quando i fiori appassiscono

23 aprile

Sul tetto di un edificio in costruzione restavo immobile a guardare il panorama.

I capelli che ondegiavano ad ogni soffio di vento
e quella figura che mi guardava da qualche metro addietro sembrava rapita da ciò che vedeva.

Il sole stava tramontano quel 23 aprile.

Un doce tepore mi colpiva le goti, il sole che lentamente si nascondeva dietro al monte verdeggiante.

Il sole stava tramontano quel 23 aprile.

Misi un piede dopo l'altro sul ciglio di quel precipizio, quattro piani.
"troppo pochi" pensai, se fossi caduta male avrei rischiato di restare un vegetale.

Paralizzata come le piante che si muovevano a ritmo del vento,
e la figura dietro di me restava immobile.

Il sole stava tramontano quel 23 aprile.

Guardai in su per qualche secondo, ma subito i sembrò di perdere l'equilibrio, saltati giù da quel basso muretto, mettendo i piedi sul tetto dell'edificio pieno di solai.

Guardai all'orizzonte, il sole stava tramontando quel 23 aprile.

Poi guardai dietro di me, quella figura era sparita ed io ero al sicuro stesa su uno di quei solai.

Ero sola,
finalmente sola, quel tranquillo 23 aprile.

Con lo zaino al mio fianco e una sigaretta tra le dita,
il fumo serpeggia a verso l'alto, venendo spinto a volte da qualche folata di vento.

Odiavo fumare, ma quando la noia e la tranquillità si mescolavano non potevo far altro che lasciarmi prendere da quel vizio.

Il sole stava tramontano quel 23 aprile.

Dopo non so quanto tempo la luce era calata,
il sole si nascondeva dietro ad un orfana collina.

Scesi dall'edificio con lo zaino in spalle e scavalcai la recinzione.

Mi guardai indietro e ancora quella figura mi guardava dall'alto di quel palazzo.

Gli feci un mezzo sorriso e sembrò scomparire dietro a qualche solaio.

"è ora di tornare a casa" pensai cominciando a camminare per quelle strade di paese.

Un po'di pioggia cominciava a cadere sulla mia testa, fine e ritmica,
continuai a camminare senza che la pioggia mi distutbasse.

Il sole stava tramontano quel 23 aprile.