• 10 - ASHER

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Esagerare è dire poco, so di aver preso una buona decisione ma questo equivale al fatto che la mie mente ha un tempo per essere diabolica e un tempo per restare serena.
Mi hanno definito pazzo per questo, difficilmente mi stanco e la mia mente lavora ogni secondo per pianificare qualcosa.
Questo vuol dire che se mi definiscono il migliore, ci sarà un motivo.

Rimango in disparte alle spalle di mio fratello, che a breve dirà qualcosa riguardante la faccenda di prima.
Nel frattempo guardo i prossimi allenamenti da fare e in contemporanea ascolto le parole di Robin <<Ci sono ancora molti allenamenti da fare. Quando avremo finito, chiedo ad ognuna di voi di rimanere ancora un po', solo per qualche esercizio nuovo che abbiamo inserito e che dobbiamo provare>> termina facendo un lungo respiro, guardando poi me di sottecchi. Non sa mentire, lo riconosco dal modo in cui la sua respirazione aumenta o diminuisce; non ho tempo di scoprire chi sia stata, anche se sono alquanto curioso, potrebbe essere stata chiunque, anche una del primo piano, quindi è meglio che la punizione la prendano tutte.

<<Per ora formate delle coppie, una di voi dovrà stendersi a terra, poi incrociate le braccia e portatele al petto, dopodiché le ginocchia flesse mentre il vostro compagno vi aiuterà a tenere i piedi per terra, voi dovrete fare delle flessioni dal basso verso l'alto senza staccare la parte bassa della schiena da terra. Dovrete farne 60 ciascuno. Forza, muovetevi!>> davvero molto semplice come esercizio, lo svolgerebbero anche dei bambini, ma vedo che qui nessuno ha capito come si svolga.

Invece alcune in fondo eseguono quello che ho chiesto <<Voi li dietro...>> mi incammino verso di loro mentre le altre si spostano per farmi passare <<...dimostrate alle vostre compagne come state svolgendo l'esercizio>> non appena arrivo da loro mi ritrovo davanti la ragazzina di stamattina.

Ci mancava solo questa.
Mi guardo in torno dove tutte ci stanno osservando con disappunto. 

<<Vieni avanti e dimostra alle altre come svolgerlo>> dico soltanto ritornando a dargli le spalle e torno alla mia postazione con rapidità.
Mi giro per guardarla ma non si muove dal suo posto. Guarda l'amica che le sussurra qualcosa, dopodiché si decide a venire con l'altra ragazza con cui stava svolgendo l'esercizio.

<<Forza!>> mi guarda come se volesse dirmi qualcosa, ma i suoi sguardi mi scivolano addosso come l'olio, non mi fanno niente.

<<Sta calmo>> replica a denti stretti.
Cosa ha detto?
Di stare calmo?
Mi ha detto davvero di stare calmo?
A me?
Giuro che se fosse stato un ragazzo gli avrei già infilato la testa nel terreno.

Le vado così vicino che sento il suo respiro sul petto, ma si ritrae di poco indietro, assottigliando gli occhi in piccole fessure come per fulminarmi.

<<FAI. QUESTO. CAZZO. DI. ESERCIZIO.
ADESSO!>> le urlo in faccia, facendomi sempre più avanti.

<<Sì...MA. STAI. CALMO>> mi prende per il culo questa ragazzina di merda?
Questo tono può usarlo con chi vuole ma non con me, e se pur sia una donna le farò passare il peggior inferno mai visto.

<<A terra!>> le indico di andare giù quando la mia voce risuona come un eco nell'aria, essendo troppo alta sarà arrivata anche dall'altra parte del campo maschile.

La mocciosa regge le gambe della compagna mentre l'altra svolge l'esercizio.

<<Così dovete fare rammollite!>> urlo più forte che posso, affinché possano sentirmi tutte.

Vado a sedermi.
Mezz'ora persa solo per fare un esercizio.
Come cazzo è possibile?
Si vede che ho parlato al vento.

<<Qualcuno oggi è parecchio nervoso>> commenta Robin sedendosi al mio fianco, lo sento ridacchiare ma non credo di reggere per molto se continuano di questo passo.

Amami Per Sempre Capitano || Vol.1Where stories live. Discover now