fantasmi

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Siediti e goditi l'aria tra i capelli.
Il viaggio su questo traghetto sarà breve, il sole timido riscalda le tue guance di porcellana.
Se avessi bisogno di un bacio, non odiarmi.

Ascolta il suono delle onde, fatti guardare.
Se solo sapessi dove stiamo andando ti lascerei posare la testa sulla spalla di un altro uomo.

Non è come pensi, forse sarà come un sogno, su un'isola dorata dove nessuno piange.

Ora dormi, solo per poterti poi svegliare e vedere che sono ancora qui.

Ti chiederai perché so che nessuno ti merita, ma non parlarne con altri.

Riposiamo sull'erba di un verde primaverile, dove so che non sparirai.
Se solo sapessi cosa penso di te, saremmo felici all'infinito.

Ma arriva la nebbia, cavalcata dal suono di violini stridenti, piccole mani suonano quegli strumenti scordati.
Non finirà fino a quando non me ne andrò dalla tua mente.

Mi sono sempre nascosto in quel mondo che chiamavi casa, ma ero così spaventato.

Non abbiamo bisogno di fantasmi che ci seguano durante il nostro viaggio.
Forse non hai bisogno di me.
In fondo però, sarebbe così male se restassi? anche se solo nella tua memoria, sottoforma del suono metallico che faceva il tuo letto quando mi alzavo la mattina per prepararti il caffè.

Ma ho deciso di lasciare la tua casa senza rumori o fantasmi feriti dal tuo sguardo orami privo di amore, in silenzio, senza anime perdute, perché Halloween è già passato.

quando i fiori appassiscono Where stories live. Discover now