8. "Che carino, parli di me"

Start from the beginning
                                    

Per quanto Greyson sia stato carino con me l'altra sera, mi ha ferito quello che mi ha detto stamattina, alle cinque del mattino.

«Ragazzi, da quanto tempo!» Vedo solo l'ombra di mia madre che abbraccia tutti, mio padre la raggiunge cinque secondi dopo. Ethan, invece, viene vicino a me, che ho ancora la brocca in mano e la fronte corrucciata per la disapprovazione.

«Guarda il lato positivo.» Mio fratello bisbiglia per non farsi sentire da altri anche se sono ancora all'ingresso. «Haley potrebbe diventare una tua amica. Non sarai costretta a parlare con Arya, da oggi in poi.»

Mi trattengo dal dargli un pugno sul naso e romperglielo. Anche se troverò un'amica, un giorno, Arya sarà sempre al primo posto. Mi schiarisco la voce. «Ti odio.» Sussurro a mia volta.

Ethan sta per ribattere, ma nella stanza entrano i nostri genitori e gli Harris. Mio padre accenna un sorriso. «Questi sono i nostri bambini.»

Ethan ridacchia vicino a me, mentre io mi mordo il labbro per non ribattere che siamo grandi abbastanza per non essere chiamati bambini. I genitori di Greyson si presentano a me e mio fratello, anche se teoricamente già li conosciamo da quando siamo piccoli. Non me li ricordo per niente, però.
La madre di Greyson, Denis, ha lunghi capelli castani e gli occhi verdi del figlio. Non è tanto più alta di me, solo di qualche centimetro, ma sembra bassa rispetto al figlio. Il marito di Denis, Robert, ha gli occhi neri e i capelli ricci del figlio. È di corporatura massiccia, alto persino più di Greyson. Ha un bel sorriso: uno di quelli buoni e genuini, che ti scaldano un po' il cuore.

Porto lo guardo dietro i signori Harris, dove c'è Greyson con una ragazza incinta e un altro uomo. Sua sorella ed il marito, presuppongo. Haley è una bellissima ragazza, magra e con gli occhi che sprizzano felicità da tutti i pori. Io devo sembrarle in procinto di suicidarmi, a questo punto.

«Cacchio.» Dice sottovoce mio fratello. «È bellissima.»

«E sposata.» Ribatto con lo stesso tono, sorridendo per non far vedere che sto parlando con il mio gemello. Ethan sospira e ci avviciniamo ai "giovani" Harris. Greyson sorride in direzione di Ethan, salutandosi in un modo strano fatto di sasso, carta, forbice e altre mosse che non capisco. Io l'ho sempre detto che il QI dei maschi è molto più basso rispetto a quello delle femmine.

«Tu devi essere Delilah.» Haley mi sorride, porgendomi la mano. Quando gliela stringo, lei manda un'occhiata al fratello. «Greyson mi ha raccontato di te.»

Inarco un sopracciglio e mi giro verso il nostro nuovo dipendente, che alza gli occhi al cielo all'affermazione della sorella. Mi porto una mano sul cuore, fingendomi commossa. «Che carino, parli di me.»

«Le ho detto che ti serviva una psicologa, Delilah.» Incrocia le braccia al petto, mentre io mi presento al marito di Haley, Gavin.

«Sí, sí.» Alzo gli occhi al cielo, guardando con astio Greyson. «Lo so che sei follemente innamorato di me e non fai altro che pensarmi. Ma il mio cuore è di Arya, mi spiace.»

Ethan mi circonda le spalle con un braccio e si rivolge a Haley. «Sul serio, la situazione sta degenerando. Puoi farle una visita?»

Gavin si mette a ridere e Haley guarda me e Ethan. «Chi è Arya?»

Greyson spalanca gli occhi e dice qualcosa tipo "oh no", ma io lo ignoro. «È l'amore della mia vita. Sa ascoltarmi quando ho voglia di sfogarmi, mi coccola quando ho carenze di affetto, mi vede e sono l'unica cosa che guarda. Ci amiamo profondamente.»

«Wow.» Haley prende la mano di Gavin. «Sembra una persona fantastica, spero di conoscerla presto.»

«Peccato che non sia una persona.» Tossisce Greyson, guadagnandosi una mia occhiata. Haley corruga la fronte, così come suo marito, e ci vuole Ethan per dire che Arya è un canguro.
Ma, oramai tutti, sappiamo che lei è molto più di questo.

Son of greyWhere stories live. Discover now