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“ Elena sei pronta a soffiare?” mia sorella urla quasi nel mio orecchio come se la nipote fosse in Australia e ci fosse il collegamento che non funzionava. 

“ si zia ma accendete la candela” 

“ eh zia accendi la candela ” le dico ridendo. 

“ non sei simpatico” 

” guarda che finiamo per trovare la torta squagliata che vuoi fare?” le dico. La vedo prendete l'accendino dalla mia tasca. Accende la candelina ad Elena. 

“ amore prima esprimi un desiderio” le dice Emma sorridendo. Elena chiude gli occhi per qualche minuto. 

“ fatto” soffia la candelina e un applauso invade questa casa. Sentivo il calore del cuore riempirsi. Non pensavo che in poco tempo sarei arrivato così a tanto. Elena ha cinque anni mi sembra quasi che sia passata una vita, quando Carlotta se ne andata ho passato dei mesi bui pensavo di non potermi rialzare più che tutto ciò che avrei vissuto sarebbe stato segnato da quel gesto. 
Le ragazze non mi importavano più. Al secondo compleanno di Elena ho iniziato a vedere le cose più chiaramente. Non potevo più aspettare quella persona perché alla fine non sarebbe più tornata. Non potevo credere a un qualcosa che non esisteva più. Dovevo andare avanti, dovevo farlo per mia figlia per i miei genitori che mi vedevano ogni giorno stare male e non ero più me stesso. 
Quando ho accettato il trasferimento a Torino, ero certo che la mia vita sarebbe cambiata non sul fatto sentimentale ma sul lavoro specialmente. Avevo sudato sodo per essere dove sono e non potevo farmi perdere tutto in batter d'occhio. Così ho accettato quella proposta pensando che prima o poi nonostante tenessi lontano le ragazze da me potessi avere anche io qualcuno da amare. 
Con Emma è stato un colpo di fulmine, quando l'ho vista per la prima volta non sapevo come comportarmi con lei il fatto che fosse fidanzata rendeva le cose difficile. Ho sempre sostenuto che le ragazze fidanzate non si toccano e ancora lo sostengo, non vorrei mai che Emma venisse toccata o immaginata da qualcuno che non sono io. Ma quando lei mi ha baciato la prima volta ho creduto che potesse nascere quello che sento adesso.
Sono innamorato di lei. La guardo e più innamorò. 
Mi innamorò di lei che sta con Elena la mattina a colazione. Mi innamorò di lei quando si prende cura di tutti e due. Mi innamorò di lei quando mi accarezza e mi innamorò di lei quando mi guarda e sento che sono ricambiato

“Simo” la sua voce mi riporta alla realtà. Mi porge un pezzo di torta. Mi ero perso il taglio. 

“ grazie” 

“ di niente” mi sorride e torna ad aiutare la sorella che nel frattempo taglia la torta anche la nonna. 
Emma in questa giornata aveva conosciuto tutta la mia famiglia. Anche la mia mitica nonnina a cui volevo tanto bene. La sua frase è stata: bene ora che hai trovato la donna più bella al mondo proteggila e tienitela stretta. Reazione di Emma era completamente rossa pomodoro in viso e imbarazzo alle stelle. Poi nonna l'ha abbracciata e mi è venuto un magone dentro. 
So che non lo fa vedere ma le manca la sua famiglia stare qui ha toccato dei nervi che non toglie mai fuori. Finisco di mangiare il mio pezzo di torta mentre Elena si sposta con i miei ed Emma nel salotto resto con mia sorella. 
“ perché non organizzi un viaggio a Malta. Porti anche Elena con te?” mi dice mia sorella. 

“ non lo so Sarà. Siamo in un momento delicato.' 

“ Simo però non puoi pensare sempre a ciò che ti possa accadere, nel senso vivi il presente no?” 

“ io il presente lo vivo. Solo che settimana prossima c'è la sentenza nuova e ho timore Sara. Portare Elena fuori prima di questa cosa mi sembra una follia” 

“ ma puoi farlo anche dopo Simo. Non per forza devi farlo ora. Esci con lei stai con la bambina. Non torturarti per quello che è successo. Lo so che Elena spesso ha degli incubi, Emma me lo ha detto prima ma..  ecco pensa un po' come vivere adesso. Piano piano tutto passerà. ” 

“ è che non riesco a dormire la notte. Se penso che l'ho lasciata nelle sue mani fidandomi anche se non volevo” 

“non potevi sapere Simo.” annuisco ma non ero convinto di questo. Dovevo evitare questa cosa. 

“ ci sono tanti casi del genere in Italia non sei l'unico che di colpevolizza per tale cose. So che non dovrebbero succedere queste cose ma accadono, ma non darti colpe perché l'unica cosa che potevi fare era combattere in tribunale ma quel coglione dell'avvocato di Carlotta è stato bravo ad inventare cazzate. ” 

“ parli proprio bene dell'ex fidanzato della mia ragazza” rido. 

“ ops non volevo” rido e lei pure. 

“andiamo di la che ci aspettano. Mi raccomando pensaci” 

“ ci penserò sorellina” le bacio una guancia. Finiamo di sistemare e ce ne andiamo dagli altri. 
Ero consapevole che questi erano i passi giusti per iniziare una nuova vita. Un nuovo capitolo

𝙸𝚘 𝚊𝚟𝚛𝚘̀ 𝚌𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚝𝚎 ❤️Donde viven las historias. Descúbrelo ahora