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Sabato mattina. 

Emma

Siamo in viaggio verso Malta. Abbiamo preso poco fa l'aereo, Simone è leggermente agitato..Elena ha la febbre e abbiamo deciso di lasciarla a Roma con Shamin. 
Veronica invece ha accettato un'importante lavoro in Germania eravamo felici per lei. Simone soprattutto, non voleva che rinunciasse solo perché era la babysitter di Elena. 
Shamin non manca mai a nessun appuntamento. È sempre disponibile per noi,  Simone sì è chiesto ultimamente cosa ci facesse a Torino ho dovuto inventare una scusa per via della moda. In questi giorni stiamo finendo di imbiancare la casetta nuova, e da domani iniziamo a comprare i mobili, il letto, il divano, la cucina e gli addobbi per la cameretta di Elena. Sto riuscendo a fare una sorpresa a Simone e alla bambina. 
Con Shamin ieri ho smontato tutta casa mia e caricato tutto sul furgone che porterò tutto alla casa nuova. Non volevo assolutamente perdere alcuni mobili che avevo anche comprato da poco. In quella casa non vivevo più da tempo ma non l'avevo lasciata del tutto,Simone sapeva il contrario, non volevo assolutamente che il signore che me l'aveva affittata ci rimanesse male. Anche perché mancavano veramente pochi mesi al fatto che mi scadeva il contratto. Così ieri ho portato via tutto consegnando le chiavi. Mi è dispiaciuto ma dovevo farlo. 

“ amore ti vedo assente che c'è?” mi chiede sistemandosi accanto a me meglio. 

“ amore nulla stavo pensando” 

“a cosa di preciso?” 

“se ti dicessi che in quella casa dove abitiamo è troppo piccola per noi?”  si volta lentamente, moh gli vieni un infarto sicuro. 

“ amore, aspetta” mi guarda, ha gli occhi lucidi, che sta pensando “aspettiamo un bambino?” gli sorrido e scuoto la testa. 

“no amore ”  sii rattrista “ehi, ci sarà tempo di dare un fratellino o una sorellina a Elena” 

“uhm è un sacco di tempo che volevo dirtelo.  lo so che sembra squallido detto dentro un aereo mentre si va da i tuoi. Ma io sono pronto ad avere un bambino con te." Gli accarezzo la guancia e gli lascio dei baci a stampo. Anche se stavamo da poco insieme anche io sentivo questo forte legame.

“ anche io sono pronta. Ti amo più della mia stessa vita. ” 

“anche io. Allora perché è stretta ?” 

“ in questi giorni non hai pensato che magari abbiamo bisogno di una nuova casa?” 

 “o, perché mi basti tu e Elena” 

“va beh!” faccio un po' quella ci era rimasta male. Ma ero contenta che non ci avesse pensato perché lo avevo fatto io. Per una volta ero io a fare qualcosa di grande per lui. So che non serviva questo gesto per fargli capire che lo amo. Ma lui con i gesti del genere ne aveva fatto tanti e ora volevo solo ricambiare.  

“ mica ti sei offesa amo ?” 

“ma no amore pensavo volessi degli spazi piu ampi visto che adesso non vivete solo te e Elena ma ci sono anche io. 

“ ci penserò” rido dentro di me, chiudo gli occhi “ amore se sei stanca dormi. ” 

“ ma poi ti lascio solo” 

“ amore ci sei ma sei addormentata che cambia?” 

“va bene, però" mi avvicino al suo viso. 

” dimmi” lo bacio a stampo e prendo la sua mano sulla mia e le intrecciamo. 

“ ora si" chiudo gli occhi e mi addormento

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Simone 

Siamo appena atterrati  a Malta. Non vorrei svegliarla ma devo, altrimenti ci lasciano qui dentro e ripartiamo per tornare da dove siamo venuti. Le accarezzo il viso cercando di non svegliarla di colpo. Mi ammazzarebbe sicuramente. 

𝙸𝚘 𝚊𝚟𝚛𝚘̀ 𝚌𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚝𝚎 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora