per arrivare davanti casa loro.
Busso alla porta e viene ad aprirmi Robin.

<<Kim!>> viene ad abbracciarmi, fino a rialzarmi da terra.

<<Ro, mettimi giù, ti prego>> dico dolcemente, senza essere scortese.

<<Oh Kim, ma dove sei stata per tutto questo tempo?>> mi fa entrare e nel salone si presentano tutti i suoi fratelli, tranne il più grosso.

Sua madre viene subito verso di me e mi abbraccia calorosamente.

<<Come stai tesoro?>>

<<Molto meglio Rosalin, lei invece...come si sente?>>

<<Mi sono ripresa tesoro...>> sembra molto stanca, ma il suo sguardo ricade sulla mia pancia, dove poi comincia ad accarezzarla con insicurezza.

<<Sono venuta qui per questo>> le dico sicura di me, mettendo una mano sulla sua.

Si copre la bocca e comincia a chiamare suo figlio a pieni polmoni.
Per la casa riecheggiano dei tonfi, fin quando dalle scale non scende il mio uomo.

E' a petto nudo, con solo un asciugamano in vita.
E' tutto bagnato, ed è sceso a piedi nudi.

Quando mi vede, si ferma di colpo, ma continua ad asciugarsi i capelli con un'altra asciugamano più piccola.

<<Kim!>> guardo il pavimento e mi scordo completamente ciò che dovevo dirgli.
<<Sono...contento che tu sia qui>>

<<Ash...>> si avvicina, ma lo fermo subito <<...ho ascoltato ogni tua singola parola, ma ora voglio dirti io qualcosa.>>

Mi prende una mano e mi fa sedere su una sedia. Tutti aspettano con attenzione ciò che ho da dire, così faccio dei respiri profondi e comincio a parlare senza fermarmi.

Amami Per Sempre Capitano || Vol.1Where stories live. Discover now