Capitolo 47 prima parte: scrivo grazie a te

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'Cause all of me loves all of you

(Perché tutto me stesso ama tutto di te)

Love your curves and all your edges

(Ama le tue curve e tutte le tue forme)

All your perfect imperfections

(Tutte le tue perfette imperfezioni)

Give your all to me, I'll give my all to you

(Dammi il tuo tutto, io darò il mio tutto a te)

You're my end and my beginning

(Sei la mia fine e il mio inizio)

All of me (John Legend)

Un bacio voluto, un bacio che Sanem ha desiderato per giorni. Un bacio terribilmente cercato ed oggi, grazie al suo coraggio e al suo istinto, ha avuto la sua occasione e si è presa ciò che desiderava. Sentire nuovamente il sapore delle labbra di Can è stato qualcosa di fantastico e sentirsi ricambiata con tanto ardore lo era ancora di più.

Can: "Sanem"
Sanem: "Cosa è successo? Can scusami, cosa ho fatto? Mi dispiace"
Can: "Non c'è bisogno di scusarsi, baci molto bene"
Sanem: "Can, stiamo parlando di questo ora? Cerca di alleggerire l'imbarazzo, non chiedi nulla? Non c'è bisogno di scusarsi? Come ho potuto fare una cosa del genere, così all'improvviso? Forse un colpo di sole? Tutta colpa del calore che risale dall'asfalto, il sole mi ha colpito in testa. Me ne vado".
Imbarazzata si allontana correndo e girandosi all'improvviso manda un altro bacio a Can con la mano, ribadendo che tutto ciò è sempre colpa del sole battente.

Can

Chi ha la fortuna nella propria vita di dare un primo bacio per due volte alla stessa donna? Io sono stato benedetto dal fato, le sue labbra erano nuove, diverse, segnate ma bellissime "In un bacio saprai tutto quello che è stato taciuto"  scriveva Pablo Neruda, e io in quel bacio chiesi scusa a Sanem e anche un pò a me stesso e mi perdonai. Perdonato  per essermene andato, perdonato per quel dolore di graffi persistenti sul cuore. Perdonato e sentivo che anche lei aveva deciso che il passato era passato e che i nostri sguardi e le nostre mani intrecciate erano pronte, nuovamente, a spiccare il volo insieme.... dopo un purgatorio terreno che ci aveva cambiati ma solo lateralmente e momentaneamente. I cuori dopo essersi trasformati in roccia e onde, stavano tornado alla loro forma originale. Tacere non è un male delle volte, spesso la mia vita si era basata sul respiro mozzato e la lingua incapace di formulare parole. Preferivo andarmene, senza lasciare (questo credevo io) neanche un segno del mio passaggio. Spinto da un orgoglio tipicamente turco, una forza che in realtà era una debolezza, la consapevolezza sbagliata che ferendo per primo non mi sarei sentito io quello ferito. Andarsene, molte persone lo fanno per essere inseguite, lo fanno per paura, lo fanno per evitare di soffrire, quando in realtà spesso la sofferenza è proprio causata dalla lontananza. Braccia adesso che vi ricordate di lei, labbra adesso che avete nuovamente assaporato le sue, quelle sue labbra che avete conosciuto di nuovo.. voi insieme all'anima che in questo momento vibra di amore, potete tornare a svegliarvi come gli uccellini mattinieri e il loro canto nuovamente udibile. 

 

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"La storia di Sanem & Can"Where stories live. Discover now