quando i fiori appassiscono

un posto estraniato dal mondo

Nella quiete di un posto estraniato dal mondo io stringo le tue mani e le porto verso il mio viso.

Piangi con me lacrime sincere e riempi un mare florido e colorato con il tuo sale.

Faccio un tuffo nelle sue profondità e man mano le bollicine d'acqua che escono dalla mia bocca diventano lucciole luminose che tortuosamente risalgono in superficie.

Nuoto fino al fondo dove mi attende un tesoro, sguazzo in questo liquame primordiale e mi bruciano gli occhi, sono pieni del sale delle tue lacrime.

Nella quiete di un posto estraniato dal mondo guardo le tue labbra che si muovono armoniose, mentre parli e parli.

Le parole fuoriescono dalla tua bocca e formano sabbia, alberi, piccole more che crescono tra i rovi, ogni lettera è magia che crea ancora e ancora.

Ogni tua parola ogni tua lacrima, contribuiscono alla creazione di questo mio splendido universo.

E tu parli e piangi nella quiete di un posto estrniato dal mondo.

Le tue mani si muovono e come il resto di te, creano.
Creano colline e fiori colorati, panorami mozzafiato, mongolfiere che volano leggere e animali che fluttuano nel cielo come un angelo alato.

Nella quiete di un posto estraniato dal mondo io mi perdo nelle tue creazioni.

Nella quiete di un posto estraniato da questo piccolo mondo, cesso di esistere come anima unica e mi fondo a te che sei tutto ciò che desidero.

Nella quiete di un posto estraniato dal mondo io respiro e piango con te.