Plan and (maybe) a baby

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Saliamo sulla piccola nave di Ben, che ha ripreso i suoi abiti scuri e pesanti. Il viaggio è lungo e pesante. Quando arriviamo sulla nave mi vengono i brividi: li ci sono sempre stata da prigioniera.

"Rilassati"

Mi sorride, appena atterriamo mi bacia piano. Mi fido di lui. La prima cosa che vedo, appena metto piede nell'enorme hangar oscuro, sono le truppe ordinatamente messe in formazione, i cavalieri di Ren e Hux, che sobbalza alla mia vista.

"Leader Supremo, avete un ospite vedo"

Lo dice beffardo, mi disprezza lo sento.

"Convochi una riunione dei generali, ho molto da dirvi."

Dice solo questo, poi mi tende la mano.

"Andiamo, mia principessa"

Gli sorrido a fatica, mi sembra di avere tutte i muscoli congelati. Vedo Hux sbiancare, quando prendo la mano di Ben. Mi guida libera su quella nave, che somiglia tanto ad una prigione. Prendiamo l'ascensore e in un momento siamo nei suoi alloggi: riconosco la sala, l'ultima volta bruciava. I drappi rossi non ci sono più, ora dalla grande vetrata che la circonda si vede bene tutto. Il trono non c'è più, le pareti restanti sono coperte da grandi pannelli bianchi. Cerco con lo sguardo la maschera di Vader, non la trovo.

"L'ho distrutta."

Rimango sorpresa. Mi indica la sua stanza, mi siedo in attesa. La spada pende dalla mia cintura, posso sentire la sua energia ribellarsi a quel posto.

Mi toglie la cappa, mi accarezza il viso: ho paura.

"Tranquilla, andrà tutto bene."

Lo bacio senza pensare: i due Stormtrooper che sono di guardia alla porta si girano. Mi metto in punta e gli tolgo il mantello. Mi blocca, si gira facendoli andare via.

"Ben.."

È strano, per la prima volta anche se la missione è assurda, potremo forse goderci il momento. Mi bacia passando le dita sul mio collo. Sento le sue labbra percorrere ogni centimetro piano come un vampiro che cerca dove mordere. Mi allontano, mi guarda confuso. Faccio scivolare via la maglia, liberandomene. Tolgo gli stivali piano, facendo la stessa cosa con i pantaloni e l'intimo. Mi guardo intorno, il letto è grande. Mi ci sdraio, lasciandomi cullare dalle morbide lenzuola nere di seta. Mi sollevo sugli avambracci e lo guardo. Vedo la scintilla scattare nei suoi occhi, seguo i suoi movimenti mentre si libera di maglione e maglia rimanendo a petto nudo. Lascio che si sistemi tra le mie gambe, che le sue labbra prendano tutto di me. Gemo quando la sua bocca stuzzica la mia intimità. Mi lascio andare, mentre mi contorco e stringo le lenzuola. Ansimo, mi metto in ginocchio sul letto. Mi guarda confuso, quando lo faccio sdraiare. Lo libero da quel maledetti pantaloni, sfioro piano la sua erezione poi, come i pezzi di un puzzle perfetto, lascio che i nostri corpi si incastrino. Mi muovo, mi mordo le labbra, mordo le sue. Bacio il naso, le guance, il petto senza fermarmi. Lo sento esplodere, esplodo anche io con lui. Rotolo di fianco, mi appoggio sul suo petto, non dice una parola.

"Ti amo, mio principe."

"So che sei spaventata, posso sentirlo ma devi fidarti di me."

Lo guardo.

"Mi fido di te."

Respira a fondo, mi culla poi all'improvviso si tende.

"Hux è pronto. Dobbiamo andare."

È il momento, stavolta ci siamo sul serio.

Non ho potuto resistere a quello sguardo tremendamente affamato.Sono ancora provato da quella situazione totalizzante. Prendiamo l'ascensore, guardandoci senza parlare. È tesa, sento il suo sangue correre veloce nelle vene. Camminiamo per i lunghi corridoi, fino alla sala oscura. I generali sono seduti intorno al grande tavolo nero: in attesa. Posso sentire tutto, la maggior parte di loro sono confusi, Hux lo è più di tutti.

ForceBond Between UsTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon