44. Primo Portale

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Anche il Sergente e il Colonnello si siedono
-Se avete domande- dice il ragazzo, nessuno parla, stiamo ancora tutti elaborando il tutto.
Tiro fuori la spada e la lama esce e prendo l'impugnatura e un dito dell'altra mano lo paso sulla lama
-Di cosa è fatta la lama?- chiedo per poi guardare i due.
-Di molte cose. Bronzo celeste per sconfiggere le creature degli Inferi e i semidei, metallo degli angeli per i demoni, piombo per uccidere Divergenti, maghi e umani, legno per i vampiri e strozzalupo per i lupi mannari. La stessa sostanza è stata usata per le pallottole- spiega Akilah. Io ho finito con le domande, mentre gli altri, per il resto del viaggio fanno domande e parlano.
Ci offrono anche del cibo, visto che non mangiamo da un po' e dopo avere mangiato atterriamo vicino ad un bosco, in una pianura.
-Eccoci, dobbiamo andare da quella parte- dice il Colonnello, mentre dietro di noi atterrano altre navicelle, che non avevo notato prima.
Ci inoltriamo nel bosco.
-È troppo...- inizia Scott
-Non dirlo Scott- dice Stiles con la pistola davanti a se
-Se lo dici poi le cose si complicano- dice Percy
-Sempre- ribatte Harry.
E poi sento un rumore un po' distante.
-Cosa è stato?- domanda Caroline intimorita
-Niente di buono- dico e estraggo una spada.
Il rumore è cessato e adesso stiamo andando avanti, ma sempre sull'attenti.
-Dovrebbe essere là- dice il Colonnello Robert indicando una grotta.
Io mi avvicino entrando, ma restando vicino all'uscita/entrata.
Vedo che non tutti sono riusciti ad entrare, solo Grover, Annabeth, Percy, Clarisse e io.
-Perché non riuscite ad entrare?- domando agli altri e noto Stiles indicare qualcosa sul margine della grotta
-È una specie di frassino diverso, impedisce di entrare ad altri di altri mondi- dice Akilah
-Dovete continuare da soli- dice Tris, io guardo tutti e poi annuisco. Annabeth tira fuori una torcia dalla giacca e iniziamo a camminare.
Io non ho bisogno della torcia, ma gli altri non vedono. Arriviamo davanti ad una parete di pietra
-Fine della corsa- dice Clarisse
-Mi sa che quello è il portale e noi dobbiamo aprirlo- dice Annabeth
-Ma ci dovrebbe essere anche un pezzo di arma giusto?- chiede Percy e io annuisco e vedo un luccichio vicino alla parete
-Lo vedete anche voi?- chiedo e loro scuotono la testa e io mi avvicino prendendo il pezzo, è dello stesso strano metallo di cui sono fatte le spade e le pallottole, quando entra in contatto con la mia pelle sobbalzo un pochino, è molto freddo. Vedo poco lontano come una rientranza nella roccia della forma del frammento dell'arma e così la infilo.
La tiro via e la pietra si inizia a spostare.
-Bee bee- dice terrorizzato Grover
-Aspetta, ma quello è Chirone- esclama Percy e un centauro si fa avanti superando la porta
-Finalmente stavamo aspettando da giorni. Abbiamo preparato l'esercito. Tutti i semidei possibili, centauri e altri- dice l'uomo, ha la barba ed è alto più di due metri, solo che a metà busto inizia la parte da cavallo, ha su un'armatura di terracotta
-Tu devi essere Cassiopea, è un piacere- dice il centauro stringendomi la mano
-Avete trovato qualcosa?- sento la voce di Stiles in lontananza
-Andiamo, gli altri ci stanno aspettando- dico e mi volto per andare verso l'uscita della grotta. Sento lo scalpitio di numerosi zoccoli e anche i passi di molti semidei. Arriviamo all'uscita della grotta
-Trovato qualcosa?- domanda Isabelle
-Oh si- dice sorridente Percy e così usciamo dalla grotta per fare posto agli altri. Perdo il conto di quanti semidei, centauri e ciclopi escono dal portale. Così ci avviamo di nuovo alle navicelle.
Molti salgono sulle navicelle e quelle spariscono nel cielo, quello è il mio esercito, ma è solo l'inizio
-Quanti ne avete contati?- chiede Akilah parlando al computer quando saliamo anche noi sulla nostra navicella.
-Duecentocinquanta unità di centauri. Cinquecento di ciclopi e mille di semidei- risponde il computer.
-Quando arrivate alla base mettete al lavoro i Ciclopi, ci servono molte più armi per armare l'esercito- ordina Akilah.
-Tra un'ora saremo arrivati- dice il Colonnello
-Come facciamo a viaggiare così velocemente?- chiede Stiles e inizia una conversazione con il Colonnello.
-È incredibile tutto questo- mi dice Annabeth e io annuisco
-Speriamo che l'esercito sia sufficiente per contrastare quello di Crono- dico guardando il tavolo
-Lo sarà- dice Lydia mettendomi una mano sulla spalla.
-Altrimenti dovremo chiedere aiuto agli dei e non credo che saranno così felici di lasciare il loro piedistallo- dice una voce, noto che poco lontano da noi, in un angolo c'è un ragazzo che prima non avevo notato, ha i capelli neri, come quelli di Percy e occhi neri come la pece. Ha un fisico slanciato e magro, porta una spada nera attaccata alla cintura e adesso si avvicina e cala il silenzio nella navicella
-E adesso questo chi è?- chiede Klaus scocciato
-Nico Di Angelo, figlio di Ade- rispondo io per il ragazzo che stava aprendo bocca, ma che adesso mi guarda
-Piacere, sono Cassiopea- dico
-Lo so chi sei, la tua fama è conosciuta in tutti i sette mondi- dice lui guardandomi negli occhi
-Prossima tappa?- chiedo io staccandomi dal suo sguardo.
-Asia, Shadowhunters- dice Akilah e io annuisco per poi sedermi.
L'ora passa in fretta e arriviamo ben presto ai margini di una città
-Adesso qualcuno mi spiega come facciamo a trovare un portale con una città piena di persone- dice Stiles impuntandosi
-Mi spiace deluderti, ma qui non c'è nessuno- dice Rebekah in tono piatto.
Varchiamo le porte della città, non c'è anima viva.
-Da questa parte- dice il Colonnello svoltando in una strada.
-Non mi piace- dice Jace a bassa voce tirando fuori una spada
-Neanche a me- ribatto e poi continuiamo tutti in silenzio.
Ci fermiamo ad un bivio, c'è un silenzio di tomba, ma io sento qualcosa, sono vicino al Colonnello che sta decidendo dove svoltare, mentre tutti gli altri sono in silenzio.

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Spazio autrice

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Alla prossima

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