Capitolo 14: siamo belli insieme

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Queste dichiarazioni liberano il cuore di Sanem sfociando in un appassionante bacio tra i due.

Can: "Sanem, cosa mi stai facendo? Sai che potrei restare così e guardarti fino al mattino…"
Sanem: "Ma veramente, io ho perso completamente la testa per l’emozione"
Can: "Se ci baciassimo ancora una volta e poi ci preparassimo qualcosa per cena, cosa dici?"

Con la gioia nello sguardo si scambiano ancora un bacio, gli occhi chiusi, le anime travolte dalla passione. Improvvisamente partono gli irrigatori del giardino, i ragazzi restano lì, incuranti dell’acqua che come pioggia li bagna completamente, bagnando anche quei sorrisi che raccontano la felicità del loro essersi, finalmente, trovati e ritrovati

Sanem

E poi lei confessa al suo principe di esser lei la principessa che stava cercando, si lascia andare alle parole che riempiono il silenzio di quella notte stellata. Lei l’animo di un angelo nero davanti al suo re cattivo, il re del suo cuore. Entrambi vestiti di un candido bianco, il cielo come testimone delle loro promesse sussurrate nelle orecchie tremanti. Era arrivato il momento. Quanto è breve la vita per non dire Ti amo, quanto è breve per perdere ancora baci, sospiri, parole e sguardi? Ogni piccolo gesto perso per le paure e i terrori non sarebbe più tornato ma potevo recuperare e volevo farlo da quella sera. Non sapevo quando sarebbe tornato, ma sapevo che lo avrei aspettato per anni se sarebbe stato necessario. Sarei stata disposta a trasformarmi in una statua di cera bianca in quel suo giardino profumato, avrei fatto crescere le mie radici in quel terreno fertile di lui, avrei aspettato anche fino alla fine dei miei giorni se il destino avesse deciso così. Sapevo però che sarebbe arrivato presto da me, al mio fianco e che avrebbe atteso lui stesso il passare di molte lune per sentir dire dalla mia voce emozionata che lo amavo. Oh Allah maledetta e santa fortuna insieme che mi ha donato un amore così pericolosamente forte e potente e contornato da innumerevoli bugie e sotterfugi che lo avrebbero forse intaccato e fatto a pezzi. Prima di lui arrivò la sua anima che sfiorò la mia con un bacio, non mi voltai, sapevo esattamente cosa sarebbe successo, cosa avrei detto e come lo avrei guardato negli occhi. “Se questo amore durerà un solo giorno prima di togliermi la vita, sarò felice di morire tra le sue braccia” pensai. Si avvicinò a me e vidi sul suo splendido volto quel sorriso nascere dalle sue labbra, un sorriso sghembo appena accennato, che si accese proprio vedendomi lì. Oh povero mio cuore, si può amare in modo così totalizzante?

 Oh povero mio cuore, si può amare in modo così totalizzante?

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Entrano in casa e Sanem si cambia mettendosi una maglietta di Can in attesa che il suo vestito si asciughi. Sono in cucina: Can prepara qualcosa per cena, sorridono, si stuzzicano, ma non appena Can le chiede di raccontarsi un po' l’umore di Sanem cambia repentinamente. Can nota questo suo turbamento e la tranquillizza, non ha intenzione di rovinare la serata, argomento rimandato.

"La storia di Sanem & Can"حيث تعيش القصص. اكتشف الآن