Capitolo 22.

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«Ma cosa cazzo...»

Sento dei lamenti nell'altra stanza e quando provo ad aprire gli occhi me ne pento subito a causa della luce che entra dalla finestra. Mi massaggio le tempie doloranti e quando provo a sedermi me ne pento subito perché un conato di vomito si fa largo nella mia gola e riesco appena a raggiungere il cestino vicino l'armadio. Svuoto lo stomaco dolorante e poggio la fronte contro la parete mentre cerco di calmare i brividi. Mi sento un completo straccio e non ricordo l'ultima fosse che fossi stata così male. Probabilmente non lo sono mai stata.

«Sei un pezzo di merda, è per questo che Gigi ti ha mollato. Vai in giro a scopare ragazzine come se avessi 16 anni, cresci una maledetta volta!»

«Ti rode solo perché io sono riuscito a farmela in mezza giornata e tu neanche offrendole una fottuta cena, sei uno sfigato Payne ma se vuoi posso darti qualche consiglio»

E da lì metto le mani sulle orecchie e smetto di ascoltare.

Non può essere.
Non può essere successo.
Non con lui, non così, non qui.

Guardo le mie gambe nude ricoperte solo da una maglietta non mia e mi poggio le fronte sulle ginocchia cercando di placare il casino che sento in testa. Stringo le braccia intorno alle gambe ed inspiro per calmare il senso di nausea che mi sta togliendo il respiro. E questa volta l'alcool con c'entra. Sono io a fare schifo.

Osservo il letto disfatto ed è inevitabile non ripensare alla notte appena trascorsa. Zayn a petto nudo, io sulle sue ginocchia mentre ci baciamo e poi...non ricordo più nulla. Vedo solo nero ed è questa la cosa che mi fa vergognare di più. Ho dormito nel letto di un ragazzo che conosco appena e non ci ho pensato due volte a saltargli addosso come se fosse giusto usarlo per lenire e dimenticare i miei problemi e il casino che era successo. Sono stata dannatamente stupida.

Asciugo il fiume di lacrime lungo le guance e dopo aver acquistato un po' di lucidità  raggiungo la valigia e mi vesto. Cerco il telefono e quando lo trovo non c'è nessuna notifica, resto a fissare lo schermo per qualche secondo e lo infilo in tasca. Entro in bagno a sistemarmi e quando esco trovo Liam seduto sul bordo del letto con lo sguardo misto tra il disgusto e la pena.

Apro la bocca per parlare ma la richiudo non sapendo esattamente cosa dire. Non ricordo niente e prima di ricevere il terzo grado da qualcun'altro voglio parlare con Zayn e chiarire la situazione.

«Perché sei andata a letto con quello stronzo?» mi chiede diretto ad alta voce spezzando i miei pensieri.

«Dov'è? Ho...ho bisogno di parlargli»

«Se n'è andato e come puoi vedere ti ha lasciata qui da sola» sembra quasi soddisfatto del comportamento del suo amico ma non mi interessa. Zayn non è il mio ragazzo e non mi aspetto nessun tipo di carineria. Renderebbe le cose ancora più strane.

«Cosa ci fai qui?» chiedo incrociando le braccia al petto poggiandomi contro la parete. So già che me ne pentirò ma è meglio affrontare la questione subito.

Si passa una mano tra i capelli e si ferma a fissare un punto dietro di me. Picchietta nervosamente un piede a terra e vorrei solo urlargli di smettere ma mi contengo e poco dopo smette.

«La tua amica è preoccupata, mi ha tartassato di messaggi e implorato di venirti a cercare e...» continua. «Senti, conosco Zayn da dieci anni, è un bravo ragazzo ma quando si tratta di donne perde la testa, non ha rispetto per nessuno e sapevo ci avrebbe provato con te. Gli ho scritto ieri ma non mi ha risposto così sono venuto a parlargli di persone» dice finalmente guardandomi negli occhi.

Chiudo gli occhi e mi lascio andare ad un lungo respiro. Mi sento debole e arrabbiata con il mondo. Non ci capisco più niente e vorrei solamente svegliarmi da quest'incubo ingiusto nella quale sono stata trascinata.

«Ho bisogno di stare da sola»

«Sole, scusami se sono stato così diretto ma eravamo in pensiero sapendoti con lui» ammette.

«Credimi, Zayn è l'ultima persona di cui dovresti preoccuparti e in ogni caso non vi riguarda, lasciatemi respirare dannazione» sbotto rossa di rabbia. Non c'è l'ho con Liam ma non sopporto più di sentirmi dire come devo comportarmi e soprattutto non né posso più di questa città.

«Per favore, vattene» sussurro indicando la porta.

Dopo qualche attimo di esitazione lo sento alzarsi e con la coda dell'occhio uscire in silenzio e sbattere la porta d'ingresso.

Tiro un sospiro di sollievo e dopo qualche minuto decido di chiamare mia madre. Sarà molto preoccupata e spero vivamente non abbia già telefonato a Giorgia. Per fortuna non l'aveva fatto e dopo essermo sorbita la ramanzina e le adeguate minacce riaggancio. Mi trascino in cucina per mettere qualcosa nello stomaco e mi accontento di un po' di succo e una manciata di cereali caramellati. Mi siedo su uno sgaballo e la mia attenzione viene catturata da un piccolo post it scritto a mano. Non riconosco la scrittura ma non ho dubbi su chi l'abbia scritto.

"Bambolina, grazie per la avermi ruttato in faccia e mandato in bianco ieri notte, sei proprio la donna dei miei sogni xxx"

Non so se ridere o sentirmi sollevata, in ogni caso prendo il pezzo carta e me lo infilo nella borsa. Sarà un bel ricordo da conservare. Sbrigo un paio di cose al telefono e sistemo il casino combinato ieri sera.

Mi guardo un ultima volta in giro e lascio anche io un messaggio, so che Zayn capirà. Qui non c'è più posto per me.

Entro nel taxi e mi sembra di aver trattenuto il respiro per tutta la corsa, come se l'ossigeno avesse cessato di circolare. Vorrei urlare ma non riesco ad emettere un suono, mi sento come sott'acqua circondata dal nulla. Annaspo senza riuscire a raggiungere la riva, vengo trascinata sempre più sul fondo e non riesco a risalire su. Dannazione.

«Ecco i suoi documenti, buon volo»

Ringrazio con un cenno il personale dell'aeroporto e dopo aver trovato il mio posto sprofondo nel sedile che mai come ora mi sembra così grande. O forse sono io a sentirmi più piccola rispetto alla partenza.

Allaccio la cintura e ascolto disinteressata le ultime norme di sicurezza registrate. Sento il telefono vibrare e quando leggo il nome di Giorgia fisso lo schermo finché non cade la linea. Al secondo tentativo inserisco la modalità aereo e chiudo gli occhi.

È troppo tardi.

SPAZIO AUTRICE

Ciao! Si potete farmi una statua se vi va visto che ho aggiornato addirittura due volte in una settimana, è un record. In ogni caso, vi aspettavate che Sole anticipasse il volo per tornare a casa?
E ora?
Giorgia?
Harry che fine avrà fatto?
La storia finirà qui?

Vi preannuncio che siamo quasi alla fine ma mancano ancora diversi capitoli, quindi potete stare tranquilli. Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate, grazie del supporto.

Alla prossima ❤️

Ig: redkhloewattpad/ _saradevincentiis

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