66. Dopo-festa

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Grazie al cielo Klaus non mi fa cadere e parliamo un po'.
Poi mi balena in mente una domanda, non so se glielo devo chiedere, ma stiamo  ancora ballando, quindi che male farà
-Se avessi la possibilità di prendere la cura e diventare umano. Creare una famiglia magari lo faresti?- chiedo guardandolo negli occhi.
Lui guarda un po' un giro e poi mi guarda negli occhi
-Perché farlo quando sei la creatura più forte, in grado di vivere per sempre?- dice
-Tu invece la prenderesti la cura?- domanda lui e io distolgo lo sguardo
-Nonostante tutto, ho il potere di fare ciò che voglio. Ho la forza e la magia- dico per poi ritornare a guardarlo negli occhi
-Perché prima di tutto questo ero solo una ragazza in cerca del mio posto nel mondo. Perché prima di tutto questo ero debole. Quindi no, non prenderei la cura- dico, non volevo che la mia domanda arrivasse fino a qui però me lo dovevo aspettare
-Visto? Tanti discorsi sul mio essere un mostro e un bastardo- dice e si avvicina al mio orecchio -Ma la verità è che siamo più simili di ciò che pensi- sussurra e fa un ghigno
-Mi... mi gira la testa, vado a prendere qualcosa da mangiare- mento e mi stacco da lui e vado vicino ad un tavolo.
Non sono ancora ubriaca e non ho voglia di ricordarmi il ballo con Klaus, anche se l'alcol sta facendo un po' di effetto.
Ritorno al posto bar e ritrovo il cameriere di prima.
Prendo due shot
-Non penso che il tuo fidanzato sarà d'accordo- dice il cameriere, io lo guardo
-Fidanzato? Ma di chi stai parlando?- chiedo, adesso decisamente credo di essere ubriaca
-Quello con cui stavi ballando che ora ti fissa- dice lui e io mi giro e vedo Klaus parlare con Elijah ma mi sta guardando
-Oh no, non è il mio ragazzo, Dio no, è arrogante, bastardo e leggermente psicopatico. Sai com'è è l'ibrido Originale, si monta la testa- dico e vedo Klaus fare un sorrisetto e continuare parlare con Elijah
-Spero di non essere in ritardo per un ballo- dice una voce dietro di me, mi giro e vedo Perseus in smoking, cavolo, è proprio sexy.
Non riesco neanche a filtrare i miei pensieri. Sono messa male.
-Ecco, lui sarebbe più il mio tipo- dico al cameriere indicando Perseus
-Ok, sono un po' brilla- dico
-Un po'?- dice ironico Perseus
-Vuoi ballare o no?- chiedo e lui mi porge il braccio e andiamo in pista
-Sono io o tutto gira?- dico dopo un po'
-Mi sa che hai bevuto un po' troppo- dice lui sorridendo
-Non abbastanza- dico io
-Scusami, ma se giro ancora un po' crollo a terra, vado a prendere un po' d'aria- dico e vado verso il posto bar
-Ha un...- inizio a dire al barista
-Secondo me hai bevuto abbastanza- dice
-Dammi la bottiglia intera- dico guardandolo negli occhi e lui senza dire una parola mi da la bottiglia e poi vado fuori.
Mi metto ai margini della pianura seduta appoggiata al tronco di un albero a guardare il cielo.
Non so quanto tempo passo a bere, pensare e guardare le stelle. Bhe diciamo pensare con la testa da ubriaca.
Mi accorgo che sto fissando Klaus, che non so quando è arrivato.
-Da quanto sei qui?- chiedo
-Da abbastanza da rendermi conto che sei ubriaca- dice lui sedendosi vicino a me
-Hai dispiaceri da affondare nell'alcool?- chiedo e gli porgo la bottiglia mezza vuota
-Non così tanti- dice e per il resto della serata non mi ricordo niente.

Mi sveglio, ma non apro gli occhi, ho un mal di testa che fa paura.
Non mi ricordo quasi niente di come è continuata la serata ed è un bene, era quello il mio obiettivo.
Apro gli occhi, guardo la parete davanti a me, non sono nella mia stanza. Quindi, ragiona Cassiopea, dove potresti essere?
Mi accorgo che per di più sono nuda, il lenzuolo copre il mio corpo.
Sento un respiro dietro di me. Ti prego fa che non sia come penso, ti prego fa che non sia come penso dico nella mia testa e mi alzo un po' e guardo chi c'è dall'altra parte del letto.
Mi esce quasi un imprecazione quando vedo che Klaus è dall'altra parte del letto, anche lui mezzo nudo, almeno per quanto ne so, visto che il lenzuolo gli arriva poco sotto l'ombelico.
Ha un interessante tatuaggio sulla spalla sinistra, che è una piuma più o meno da cui si staccano delle parti che diventano uccelli.
E porta due collane, una con un ciondolo a forma di pugnale, mentre l'altro con una croce, mi stupisco perché non credo che sia un tipo che va in chiesa.
Comunque mi ricordo che sono nuda nel letto di Klaus e guardo vicino al letto e trovo il vestito della sera prima e le mie scarpe.
Senza fare rumore esco dal letto e prendo il vestito, vado nella specie di salotto che c'è prima della porta di uscita e mi vesto, prendo le scarpe in mano per non fare rumore e apro la porta.
Mi ritrovo davanti Elijah che è con la mano alzata, stava per bussare alla porta.
Mi guarda interdetto, io esco dalla stanza e gli passo davanti
-Non è come sembra- dico subito, e lui mi guarda senza dire niente
-Cioè non so se è come sembra, ieri ho bevuto un po' troppo e non so cosa è successo- spiego e lui fa una faccia per dire "non sono affari miei"
-Ti prego non dirlo a nessuno- dico
-Non lo farò- afferma e poi me la filo, prima di combinare altri danni.
Entro nella mia stanza e appoggio le scarpe a terra e scivolo lungo la porta sedendomi a terra.
Cosa ho fatto? Cosa avevo i mente di fare?
Ma soprattutto come ho fatto a finire a letto con Klaus? E lui pensava sul serio che sarei stata con lui? Non lo so.
Non so perché l'ho fatto, ma ero ubriaca, quindi non mi ricordo.
Forse provo qualcosa per lui. Mi dico.
Ma cosa penso? Ma sul serio, Klaus? Scaccio questi pensieri dalla testa e vado a farmi una doccia cercando di lavarmi via tutto quello che è successo.

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Spazio autrice

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Vi piace la storia.

Ecco un immagine del tatuaggio e delle collane di Klaus per chi non avesse visto the vampire diaries

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Ecco un immagine del tatuaggio e delle collane di Klaus per chi non avesse visto the vampire diaries.

All prossima

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