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Emma

Adesso chi lo sente Gabriele che alla fine devo andare in missione contro quella banda che da mesi non mi fa dormire la notte e  soprattutto come glielo spiego che devo fingere di essere fidanzata del vice-ispettore. Che ansia! 
Ieri non sono riuscita nemmeno a dirglielo. Eppure avrei dovuto. Ho già avvisato il procuratore è gli ho detto che: io e Simone pronti per questa missione dobbiamo portare dentro quei bastardi. 
Quindi da mercoledì siamo fidanzati ufficiali e dobbiamo andare nel loro covo pronti a dire che vogliamo entrare a fare parte della banda, perché abbiamo bisogno di soldi.
Io non so se reggerò, Simone ha 25 anni ed è un bellissimo ragazzo, ha anche una figlia ed io invece sono fidanzatissima. Arrivo in commissariato. 

“ buongiorno” io e lui ormai ci diamo del tu da una settimana, lavoriamo cosi bene che mi pento di non avermelo fatto mandare prima. 

“ehi buongiorno, tua figlia?” mi guarda mentre gira il caffè.

“ tutto apposto, oggi è tornata all'asilo ” 

“meno male” 

“quindi da mercoledi io e te..” lo blocco subito. 

“non me lo ricordare che uno non ho detto nulla al mio fidanzato, due mi farà una scenata di gelosia. ” si mette a ridere. 

“ ahahahahahahah anche la mamma di Elena quando ci stavo insieme era gelosa”

“  uhm aveva ragione con un compagno come te, chi non sarebbe geloso” affermo, mi rendo conto dopo di cosa ho detto e vorrei scavarmi la fossa in questo momento. 

“uhm mamma mia che diventi rossa a fare? Stai tranquilla rilassati Emma non ha detto nulla di cui vergognarsi” mi dice sorridendomi. Mi sento ancora più in imbarazzo. 

“ ehm, io vado dentro eh!” ridacchia, mamma che vergogna, entro nella mia stanza e respiro, dio mio Emma che ti prende? Tu sei innamorata di Gabriele e devi smetterla  di pensare a Simone

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Simone

È fidanzata. Simone è fidanzata. Mi ripeto come un mantra. Sembra che io stia impazzendo per ciò che ho saputo. Non riesco a stare calmo, è come se mi infastidisse la cosa. Ma non posso permettermi colpi di testa. Devo smetterla di pensare a questa cosa. 

“pronto? Simone sei sulla terra?” noto Alessandro davanti a me ma non avevo nemmeno capito la domanda. 

“Simone” mi richiamano

“Simone sei con noi? ” mi chiede Giulia. 

“scusate, ero sovrappensiero”dico 

“parla che hai?” mi chiede Elisa.

“no, nulla lavoriamo non mi va di parlarne.”

“se c'è qualcosa che non va diccelo noi siamo qui” mi dice Giulia guardandomi. Scuoto la testa. Non avrei mai detto niente. 

“ ma raga tranquilli non è niente di grave e non ce lo con voi”

Inizio a pensare che  Emma mi piace e pure tanto. Ma devo stare calmo, durante la missione devo fare la parte del fidanzato. Lei allo stesso tempo però è fidanzata e quasi mi passa la voglia di andare in missione non vorrei mai che il suo ragazzo mi dicesse che le sto rubando la tipa. 

“ esco in secondo ho bisogno di un po' di aria.” dico.

“va bene” mi dice Alessandro tornando a guardare le carte del nuovo caso insieme alle colleghe.  Esco dall'ufficio e vado fuori a fumarmi una sigaretta. 
Poco dopo vedo arrivare Giulia fuori avvicinandosi a me. 

“Simone, il commissario ti vuole nel suo ufficio. ” annuisco. Butto là cicca della sigaretta dopo averla spenta nel cestino e torno dentro. Vado verso l'ufficio di Emma con il cuore a mille.

__________

Arrivo davanti alla porta e busso. Aspetto che mi risponda e così succede. Una volta dentro lei è seduta alla sua solita postazione mentre io mi siedo al lato opposto della scrivania. 

“mi hai fatto chiamare”

“si” 

“che cosa mi dovevi dire?” mi guarda, e il mio cuore gia batte all'impazzata. Cala il silenzio per alcuni secondi. 

“ devi firmare queste carte per la missione ” mi passa i fogli che inizio a firmare. “ ascolta Simone ci conviene dormire insieme in un unico letto perché poi se dormiamo separati finiscono per scoprire qualcosa. Sei d'accordo? -  dormire insieme a lei per una settimana un mese o di più non lo so ma la cosa mi metteva molta ansia. Non sapevo cosa sarebbe successo. - non ne sei convinto di ciò che ti ho proposto?. ” domanda ancora preoccupata per il fatto che io continui a non rispondere. 

“ e no va bene per me” rispondo. Non è che non ero convinto, è che era fidanzata, oltretutto a me iniziava a stare stretto il contesto e soprattutto sarebbe diventato un problema qual'ora fosse successo qualcosa. Continuo a guardarla. 

“ sicuro che ti vada bene. Ti vedo strano?” 

“ eh sì! Solo che non sono più abituato a dormire con una donna” invento la prima cazzata che mi viene in mente. 

“ c'è sempre una nuova volta” afferma ridendo. 

𝙸𝚘 𝚊𝚟𝚛𝚘̀ 𝚌𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚝𝚎 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora