Cenere, tu sei cenere che mi passa tra le dita, come acqua che sguscia giù da soffitti malridotti.
E tutti quei vermi, che riposano sulle foglie verdi, li senti strisciare, sulle pareti del tuo bagno.
Con un soffio spengo le candele, ti abbraccio ma ancora mi scivoli tra le dita.
Il tuo maglione, dal colore spento, sembra caldo e accogliente,
vorrei tendere una mano verso di te, per sfiorarti un solo secondo, ma so che se lo facessi, ti sgretoleresti e finiresti in un mucchietto di nulla sul pavimento,
come cenere.Ho strappato la pagina di quel libro che tanto mi ricordava te, non potevo più guardarla, e l'ho bruciata perché sopra c'era scritto il tuo nome,
l'ho guardata prender fuoco fin quando non è scomparsa, diventando cenere.Mi guardo intorno, una lapide con incise le tue iniziali, in una foresta che ha perso tutte le sue tinte di verde, gli alberi hanno il colore della cenere e sotto a quella lapide so che non c'è il tuo corpo.
Siamo un ammasso di atomi, polvere di stelle che un giorno deciderà di scindersi e divenire nuovamente cenere, per formare qualcosa che non siamo più noi.
Siamo solo atomi compatti,
ma tu sei l'agglomerato di stelle più bello che io abbia mai visto.E nonostante tutto, ti stringi in quel maglione,
mentre ti guardo,
ti guardo soltanto perché ho paura che avvicinandomi diventeresti cenere.Di te non rimarrebbe niente,
di noi non rimarrebbe niente.Gli atomi che si separano,
la pagina di quel libro che si deteriora,
il tuo maglione che affonda in uno stagno, diventando cibo per le piante acquatiche,
e quella lapide che si spezza, le tue iniziali scompaiono, sulla pietra che si leviga col tempo.Di te non rimarrebbe niente,
di noi non rimarrebbe niente.Solo cenere, cenere che vola via al primo soffio di vento.
Cenere che scorrerà nelle vene di qualcun'altro, e polvere di stelle che si poserà sui suoi capelli.
Di te non rimarrebbe niente,
di noi non rimarrebbe niente.Solo cenere, cenere che puzza e vola via al primo soffio di vento.
STAI LEGGENDO
quando i fiori appassiscono
Poetryun diario di vita per esorcizzare i miei dolori, lasciare che il sale mi lavi il cuore e che il mare mi divori Sono solo un illuso sognatore, ma ascolta le mie parole, solo per qualche istante. -raccolta di poesie- -𝙽𝚊𝚞𝚜𝚒𝚔𝚊