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Emma

È arrivato il momento devo parlare assolutamente con Gabriele.
Entro in casa, tutto illuminato, luce delle candele petali di rosa e la cena pronta. Dio mio! È adesso come glielo dico che nn lo amo più!
Lascio il cappotto sul appendi abiti e vedo che arriva. Il sangue si ragela.

" amore hai visto che bello?" lo guardo. Era bello. Se questa cosa me l'avesse fatta prima che arrivasse Simone e mi innamorassi di lui, lo avrei accettato. Sarei stata felice. Ora non ha senso.

"Gabri è... bellissimo"

"perché non mi hai chiamato amore. C'è qualcosa che non va. Ho fatto qualcosa di sbagliato" mi aveva chiesto scusa in questi giorni per atteggiamento avuto in ospedale il fatto è che non mi me l'ero sentita di non perdonarlo.

" no Gabri. Tu no. Forse sono io ."

"che hai fatto amore?"

" noi dobbiamo parlare." gli dico convinta di ciò che sto per esporli.

" ma prima mangiamo." scuoto la testa.

" no, ascoltami, é difficile da dire, ma non ce la faccio più a tenermelo dentro. Mi guarda negli occhi.

" aspettiamo un bambino ?" lo guardo. Scuoto la testa.

" no, non sono incinta. Gabriele io... ecco..non ti amo piú." glielo detto. Respiro profondamente.

" no aspetta. Cosa vuol dire?"

" da 2 mesi che litighiamo per cavolate, mi arrabbio per nulla. E ho capito che nn ti amo più.

"centra il vice ispettore vero?"

" io mi sono innamorata di Simone. Ma lui non c'entra niente. Non ha fatto nulla nei miei confronti. Mi sono innamorata è basta!"

"mi ha tradito?" mi spinge e urla

" ci sono stati dei baci. "

" te lo sei scopato quindi?" si avvicina di nuovo e mi stringe i polsi. Mi strattona la spalla, cazzo che male!!

"no. Non siamo mai andati a letto insieme. " mi butta sul divano " io non ti amo più in ogni caso"

"non dovevi farlo" mi dice

" Gabriele lasciami stare" mi tiene ferma dai polsi. Le braccia sono in alto alla mia testa.

" hai capito nulla! Tu sei mia. Quello non deve azzardarti a toccarti"

" lasciamiiii. Gabriele ti ho detto di lasciarmi. Mi stai facendo male." è sopra di me. Non avrei mai pensato a una scena del genere " lasciami"

" mai" si avvicina per baciarmi tenendomi ferma, ma riesco a liberarmi una gamba e con il ginocchio gli tiro un calcio nelle palle e si accascia a terra. Corro verso la camera mi chiudo dentro e preparo la sua valigia. Torno ad uscire.

"esci dalla mia vita! ORAAAA! TU NON SEI UN UOMO! TU SEI UN PEZZO DI MERDA E RINGRAZIA CHE NON TI SBATTO IN GALERA PER TENTATA VIOLENZA SESSUALE. COGLIONE! ESCIII ADESSO! " urlo fortissimo. "tu e quel coglione me la pagherete cara " mi stringe il viso fortissimo. Respiro. Mi lecca le labbra.

"esci " lo spingo abbastanza da farlo staccare da me. piango e urlo " FUORI DA CASA MIA ORAAAA!" esce sbattendo la porta, lancio il vaso che mi aveva regalato rompendolo in mille pezzi e piango.

Mi guardo i polsi che stanno diventando viola e il braccio mi fa male. Mi siedo per terra cercando di calmarmi, allungo il braccio che non mi fa male verso il telefono che appoggio sempre sulla mensola. Chiamo Simone.

"amore" la voce di Simone mi fa scoppiare a piangere di nuovo "emma che cosa è successo?"

" potresti venire a casa mia?" chiedo dimenticandomi però che non sapeva dove abitavo.

" se mi dai la via si. "

" te lo invio via whatsapp. Ti prego fai presto. " non dice nulla. Chiude la chiamata e aspetto. L'immagine di Gabriele che quasi mi violenta mi fa correre al bagno a vomitare. Decido di farmi la doccia, di lavarmi più volte con il sapone non riuscivo a scacciare via quella scena.

Un ora dopo

Il campanello suona chiedo chi è e Simone mi risponde. Apro il cancello e poi la porta di fronte a me. Simone entra in casa guardandosi prima in giro poi si volta.

"amore " mi guarda e io mi butto tra le sue braccia " ehi che succede? Emma guardami." alzo il viso. Mi ero accorta allo specchio che ero un po' viola sugli zigomi. " chi cazzo ti ha ridotto cosi ?"

" glielo detto Simo. Era arrabbiato e... - respiro prima di incomiciare di nuovo a piangere - ...e lui ha cercato di menarmi. Sono riuscita a cacciarlo di casa"

" è stato Gabriele vero?" annuisco " guarda che ti ha fatto! hai la guancia viola Emma!" è nervoso.

"non mi fa male. Ma quando mi strattonato mi ha fatto male al braccio "

" io lo ammazzo Emma. Non si doveva azzardare!" cerco di calmarlo accarezzandolo.

" ehi amore, ti prego lascia stare! Dimmi di Elena?"

"dormiva, Veronica vive dietro casa nostra. L'ho chiamata per poter venire qui. " gli sorrido. Non volevo stare da sola. Stavo per chiedergli qualcosa che non so se avrebbe accettato. Era la prima volta dopo la missione che sarebbe potuto succedere.

" potresti o vorresti dormire qui questa notte?"

" certo" sorrido alla sua risposta affermativa. Mi attacco alle sue labbra baciandolo. Mi accarezza la guancia, continuiamo a baciarci, andiamo verso la camera da letto.
Mi fa sdraiare e sta sopra di me mi guarda intensamente.

" sei sicura di quello che sta succedendo? Non c'è bisogno di..." lo bacio bloccandolo.

"mai stata piú sicura in vita mia Simo " sorride, mi prende per i fianchi..sento la sua voglia di me che aumenta sempre di piú. Mi fa mettere le gambe intorno alla sua vita..e incide famelico contro il mio ventre..sono stretta fra lui e il letto. Riesco a attaccarmi e per guardarlo meglio.. mi libera dagli indumenti, mi bacia con violenza il seno e il collo....e concentrato..fino a quando passo su di lui..lo bacio il petto..il collo..mi metto su di lui.. e i suoi gemiti si fanno sentire..famelico..mi mette sotto di lui..mi apre le gambe e si mette fra di esse..mi bacia il seno di nuovo, mentre mi bacia..fa andare una sua mano nella mia intimita. Mi bagno mi lascio andare a questa sensazione bellissima. Simone entra dentro di me e ci viviamo tra queste lenzuola che ci vedono protagoniste oggi e spero nei prossimi giorni spero mesi e anni.

𝙸𝚘 𝚊𝚟𝚛𝚘̀ 𝚌𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚝𝚎 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora