𝙸𝚘 𝚊𝚟𝚛𝚘̀ 𝚌𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚝𝚎 ❤️

47.

47. 

Simone. 

Emma, i piccoli e Elena sono partiti stamattina e io mi sono buttato sul lavoro, carte, indagini cosi non penso a nulla. No io non ce la posso fare, stringo la testa tra le mie mani e scoppio a piangere. 

"Simo" Alessandro entra in stanza e alzo il viso "che  cosa è successo ?" 

" Emma se ne andata" 

"che sta blaterando!" 

"il procuratore le ha dato una missione e ha deciso tt lei, ha preso i bambini ed partita." 

" è impazzita?" 

" ho cercato di farla ragionare ma non ne  ha voluto sapere." 

"mi dispiace" 

" figurati a me "  mi abbraccia. 

"vedrai che si recupera tutto" 

" non sarà cosi facile" 

Rientro a casa ed è tutto spento. Niente profumo di pulito, niente bambini che fanno casino, Elena che canticchia qualche canzone inglese, scendo giù nella saletta  apro e l'aria di pulito mischiato con l'odore di Emma mi fa sorridere. Accendo lo stereo, metto qualche canzone e lascio andare la musica. Mi sdraio per terra e sento le mie guance bagnate, dove sei amore dove sei? 

Mi manchi, non vivo senza te e i nostri figli come faccio ad andare avanti se tu sei il mio ossigeno. 

Il giorno dopo.. 

Shamin 

Entro in casa e trovo tutto in terra, due bottiglie di birra e 5 di vino rosso. Ti prego ditemi che non è quello che penso. Scendo giù e lo trovo ubriaco perso che piange e parla e urla da solo

"Emma, no, non andare, resta qui ti prego, no piccola papà; ti ama non dimenticatemi vi prego. Emma perché lo hai fatto? Perché hai accettato senza ascoltarmi. Quell'uomo è pericoloso come puoi pensare di dare una mano. Potrebbe fare del male a te o ai bambini. "  piange, questo ragazzo sta soffrendo un sacco. Non bastava Carlotta. Adesso Emma è impazzita del tutto. 

"simone" 

" Sha, ti prego farli tornare tutti qua" 

" lo vorrei anche io. Però, Emma lo sai come è fatta" scaraventa una bottiglia per terra. 

"la voglio qui "  urla e si butta in terra con le ginocchia. 

"andiamo a letto dai" 

"no, non ci voglio andare. " 

"dai su vieni con me"  si alza e lo porto su, lo faccio sdraiare sul divano e lo guardo. 

" voglio a Emma. " 

" lo so, adesso prova a dormire uhm!" annuisce, chiude gli occhi e si addormenta, sospiro. Raccolto tutto e anche nella sala, quando torno in salotto gli metto una coperta addosso e poi chiamo Emma. 

" ehi sha è successo qualcosa?" 

"tu.. sei un cretina, e anche una pazza.  Tu non sai cosa è successo oggi! Come sta Simone! Non hai nemmeno chiamato. Tu non sai quanto Simone ti ami" 

" anche io lo amo!" 

"non te ne saresti andata se avresti capito veramente quanto è innamorato di te" 

"senti Sha per cosa mi hai chiamato? Per farmi la predica e le lezioni d'amore? Stavo lavorando!"

" tu non capisci! Emma se tu avresti visto Simone come stava 5 minuti fa non saresti partita" le dico ancora. Non era possibile che non comprendeva la gravità della situazione. 

" mi dici che successo? " 

il tuo ragazzo ha pianto tutto il giorno. E fino a 5 minuti fa si è fatto 2 birre e 5 bottiglie di vino tu che dici sta che una meraviglia. " 

" ma perché fa cosi non capisce che per me importante! Perché devo pensare sempre a lui eh?" 

"Emma il restare qua. Non vuol dire pensare solo a lui, vuol dire pensare alla famiglia, lo hai trascurato sempre da quando ci sn i gemelli e lui non ti ha detto nulla ha sempre subito e si è stato zitto." 

" me lo stai dicendo tu! Lui non ha mai detto nulla!" 

" hai provato a chiedere a lui? Hai provato solamente a capire perché ogni tanto ti stesse distante? Ti sei solamente domandata perché non parlava mai di questa cosa? Ti sei domandata per il fatto che ogni volta che tu gli chiedevi tempo per voi ti rispondeva che non c'era? Te lo dico io: tu non ti sei mai pista delle domande e infondo quello ha fatto lui è lo stesso che tu hai fatto da quando sono nati ambra celeste e Diego! Lo hai allontanato e ora che il lavoro sembrava appianarsi te ne sei andata a Milano. " 

" questo non cambia la mia decisione" 

" allora non lo ami!" chiudo non capisce, torno su e mi addormento.