Capitolo 7.

2.8K 110 8
                                    

«Ti sei spogliata davanti agli smeraldidi Harry Styles, ti rendi conto?» mi rimprovera Giorgia con aria severa camminando su e giù nella stanza.

Alzo gli occhi al cielo e sbuffo sonoramente affondando la faccia nel cuscino. L'ultima cosa che mi serve è che la mia amica disagiata si metta a darmi lezioni di vita. Perlopiù riguardanti Harry e questa assurda situazione.

«Devi per forza ricordare ogni volta quanto siano verdi? Sono solo occhi per l'amor del cielo» mi lamento da sotto il soffice tessuto.

«Si perché sono meravigliosi, espressivi e fottutamente adorabili ma ehi, non stiamo parlando di questo ora, smettila di distrarmi» la sento sprofondare poco elegantemente nel divanetto vicino la finestra e, finalmente, tace.
Nessuna delle due decide di proseguire questa conversazione e lasciamo correre, come sempre.
Avverto il letto abbassarsi sotto il suo peso e delicatamente si sdraia accanto a me. La guardo mentre concentrata fissa un punto indefinito del soffitto e, silenziosamente, sospira.
Poggio la mia testa sulle sue gambe e aspetto che sia lei a cedere di sua spontanea volontà perché, cercare di forzarla, non si rivela mai una buona idea. Inizio a giocare con i laccetti del copriletto color avorio e li intreccio tra loro formando una piccola treccia. Quand'ero piccola mi piaceva acconciare i capelli delle bambole, mi rilassava e soddisfaceva vederle con i capelli in ordine. Così ho imparato a prendermi cura dei miei che, da quando ho ricordo, credo di non averli mai portati corti o spettinati, anzi. È l'unica parte di me che forse apprezzo onestamente e di cui non cambierei niente.

«Mitchell mi ha baciata» dice ad un tratto interrompendo il silenzio.
Sapevo sarebbe accaduto, lo sapevano tutti in fondo. Quando sono insieme i loro cervelli, già fusi, smettono di connettere ed entrano in un'atmosfera tutta loro. Lo si può vedere dal modo in cui si guardano e si scambiano piccoli gesti d'affetto, seppur innocenti. Credo che Mitchell, oltre ad essere un bel ragazzo, sia davvero il pezzo mancante nella vita di Giò. Da quando suo padre morì, quattro anni prima, si è chiusa in una bolla fatta solamente di cibo, musica e la sua ossessione per il riccio narcisista. Ma per qualche strana ragione, solo a me ha permesso di farne parte e anche se non l'ammetterei mai, mi fa piacere.
Lei è quella forte, quella che se cadi - dopo aver riso per mezz'ora - si sdraia vicino a te, quella che se hai un problema si presenta alle due del mattino con una busta piena di cioccolato, ed è sempre lei quella che, nonostante tutto, si preoccupa che tu sia sempre apposto. Anche se non sembra e il suo comportamento può essere attribuito a quella di una psicopatica cronica, è una gran bella persona. Quella che, per il 90 % delle volte, vorresti strangolare ma che per il restante 10, non potresti farne a meno mai.
Mi volto nella sua direzione puntellando il gomito sul materasso e poggiandoci sopra il mento. La guardo e nel suo sguardo non vedo l'euforia che mi sarei aspettata da questo evento.

«E non sarebbe una bella cosa perché...?» tento aspettando che finisca la frase.

«Perché...» sospira pesantemente «...le nostre vite sono troppo diverse, insomma, lui è un bassista famoso e adorato in tutto il mondo, i suoi migliori amici sono Harry Styles, Louis Tomlinson, Liam Payne e Zayn Malik mentre la mia, beh sei solo tu. Capisci? Torneremo in Italia e tutto sarà finito, lui si dimenticherà di me e andrà avanti mentre io...io non lo so»
Tralasciando l'affermazione poco carina sul mio conto, intreccio una mano alla sua. Non l'avevo vista da questo punto di vista e forse, dopotutto, non aveva tutti i torti. Loro partiranno per un tour mondiale dall'altra parte del globo e noi torneremo alle nostre vite fatte di piccole e semplici cose. Esistenze incompatibili già dal principio, opposte ed irraggiungibili.
E forse doveva andare proprio così.

«Dovresti parlargliene, metti in chiaro le cose e affrontalo. Prima o poi questo nodo sarebbe venuto comunque al pettine, quindi perché aspettare che le cose si complichino ulteriormente?» dico realmente convinta delle mie parole. Se lui ci tiene tanto quanto lei sono certa troveranno una soluzione per farla funzionare. Dopotutto niente è impossibile.

«E se decide di finirla?» chiede con un filo di voce e gli occhi umidi.

«Beh in quel caso saprò dove lanciare la cacca di Roger dopo i croccantini al pollo piccante» ammicco facendo ondeggiare un sopracciglio in maniera scoordinata.
La sua espressione cambia dalla tristezza allo sconvolto e, dopo avermi scaraventato un cuscino in piena faccia, scoppia a ridere.

*

Ci siamo prese l'intero pomeriggio per girovagare in giro per negozi e ammirare le principali attrazioni turistiche della città. Il giro sulla London Eye è stato incredibile, mai avrei pensato che una ruota panoramica mi sarebbe piaciuta così tanto. Solitamente odio stare in bilico in posti alti e, quando posso, evito sempre di sporgermi, persino dal balcone della mia stanza. Ma questa volta non avevo pensato a nulla. Ero stata talmente ammaliata che tutte le paure sembravano essere scomparse facendomi godere il meraviglioso panorama inglese. Tutto di questo posto mi affascina nonostante non l'ammetterei mai davanti a Giorgia.

Entriamo da Starbucks e dopo aver ordinato cose da far schifo ci godiamo un momento di pace. Per tutto il tempo eravamo state così occupate da non tornare più sull'argomento della mattina precedente e, fortunatamente, anche la bionda fuori di testa sembrava più rilassata. Non la reggo quand'è tranquilla, figuriamoci quando il cervello le detta strane idee negative.

«Oh porco cazzo» la vedo imprecare contro il suo smartphone e, non appena lo volta nella mia direzione, sbianco.

I social sono invasi da mie fotografie con Harry, nell'after party del concerto, e con Liam sul campo da golf. Con il primo eravamo stati ritratti mentre ci sfidavamo con lo sguardo e, nella sequenza successiva, mentre, dopo averlo scaricato, lui stava ridacchiando divertito. Ricordavo quegli attimi come se fossero appena trascorsi, lui con il drink in mano e la camicia sbottonata fino a metà petto. I capelli erano ribelli e sconvolti dallo show così come le labbra arrossate, troppo arrossate. L'aria da divo di Hollywood e lo charme che, in ogni gesto l'accompagnavano come un'ombra, lo rendevano ancora più detestabile ai miei occhi. Da quella sera non c'eravamo più rivolti la parola e la cosa non poteva altro che farmi piacere.

Scorro l'articolo e mi imbatto nelle foto con Liam. In una eravamo seduti normalmente sotto l'albero mentre, nell'altra, gli stavo scompigliando i capelli dopo aver preso in giro il mio cane. Sicuramente erano fotografie più pacate e semplici che non alludevano a nulla se non ad una semplice chiacchierata tra conoscenti.
Ma, a quanto pare, per i tabloid non era così.

Il problema principale non erano gli scatti o i commenti cattivi lasciati al di sotto. Ma bensì i titoli accusatori scritti ovunque a caratteri cubitali:

Fan fortunata ruba i cuori dei due cantanti inglesi Harry Styles e Liam Payne. Chi tra i due si aggiudicherà il premio finale?

SPAZIO AUTRICE

BOOOMM
La bomba è stata sganciata, cosa accadrà ora che le prime attenzioni si riverseranno su Sole e Giorgia?
Sarà vero che Liam ed Harry sono, in fondo, si sentono in competizione per avere le attenzioni di Sole? Cosa accadrà tra Mitchell e Giorgia? Dopotutto tutto questo è nato proprio grazie al loro interesse e, se dovessero finirla, chiuderebbero i rapporti anche con Sole. Tante domande e poche, pochissime risposte. Vi prometto che tutto arriverà a tempo debito e, come vi ho già anticipato, non sarà una storia molto lunga.
Stay tuned guys!

Alla prossima ❤️

Ig: redkhloewattpad/ _saradevincentiis

Meet The Sun | HSWhere stories live. Discover now