• 28 - KIM

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Mia madre mi ripeteva sempre che ognuno di noi nasconde il suo lato oscuro che difficilmente mostreremo a qualcuno, proprio come la luna. L'ammiro in questo preciso istante, seduta sul bordo di una finestra che mostra il retro della Caserma. Al mio fianco c'è Sasha, che mi tiene compagnia al chiaro di luna con un silenzio piacevole.

Guardiamo le stelle, soffermandoci su ognuna di esse per ammirarne la lucentezza. Spero che un giorno possa brillare li insieme a loro, lo desidero tanto, e non consumarmi qui su questa terra quando nessuno considera la tua luce. Vieni ammirata solo quando tutto finisce, e tu, sparita dal nulla, vieni amata come una cosa irraggiungibile ma che puoi guardare ogni giorno; una piccola stella, isolata dalle altre in un cielo così nero.

<<Credi che io sia infantile?>> spezzo il silenzio, spazzolando i capelli con le dita che ho lasciato sciolti sulle spalle.

<<Credi che io sia egoista?>> chiede Sasha con il mio stesso tono titubante.

<<Credo di stare veramente impazzendo>> sussurro strusciando una mano sulla fronte
<<E non per via degli addestramenti>> faccio penzolare le gambe nel vuoto, schiudendo gli occhi più e più volte per non farmi abbattere dal sonno.

<<Le imprese servono a questo, e poi essere pazza ti distingue dagli altri, non ne sei felice? Dovresti esserne contenta>> mi fa notare, facendosi sfuggire uno sbadiglio, che contagia anche me.

<<Allora anche il tuo egoismo funziona allo stesso modo. Pensare a se stessi equivale a volersi più bene e non che non ti importa niente degli altri>> le ricordo, dato che conosco i suoi atteggiamenti. È dura con se stessa, tende sempre ad abbattersi con giudizi altrui, non sapendo che quel carattere duro che ha costruito prima o poi un giorno verrà abbattuto.

<<Almeno siamo qui insieme>> ammette lei circondandomi la vita con un braccio, appoggiando poi la testa sulla mia spalla.

<<Speravo di esserci prima>> le confido con rammarico, buttando la testa sulla sua e rilassandomi ad ogni secondo che passa.
<<Tutto questo non sarebbe accaduto se mio padre non se ne fosse andato, e pure qualcosa mi dice che le cose sarebbero dovute filare in questo modo>> parlo più a me stessa che a Sasha, che si raddrizza e mi squadra con meraviglia.

<<Che intendi con questo?>>

<<Che se gli accaduti successi in famiglia non fossero avvenuti, oggi non sarei la persona responsabile che credo di essere, perché se ci pensi queste cose tendono sempre a cambiarci... In meglio o in peggio>> dopo secondi di silenzio che sembrano essere eterni mi giro verso di lei, con un sorriso sconsolato che prova rancore per me.

<<Sembra di essere in una favola>> mormoro a denti stretti, scendendo dal bordo della finestra. <<Vado a letto, mi raggiungi?>>

<<Forse più tardi>> risponde incerta, ancora seduta dov'è.

<<Buonanotte Sasha, a domani>>

<<Notte Kim>> mi sorride, accorgendomi che questa volta quel suo sorriso ha un briciolo di malizia.
Tornando in camera mi torna alla mente la nostra promessa; una promessa che mai scioglieremo.

~

Mattino Seguente

Che sia dannata questa sveglia, che tartassa le nostre orecchie alle 6 del mattino. E come sempre, non ho voglia di alzarmi.

<<Forza, alzati Megh>> la scuoto per un braccio come le precedenti mattine.

<<Oh che palle, lasciami dormire>> mormora dandomi una spinta per mandarmi via.

Amami Per Sempre Capitano || Vol.1Where stories live. Discover now