Complications

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Ho tirato fuori la spada che Luke mi ha dato, colpisco furiosamente ogni cosa. Non capisco da dove viene tutto questo livore. Poi inevitabilmente penso a lui, e di nuovo mi viene un brivido. Colpisco più forte, senza sosta. Voglio trasformare questo desiderio che mi ribolle dentro in energia, voglio solo schiarirmi la mente e nulla più. Avverto un impennata, posso sentirlo di nuovo.

Sto arrivando Rey..sto arrivando.

Sussulto, sorrido fino a che non sento i muscoli del viso fare male. Continuo a colpire ma in maniera diversa. Sono elettrizzata, devo cercare di comporre pensieri logici, devo avere risposte. Provo a parlargli di nuovo.

Dall'alto vedrai una radura, ti aspetto li.

Mi siedo a terra, gambe incrociate e respiro. Raccolgo ogni energia possibile, faccio mia anche quella della natura. Mi lascio trasportare, sento la terra vibrare, i cuori degli animali battere e l'acqua scorrere. Improvvisamente vedo qualcosa, all'inizio sembra tutto confuso, mi concentro e le cose diventano nitide. Sono in un giardino, sento il profumo di fiori forte attorno a me. Sassolini bianchi hanno sostituito l'erba e la terra della foresta. C'è una grande massa d'acqua davanti a me. Mi sembra di volare, mi sento leggera. Vedo il mio corpo da fuori, sono radiosa, i capelli sciolti e un vestito leggero azzurro addosso. C'è pace, la guerra sembra finita finalmente. Davanti a me c'è Ben, bellissimo e felice. Mi avvicino a lui, gli poggio le labbra sulle sue. Ci sono tutti, tutta la resistenza è li. Lui mi tende la mano, la prendo senza esitare. Qualcosa brilla al mio anulare, Leia sorride felice. Sento un nuovo tremito, noto qualcosa di strano sotto al vestito, un rigonfiamento. Non posso crederci: sono incinta.

Apro gli occhi sobbalzando. Il respiro affannoso. Sorrido, ma ho paura. Sarà quello il mio, il nostro destino? Alzo il viso, vedo la sua navetta. Aspetto che atterri, poi mi alzo e gli corro incontro. Gli salto tra le braccia, barcolla ma riesce a reggermi senza farci cadere. Lo bacio, sono impaziente. Rimane sorpreso, arretra un momento, mi mette a terra e torna alla navetta. Tira fuori un lenzuolo nero, è il suo mantello ne sono sicura. Lo stende con delicatezza, mi guarda e torna da me. Ci baciamo ancora, non ci metto niente a togliergli la giacca e la maglia. Mi perdo ad osservare il suo petto, con le dita disegno il profilo dei muscoli. Mi prende il viso tra le mani, mi bacia con trasporto. Lo lascio fare, mi spoglia stavolta. Lo fa piano, con dolcezza. Mi fa adagiare sul mantello, si stende in mezzo alle mie gambe, accarezza la pelle. Qualcosa è cambiato, anche se non so cosa. Fa scivolare via i miei pantaloni, a cui seguono i sottili slip che porto. Gli slaccio i bottoni che tengono imbrigliata la sua intimità, esito un momento poi mi aggrappo alle sue spalle. Si sposta di lato, rimango interdetta. Ce la stiamo prendendo comoda, e mi piace. Sussulto quando sento la sua mano insinuarmi in mezzo alle mie gambe. Sfiora la mia intimità, tremo un pochino. Insinua le dita in me, è tutto così assurdo.

"Rey.."

Mugolo, sospiro e gemo un pochino. Sorrido quando pronuncia il mio nome. Esplodo leggera, mi sembra di volare. Quando mi prende, perdo il fiato. Sta fermo dentro di me e mi guarda. Dio come è bello, il suo profilo che ho sempre reputato troppo duro, improvvisamente mi sembra perfetto e dolce. Mi guarda, scosta i capelli e mi accarezza il viso. Prende fiato, penso che stia per cominciare la sua danza invece parla.

"Portami nella luce Rey, portami via con te."

Non rispondo, rimango basita, gli sorrido e lo lascio cominciare i suoi assalti.

Non reggiamo un secondo, ci baciamo anche se piano, non appena ci vediamo. Stavolta la spoglio, sono quasi costretto visto che non è seminuda. Mi prendo il mio tempo, seguo l'istinto, la sfioro dove mai avrei pensato incerto sul da farsi. Vedo che le piace, lo posso sentire, sono bagnato di lei, sulle mie dita il suo odore, il suo sapore. Annuso le mie dita, come profuma di buono la mia principessa. Affondo in lei, che è già esplosa una volta, con calma. Le chiedo di portarmi via, di trascinarmi nella luce. La guardo mentre mi fissa stupita, poi senza aspettare ancora comincio a prenderla. È tutto meno frenetico, ci sto mettendo un pò. Forse troppo. Lei mi accarezza, affonda le unghie, mugola e sospira. Aumento un pò il ritmo, senza eccedere. La sento davvero: la luce, l'energia, tutto. Mi fermo, accarezzo ancora il suo viso, le sue gambe. Rotolo di fianco, portandomela dietro. Perde il fiato, sono andato troppo a fondo forse. Si puntella sul mio petto, prende fiato e lentamente comincia a muoversi. La sensazione è ancora diversa, mi sento come colpito allo stomaco da qualcosa che non so spiegare. La afferro per i fianchi aiutandola a regolare il ritmo, voglio perdermi e lo faccio: per la prima volta posso osservare bene il suo corpo. Ha dei seni piccoli ma rotondi, i fianchi sottili, la pelle diafana e bellissima. Sento il cuore esplodermi. Sono al limite, lo anche lei posso vederlo. Esplodiamo insieme, due che sono uno da ora e per sempre.

ForceBond Between UsWhere stories live. Discover now