• 12 - KIM ~ ASHER

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KIM

Sembra strano, quasi un sogno.
Asher e suo fratello vengono verso di noi, richiamando Robin a gran voce.
L'altro ragazzo, quasi diverso da Robin e Asher, arriva in campo vestito con una canotta nera, dove si può tranquillamente ammirare le braccia possenti e le sue larghe spalle.
Un solo braccio è ricoperto per intero, fino al collo, di tatuaggi, mentre l'altro soltanto per metà. Indossa uno short che gli arriva alle ginocchia, sempre con la mimetica militare, e per ultimo gli scarponi neri con i calzini alti dello stesso colore.
Noto una leggerissima somiglianza in lui con Asher, la loro barba rasata e curata, i capelli tirati indietro di entrambi, e il colore che sembra essere lo stesso, un castano scuro. L'unico che non ha occhi azzurri, ma in confronto sono quasi come i miei, ma più tendenti al nero.

Quest'ultimo corre verso Robin, dandogli una forte spallata e saltargli addosso.
<<Ci sei sempre tu con le ragazze, eh furbacchione?>> mormora lui facendogli l'occhiolino, fregandosene addirittura della mia presenza.

<<Smettila Martin, sto lavorando, non come te che vai a fare in giro il galletto>> gli rinfaccia Robin dandogli le spalle e guardando me.

<<Comunque papà ti stava cercando piccoletto, vuole parlarti della riunione fatta qualche giorno fa>> Robin sgrana con gli occhi non appena Martin termina la frase, io lo guardo allo stesso modo.

<<Si, mio padre anche lui lavora qui, più che altro ha il ruolo come quello di tuo padre, solo che lui ha un grado in meno del tuo>> annuisco, aggiungendo un'altra informazione alla lista.

<<In pratica c'è tutta la famiglia qui?>> entrambi annuiscono, e soloora mi rendo conto che Robin abbia detto che il Generale è mio padre.

<<Ti informo prima, altrimenti mi rinfaccerai che non ti dico mai niente>> molto spiritoso.

<<Come avrai sentito, io sono Martin, il fratello più affascinante>> si presenta lui porgendomi la mano, <<Il piacere è mio Martin, io sono Kim>> anche questo fratello non smette di sorridere, sembra che abbiano felicità da vendere.
Beati loro, direi, spero che sia così anche il quarto fratello, da conoscere anche lui immediatamente.

Mi soffermo troppo a pensare, quando d'un tratto vedo Martin stritolare la testa di Robin nell'incavo del suo gomito. L'altro si dimena per svincolarsi dalla presa, ma sembra quasi impossibile per la grandezza dell'altro, che ha sicuramente più forza. Riesco ad osservare meglio i suoi muscoli da vicino, e quando noto che sia più grosso del coglione rimango meravigliata. Sarò anche piccina io, ma loro sono davvero enormi.

<<Robin, non dovevamo continuare>> lo avverto io, osservando il coglione avvicinarsi man mano con uno sguardo fulmineo verso i suoi fratelli, è indiavolato. Le cose andranno di male in peggio, con lui nei dintorni c'è poco da scherzare. Martin nota che ho chiamato suo fratello, ma non fa in tempo che viene ripreso dal più grande.

<<Cosa cazzo state combinando idioti?>> urla Asher, dando poca importanza alle persone intorno che lo stanno fissando <<Avevo detto che dovevi aiutarci, non perdere tempo con queste cazzate>> ammonisce Martin puntandogli il dito contro e facendosi più vicino per spaventarlo. Vedo che però non si arrende con qualche urla del fratello, ma non faccio in tempo a sentire che vengo tirata indietro.

Meghan scuote la testa e guarda i ragazzi alle mie spalle <<Andiamo Kim, non sono affari tuoi>> le sento dire, mentre continua a tirarmi via dal quel casino familiare.
E col capo a terra, senza fare storie, raggiungo le altre con la curiosità che mi freme nelle vene.

~•●•~

ASHER

Ecco perché dovrei farmi gli affari miei.
Fai una cosa per farla bene, è invece viene tutto di merda.

Amami Per Sempre Capitano || Vol.1Where stories live. Discover now