First Time

740 18 0
                                    


Nemmeno pensare ai miei obbiettivi mi aiuta, la penso ancora. Mi ha fatto imbestialire, ormai lo fa di continuo. È diventata più brava di me, non lo avrei mai creduto possibile. La sala del trono è quasi pronta ormai: quando arrivo basta un'occhiata per far scappare tutti. Chiedo di non essere disturbato e nessuno fa domande. Mi metto al centro della stanza, chiudo gli occhi e cerco di ritrovare il mio equilibrio. Respiro a fondo, tento di escluderla ma è tutto inutile. La seguo, la sua energia mi chiama, come un canto di sirena irresistibile mi guida da lei. Mi trovo in una foresta, per una volta non ho idea di dove sia. Alzo il viso, lei è poco avanti a me, è rigida: deve avermi sentito.

"Ciao Rey" - pronuncio il suo nome piano, mi sembra si stia ribellando. Non vuole guardami è evidente. Quando si gira rimango frizzato per un momento: la luna piena, che si staglia alta e luminosa nel cielo, ne illumina la pelle diafana. La fa quasi brillare, illumina ogni centimetro esposto. I suoi occhi brillano più del solito. Non è vestita come al solito, ha addosso gli stessi abiti di quando l'ho vista col pilota da strapazzo. Una vibrazione nervosa mi smuove, stringo i pugni. Mi avvicino rapido, non capisco il perché di quelle sensazioni. Non so con cosa sto facendo i conti, è tutto nuovo e spaventoso. Come devo comportarmi? Cosa fanno le persone normali?

Ma io non sono normale, sono totalmente incapace, debole. Stringo più forte, lei lo nota. Prende le mie mani guantate, che tengo rigide poggiate lungo i fianchi, tra le sue. Mi guarda senza dire una parola, mi guarda cercando qualche segno di assenso. Mi guarda confusa quando le faccio mollare la presa, e me li sfilo. Sembra piacerle la sensazione della mia pelle sulla sua. Carezza il palmo con le sue lunghe dita, disegna piccoli cerchi: mi viene un brivido.

"Perchè facciamo così?" - le chiedo sofferente.

"Io..non lo so.."

Il cuore mi esplode, sento che potrei crollare e stavolta sul serio.

"Può finire in una sola maniera, lo sai anche tu.."

"Non è detto" - il suo sguardo è cambiato, ora sembra seria. - "Non siamo obbligati a continuare così, so che puoi cambiare, che il tuo cuore non è nero come vuoi far credere.."

"Potrei dirti la stessa cosa.."

Ci risiamo, sempre allo stesso punto: nessuno cede.

"Ho sbagliato a venire qui.. Con te non si può discutere."

Mi giro per andarmene, per sparire ma lei mi blocca.

"Non te ne andare.." - non può fare così - "Parla con me, resta con me.."

Sembra soffrire, non so se fidarmi. L'immagine di lei tra le mani di quel.. La rabbia monta ancora, non ci casco stavolta. Provo a divincolarmi la lei non sei vuole sapere.

"Senti è inutile..lo sai che.."

Ma lei mi stupisce. Si mette in punta e mi bacia. C'è urgenza stavolta, dolore, e poi qualcosa che non so decifrare. Mi fa ridere il fatto che ci troviamo proprio in una foresta considerando che l'ultima volta ci siamo quasi ammazzati. Insiste, diventa più intenso, la spingo indietro, di nuovo contro un albero. La blocco, le sollevo il viso. Mi voglio perdere nei suoi occhi, mi stupisco di me stesso. Io sono il leader supremo maledizione, non un ragazzino sdolcinato. Le sposto i capelli, le sfioro appena la spalla con le labbra, sento che trema. Le mordo il labbro, un pò troppo forte forse perché lei sussulta. Non mi scuso, vado avanti, non voglio fermarmi.

Ormai è diventata una regola, lui appare, nessuno dice una parola, qualcuno poi finalmente apre bocca, sta per finire male e poi..il disastro. Stavolta è ancora diverso. Inevitabilmente penso che forse sia tutto legato al fatto che mi ha sorpresa con Poe. Quando con le labbra lambisce le mie spalle, muoio un pò. Quando mi morde il labbro, facendomi male sussulto. Per tutta risposta gli sfioro i capelli, tirandoli un pelo. Non possiamo andare avanti così.. non possiamo dannazione. Forse se mi concentro su altro.. provo a focalizzarmi sui profumi e i rumori intorno a noi, e di certo non aiuta: la natura sembra tranquilla, nemmeno un suono quasi come se gli animali non volessero disturbare. C'è un buon profumo intorno a noi, sembra perfetto..anche troppo. Di nuovo il calore, può dipendere anche dal fatto che il suo peso mi preme contro l'albero che ho dietro alla schiena, oppure dal fatto che vorrei sfiorarlo di più. Il pensiero mi manda in tilt. Ora che ci penso, mi sembra anche troppo delicato..che gli prende?Mi sento strana, mai sentita così nemmeno con Poe. Lo guardo, lui sembra perdersi. Faccio scivolare le dita sui bottoni della pesante giacca nera, lui si irrigidisce per la prima volta da quando lo conosco. Non mi fermo, lo libero da quell'oppressione, rimango quasi delusa quando scopro la presenza di altro tessuto. Incerta metto le mani sotto la maglia percorro solo sfiorandole le linee dei suoi muscoli, riprendo a baciarlo. Il fuoco che avevo dentro, somiglia sempre più ad un incendio che sta divampando senza controllo. Non so se dipenda dal nostro rapporto, così strano e complicato, o dal fatto che non so cosa mi possa aspettare dopo, ma comincio a tremare. Lui mi stringe, il mio principe, Per qualche ragione, per la prima volta da quando ci siamo incontrati, da quando è cominciato tutto stiamo tentennando. Non siamo mai andati oltre, perdendo forse troppo tempo. Ho paura. E se fare ancora un passo, distruggesse quel poco di stabilità che abbiamo? Ci sono troppe cose in ballo. Prendo fiato e mi ributto, come se ne andasse della mia vita.

ForceBond Between UsWhere stories live. Discover now