23. Antenati

135 8 0
                                    

-Cosa? É impossibile- dico, la donna mi guarda con aria interrogativa
-Amelia la strega, è quella che ci ha mandati sulla nave- spiego
-Ma come è possibile insomma?- chiede Harry
-Potrebbe avere fatto un incantesimo che ha ripercussioni sul presente?- chiede Hermione
-Non è possibile, a meno che esistano i viaggi nel tempo a lungo termine- dice Minerva guardando Hermione
-Quindi potrebbe essere possibile?- chiede Ron
-Certo che è possibile- dice una voce dietro Minerva, proveniente da un quadro, il quadro di Silente
-Tu dici?- chiede la McGranitt
-Certo, se uno è abbastanza potente può avere conservato la sua magia in qualcosa o in qualcuno e poi la magia si è ripercossa sul presente- dice il quadro muovendosi
-Ma è possibile che questa persona morta comunichi con me?- chiedo al quadro
-Certo, anch'io comunico con voi, eppure sono morto- dice Silente e devo dire che non ha tutti i torti.
-Bene ragazzi, avrete fame, tra poco c'è il pranzo, sarete nostri ospiti- dice Minerva alzandosi.
Ci dirigiamo tutti alla mensa.
C'è un enorme Sala, sono disposti quattro tavoli verticali nei quali stiamo camminando, uno per ogni casata, Tassorosso, i fedeli, Corvonero, gli intelligenti, i Serpeventi, gli astuti, Grifondoro, i coraggiosi.
Ci sono già tutti gli studenti che ci guardano curiosi. La McGranitt va verso un specie di piccolo palco dove c'è il tavolo dei professori messo perpendicolarmente agli altri tavoli, a cui sono seduti già diversi professori.
Minerva va verso il palco e appare un leggio dorato.
-Buon pomeriggio a tutti. Come avrete visto abbiamo ospiti, ex studenti che sono venuti a trovarci. Spero diate un caloroso benvenuto. Adesso potete mangiare- dice concludendo la preside, subito dopo appaiono in ogni tavolo cibi diversi. La preside ci fa cenno di sederci al tavolo.
Senza alcun indugio Harry, Hermione e Ron si siedono al tavolo dei Grifondoro. Li vedo una testa rossa famigliare, appena nota Harry si gira verso di lui e lo bacia. Riconosco essere Ginny.
Io e Draco siamo ancora indecisi su dove sederci.
-Avanti Malfoy, siediti a questo tavolo, ma sappi che sarà la prima e ultima volta- dice Ron e così io e Draco ci sediamo al tavolo.
Ginny si presenta, è molto carina e simpatica.
Ormai lei è all'ultimo anno, ma ci sono alcuni ragazzini piccoli, che guardano Harry e poi la sua cicatrice e borbottano a bassa voce
-E io che pensavo che gli anni di occhiate e sussurri alle mie spalle fossero finite- dice Harry, ma noto che alcuni Grifondoro, Tassorossi e Corvonero riservano lo stesso trattamento per Draco, il quale se ne frega e continua a mangiare.
Alla fine del pasto sono davvero piena, penso di non avere mai mangiato così tanto in vita mia, i ragazzi si iniziano ad alzare ed in poco tempo la sala è quasi vuota.
Si avvicina una ragazza dai capelli lunghi biondi e gli occhi azzurri, ha la divisa blu, è una Corvonero e riconosco essere Luna.
-Harry, Ron, Hermione, Draco, che piacere rivedervi- dice lei
-Luna Lovegood- dice porgendomi una mano -Cassiopea- dico stringendola
-Bel nome- dice lei e poi se ne va, sembra strana, o forse lo è.
Dopo parliamo con Ginny e altri suoi amici. Nel pomeriggio ci sarà una partita di Quidditch e Ginny ha detto che non la possiamo per niente perdere, ci sarà a giocare la sua squadra, di cui è capitano e la squadra di Corvonero.
Accettiamo e ci avviamo fuori dall'edificio, andando verso il campo da Quidditch.
Ci sediamo su delle tribune, Ginny è andata a prepararsi, poco dopo entrano in campo due squadre, una inconfondibile rossa e oro, i Grifondoro, mentre l'altra blu e argento.
Ci sono sette giocatori per squadra. Tre Cacciatori, che hanno il compito di tirare la Pluffa, una palla dentro uno dei tre anelli sospesi e protetti da un Portiere.
Poi c'è il Cercatore che pone fine alla partita trovando il Boccino, ci sono due Battitori che colpiscono i Bolidi, che sono delle palle che volano e che se ti vengono addosso ti fanno molto male, non so che dolore si provi, ma penso che dal racconto di Harry non siano proprio piacevoli.
La partita inizia, Ginny prede subito la Pluffa e fa goal.
La partita continua così, finché il Cercatore di Grifondoro non prende il Boccino
-Troppo lento- borbotta Harry, gli anni precedenti era lui il Cercatore. Mentre Ron era il portiere al sesto anno, invece Hermione non giocava, perché odia andare sulla scopa. Mentre Draco era il Cercatore della squadra di Serpeverde.
Quando il Cercatore rosso e oro prende il Boccino arriva un boato dalla nostra tribuna. La partita si conclude e così aspettiamo Ginny fuori dallo spogliatoio, è stata molto brava, forse la migliore.
-Hey sorellina, sei stata bravissima- dice Ron abbracciandola, lei ricambia e poi da un bacio a stampo a Harry e abbraccia Hermione. Facendo poi un cenno a me e a Draco.
Tra una cosa e l'altro ormai è già buio.
-Non voglio mettervi fretta e altro, ma ci tocca ritornare, anche se passerei la vita qui- dico sorridendo
-Cassiopea ha ragione, ci vediamo, non so fra quanto tecnicamente- dice Ginny e la salutiamo. Poi incrociamo anche Luna e Hagrid e li salutiamo per poi fare capolino nello studio della McGranitt.
-Temevo che sarebbe arrivato il momento degli addii- dice lei facendoci entrare
-Non deve essere per forza un addio- dice Hermione e io annuisco
-Proveremo a salvare tutti gli universi. E detta così sembra molto peggio di quello che è- dico e la donna ci saluta, rubiamo qualcosa dalla mensa.
Così poi ci incamminiamo a Hogsmite ai tre manici di scopa.
Il locale è quasi vuoto, andiamo in bagno e tiro fuori la Passaporta.
-Chissà quando torneremo- sussurra Ron
-Spero presto- dice Harry e tutti si attaccano alla Passaporta
-Pensate al bar di Arthur, ormai sono tutti lì- dico e loro annuiscono.
E sento ancora la sensazione che mi manchi aria e sento che lo spazio sta cambiando e la stretta allo stomaco non tarda ad arrivare.
Poco dopo ci ritroviamo nel bar di Arthur, solo che non so dove sono
-Dov'è Cassiopea?- chiede Stefan preoccupato.
Io vedo Arthur dal basso
-Credo di averla trovata- dice Arthur e io rido e mi alzo, sono dietro il bancone, non so come ci sono arrivata
-Sono qui- dico alzandomi e togliendomi la polvere dai vestiti.
-Oh meno male, stavo iniziando a pensare che fossi rimasta a Hogwarts- dice Stiles, con un salto supero il bancone, visto che non ci sono uscite e vado ad abbracciare Stiles, il mio fidanzato e le mie amiche.
-Abbiamo tanto da raccontare- dice Harry
-Domani vi va? Così vi riposate- dice Annabeth e tutti annuiamo per poi andare a riposarci.

________________________________
Spazio autrice

Hey come va?
Vi piace la storia?
Come vi sembra il capitolo?

Alla prossima

Multifandom MeetingWhere stories live. Discover now