Mi aspettava al confine della foresta.
Mi aspettava ma io mi ero perso.
Perso tra gli alberi,
tra i fili di luce che trasparivano tra le foglie delle quercie mosse dal vento,
perso tra il terriccio bagnato,
le scie luminose delle lumache,
i fili sottili dei ragni che si erano stabiliti su quei vecchi alberi.Chissà da quanto erano lì, chissà cosa avranno visto.
In passato questo era un sentiero usato durante la guerra.
Chissà se l'hanno vissuta, questi alberi...
se hanno sentito il rumore assordante degli spari,
il rumore delle urla di dolore,
chissà se hanno sentito l'odore del sangue che impregnava la terra umida.Camminavo qui e là, scordandomi di chi mi stava aspettando al confine della foresta.
Camminavo ammirando il verde delle piante, il giallo dei fiori, sentendo il ronzio delle api e i passi veloci delle lepri,
sentendo il profumo del legno,
il profumo della resina e dell'erba bagnata.Mi ero perso andando qua e là, e quando finalmente ricordai, non ero più l'essere di prima,
mi ero perso nel bosco e non sapevo se mai sarei tornato come ero un tempo o se mai avrei raggiunto quella persona, che mi aspettava al confine della foresta.
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quando i fiori appassiscono
Poetryun diario di vita per esorcizzare i miei dolori, lasciare che il sale mi lavi il cuore e che il mare mi divori Sono solo un illuso sognatore, ma ascolta le mie parole, solo per qualche istante. -raccolta di poesie- -𝙽𝚊𝚞𝚜𝚒𝚔𝚊