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Emma

Torino 

Chiudo nell' ennesima cartella di indagine. È bene si sono il commissario di Torino. Lavoro qui da ormai tre anni. Ho 28 anni, sono di Malta, i miei genitori si erano trasferiti qui per lavoro quando avevo 15 anni poi, si sono separati, mio padre è andato via di casa senza dare alcune spiegazioni e io sono rimasta con mia madre e i miei fratelli. Mia sorella Angelica e mio fratello Andrea. 
Angelica ha 32 anni mentre mio fratello ne ha 20. Ad oggi loro sono tornati a Malta perché la mamma sentiva la mancanza della sua terra mentre io sono rimasta a Torino, vivo con il mio compagno Gabriele. 
Chiudo la porta dell'ufficio salutando tutti gli agenti che ancora erano in servizio ma che da lì a poco sarebbero tornati a casa. 
Una volta arrivata al mio appartamento parcheggio la macchina e salgo due rampe di scale. Abitavamo al secondo piano. 

“amore sei già di rientro?”

“si” tolgo le scarpe sull'uscio della porta, ormai era abitudine camminare scalzi dentro casa. 

“ come andata a lavoro?”

“ bene, a parte che domani arriva il nuovo ispettore, speriamo che sia femmina almeno riesco a gestirla meglio” ecco avevo richiesto un nuovo ispettore perché Denise era andata via in un altro commissariato. Dovrebbe venire da Roma e come ho detto a lui speravo fosse femmina. 

“ vedrai che sarà un ottimo elemento chiunque sia.”

“ beh speriamo. Uhm ma hai cucinato tu oggi?” gli sorrido avvolgendo le mie braccia intorno al suo collo. 

“yes, pennette al sugo” era la sua specialità sapeva cucinare tante cose ma quelle erano una cosa che ti faceva vedere l'estasi. 

“ uhm quanto ti amo io a te? ” lo bacio subito. Mi tiene la mano suoi fianchi. 

“ ah non lo so! Me lo devi dire tu!” sorride. Ero veramente innamorata di lui. Quando l'ho conosciuto stavo per entrare ufficialmente nella caserma come agente poi ho seguito diversi corsi diventando un commissario. Molto spesso ha paura che io mi faccia male ma so che quello è il mio lavoro. A mio rischio pericolo. 

“ tanto, tanto ” sorride.

“ha chiamato tua sorella Angelica dice che tra un mese arriva il lieto evento” confessa spostandomi i capelli dal viso. 

“ davvero?”ancora non credevo che sarei diventata zia di un battutolo tutto rosa, mi sono sempre piaciuti i bambini, un giorno vorre anche io diventare mamma, dare vita a un'altra vita deve essere la cosa più bella in assoluto, lo vedo anche da mia sorella che aspetta la piccola Stefania ha una luce negli occhi particolare nonostante la vedo tramite uno schermo queste cose si notano. Quando nascerà mi farò in quattro per andare a trovarla.
Sono felice di lei e della famiglia che siamo diventati. 

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Simone

Sistemo l'ultima valigia e la chiudo completamente. Domani si parte a Torino verso il commissario. Mi hanno scelto per coprire un posto di una ragazza che si è trasferita. 
Ho 25 anni e ho una figlia bellissima si chiama Elena, lo avuta da una relazione un po strana. La abbiamo voluta entrambi, ma alla mia ex fidanzata importava solo che il successo, lei è sempre stata quella ricca sfondata, se ne andata a Parigi con un altro, lasciando a me e la piccola Elena di quasi 6 mesi. Me la sono cresciuto da solo. Ora ha 4 anni, la donna della mia vita. Verrà con me a Torino. Non potrei lasciarla con nessuna. 

“papino ” mi sento chiamare così mi volto verso di lei. “ la nonna ha detto che è pronto!” afferma la mia piccolina. Vivevo con mia madre mio padre e mia sorella Sara. 

“Eccomi amore” la prendo in braccio raggiungendo la cucina dove trovo mia madre intenta a versare la cosa da mangiare nei piatti. Mio padre guarda il giornale che stamattina sicuramente non aveva finito di leggere. 

“quindi domani parti?” mi chiede malinconica. 

“ si, mamma lo sai quanto è importante per me questo lavoro!” metto Elena nella sua sedia con mille cuscini per essere alta.

“  ci mancherai” mi confessa Sara guardandomi era più grande di me di solo un anno. 

“ ma io ho fame! ” protesta mia figlia guardandoci. Mia madre le sorride.

“ ecco la nonna arriva” le allunga subito un piatto con delle lasagne buonissime. 

 Elena adora la nonna, so che le mancherà un sacco perché ha sempre fatto la parte femminile che non c'è mai stata. Ovvero la mamma e non la nonna. Anche se non lo fa vedere io so che lei ne risente della mancanza della mamma. 
Carlotta ha iniziato a farsi sentire in questo mesi ma io lo liquidata subito dicendole che ora il suo aiuto non ci serviva piú 
Da domani inizia un nuova vita a Torino. 
Io e la mia bambina. ❤️

𝙸𝚘 𝚊𝚟𝚛𝚘̀ 𝚌𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚝𝚎 ❤️Where stories live. Discover now