<<A chi hai detto che facevi il culo?>> lo prendo in giro io, strofinando con foga una mano sui suoi capelli morbidi e folti.
<<Smettila Ash, così mi deconcentri>> dice serio lui, esaminando con attenzione la scacchiera davanti a sé.
<Finirai ugualmente per perdere>> lo avverto facendo un risolino compiaciuto.
<<Si, speraci>> risponde convinto Martin,
<<Eliminalo Ash!>> urla Santiago al mio fianco tifando per me.
Abbiamo optato per i scacchi, un gioco logico e al quanto paziente.<<Sai che se mangerò la tua regina, hai perso?>>
<<Tu sta attento>> dice con tono di sfida.
Lo raggiro in un modo semplice, sorpassando le sue pedine e mangiandone altre <<Tocca a te>><<Cazzo! Mi hai messo alle strette>> sbuffa lui con le mani incrociate e gli occhi rivolti al cielo.
<<Tu sta attento>> lo imito, ridacchiando sempre di più.
<<Ah ah ah...che spiritoso>> muove la pedina che volevo che muovesse e mi precipito a fare la mia mossa. Mi sposto avanti e poi a sinistra.
<<No! Hai barato Ash, voglio la rivincita>> mi punta il dito contro e noto che il suo viso comincia a prendere colore.
<<Fratello, sei tu che non sai giocare>> gli faccio notare con il mio tono altezzoso, scherzando al contempo.
<<Vaffanculo Ash>> ho mangiato la sua regina, ma non permetterò a nessuno di mangiare la mia.
<<Non voglio più giocarci con te. Avevi detto che giocavamo a carte, perché hai preso gli
scacchi?>><<Volevo divertirmi un po'>>
<<Facendomi fare brutta figura perdendo?>>
<<Era quello l'intento>> compro la bocca con una mano, chinandomi sulla scacchiera per riordinare le pedine.
<<Chi vuole sfidarmi?>> dico infine, in tono serio.<<Così mi terrorizzi fratello>> dice Rocky, sedendosi di fronte a me.
<<Io giocherò, ma so già che ho perso>>
<<Già ti arrendi?>>
<<È l'abitudine che mi hai fatto prendere. Perdere oramai è un obbiettivo fisso>> perché sa che sono sempre io a vincere.
<<Asher...>> arriva Robin di fretta in stanza, che sembra preoccupato. Ha il fiatone e interrompe tutti con il suo tono allarmato.
<<Cosa c'è Robin?>> chiedo alzandomi svelto dalla sedia.
<<...il Generale Thompson vuole parlarti>> replica serio ma al contempo agitato, respirando sempre con fatica.
Che cosa vorrà adesso?Mi alzo e raggiungo di fretta il suo ufficio, pensando a ciò che potrei aver fatto... solo a che cosa? Ritrovandomi davanti alla sua porta, inizio a bussare con insistenza.
Entro.
Non trovo solo il Signor Thompson, ma la solita ragazza.<<Venga Johnson, si accomodi pure>> miinvita ad entrare facendomi segno con la mano.
<<Salve Generale>> lo saluto io esitante, ma il mio sguardo è rivolto alla ragazza, che mi squadra dalla testa ai piedi con curiosità e furbizia, per poi girarsi verso Thomspon, che gli sussurra qualcosa.
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Amami Per Sempre Capitano || Vol.1
Romance•COMPLETA• /in continua revisione/ Atterrati dalla guerra, senza alcuna via di fuga. Lei porta grigiore nella vita degli uomini, di soldati che si inginocchiano innanzi alla morte, con le mani sul cuore. Vuol fuggire quell'uomo, che cerca disperato...