Capitolo 33

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Johnny's Pov
È in bagno abbracciata al water che vomita mentre io le sto tenendo i capelli per non farglieli sporcare.
"merda" dice lei cercando di tirarsi su ma un'altro colpo di vomito arriva.
"stai giù" le dico abbasandole la testa.
"Johnny? Serve una mano?" bussano alla porta del bagno Hayden e Leonardo seguiti da Nadia insieme a Kenzie.
"portatemi dell'acqua per favore e degli asciugamani"
"altro?" dice Leonardo passandomi una bottiglietta d'acqua
"per ora no"

"oh mio dio" dico dopo altri 5 minuti, stava ancora vomitando senza mai fermarsi e poverina, a momenti non aveva più alcun tipo di liquido in corpo
"santo cielo! sto vomitando l'anima" dice alzando la testa e girandosi verso di me, vedo che una piccola lacrima le è scesa.
Prende un asciugamano e me lo fa bagnare visto che non riusciva ad alzarsi.
Si pulisce la bocca e beve un sorso d'acqua.
"stai meglio?" chiedo
È seduta accanto al water con la schiena appoggiata al muro.
Mi siedo accanto a lei, prendo l'elastico che aveva al polso e le faccio una coda bassa.
"meglio è una parolona, ma almeno adesso sono in me"
Ha il trucco un po' sbavato per via delle lacrime da vomito.
Sul suo viso cade una piccola ciocca che avevo raccolto male nella coda così gliela sposto dietro all'orecchio e con il pollice le asciugo una lacrima.
"ma quanto ho bevuto?" si strofina il naso
"tanto...troppo"
"mio dio! fermatemi la prossima volta vi prego" e appoggia la testa al muro
"andiamo su dai" le propongo, mi alzo e le porgo una mano per farla alzare, mi guarda con un'aria combattuta "oh andiamo, al massimo se svieni ci sono io"
Afferra la mia mano e si solleva, le prendo un braccio e glielo faccio appoggiare attorno al mio collo, avviso gli altri che la sto portando in camera di sopra e ci avviamo per le scale.
Scalino per scalino e arriviamo in camera tutti interi.
La faccio sdraiare sul letto e le dico di aspettare.
Scendo e vado da Jo "ehi mi presti dei pantaloncini e una maglia per Ade?"
"certo! arrivo"
Appoggia il bicchiere che aveva in mano sul tavolo e va in camera sua, apre l'armadio e prende una maglietta bianca e dei pantaloncini neri.
"le andranno grandi ma almeno sarà comoda"
"grazie fratello"
Torno nella camera in cui l'ho portata e le passo i vestiti "tieni cambiati"
"perché?"
"me lo chiedi pure" abbasso lo sguardo e le faccio intuire che si è sporcata e non poco.
"ah certo" si dirige verso il bagno e chiude la porta.
Intanto mi siedo su letto e guardo l'ora, 3:30.
Mi metto le mani nei capelli e appoggio i gomiti sulla ginocchia ripensando a quello che aveva detto prima, uscente con Chase, io non ci voglio credere, non può essere.
Mi rifiuto di crederci.
Tra una settimana partiranno e sono sicuro che se si dovessero mettere insieme lei starebbe a Los Angeles molto più del previsto, non solo qualche settimana, ma addirittura per mesi.
Inizio a vedere sfuocato e a respirare con fatica, una piccola lacrima cade per terra ed inizio a tirare su con il naso, non voglio farmi sentire da Adelaide, così mi alzo e vado a prendere un fazzoletto nel bagno giù di sotto.
Mi guardo allo specchio, ho tutti gli occhi rossi e i capelli scombinati, cerco di sistemarmi anche se con scarsi risultati e torno in camera
"eccoti" dice Adelaide "puoi chiedere a Jo se ha uno spazzolino ancora nella confezione? vorrei lavarmi i denti"
"si certo" e tiro di nuovo su con il naso
"ei tutto ok?"
"si certo" e me ne vado prima di scoppiare a piangere davanti a lei.
Vado da Jo, prendo lo spazzolino e glielo scarto dalla confenzione per far passare il tempo cercando di calmarmi.
La musica è ancora a tutto volume e andrà avanti ancora per un po'.
"tieni" dico entrando in camera porgendole lo spazzolino.
Lei va in bagno e comincia a lavarsi i denti.
Prendo un respiro profondo e mi calmo...devo calmarmi.
Comincio a camminare avanti e i dietro per la stanza mangiando le unghie.
"ho fatto" esce dal bagno con lo spazzolino in mano e un'asciugamano, si siede sul letto e mi guarda

Johnny, no! Non guardarla, trattieniti!

Non ci riesco, inizio a guardarla e gli occhi si colmano di lacrime e piano piano rigano le mie guance, comincio a tirare su con il naso e si singhiozzare, sono distrutto.
"ehi" dice alzandosi dal letto e venendo verso di me "che ti prende" appoggia una mano sulla mia spalla e mi guarda.
Scuoto la testa come per dirle che non avevo nulla, ma come si fa a dire che stai bene quando stai piangendo a dirotto davanti a qualcuno
"mi dici che succede?" prende il mio viso tra le sue mani e con i pollici toglie le lacrime che ci sono sugli zigomi
"niente di che" dico tra un singhiozzo e l'altro
"non sembra affatto però"
Mette le braccia attorno al mio collo e mi abbraccia molto forte, la stringo a me per avere la sensazione che sia mia e non di nessun altro ragazzo anche se non è così.
Devo avere gli ultimi momenti con lei prima che sia troppo tardi.
Tenendo le braccia attorno al mio collo mi guarda sorride, mette una mano sulla mia guancia e con il pollice la massaggia
"se non hai voglia di parlare lo capisco, ma per qualsiasi cosa ci sono"

peccato che la causa del mio dolore causa sei tu

Mi da un bacio sulla guancia e mi abbraccia di nuovo iniziando a dondolare per sdrammatizzare il tutto.
Si stacca da me, il tempo non mi è bastato.
Le afferro un  braccio e l'abbraccio di nuovo.
Non dice nulla, mi avvolge solo a se senza emettere una parola.
Mi stacco e non dico nulla.
"io mi metto un po' a letto, ho la testa che mi scoppia"
"tranquilla" mi strofino gli occhi mi siedo alla fine del letto mentre lei si infila sotto le coperte.
Aspetto che si addormenti, le do un bacio sulla fronte ed esco dalla camera.
Appena chiudo la porta qualcuno mi sbatte contro "oddio non ti avevo visto"
È Chase
"non fa niente"
"È qui Adelaide?" chiede lui indicando la porta della camera
"si"
"e ci hai pensato tu?"
"si"
"grazie fratello, da adesso continuo io" mi appoggia una mano sulla spalla e mi sorride, non posso urlargli contro, lui non sa nulla di me e lei.
"figurati" cerco di sorridergli e scendo al piano di sotto.
La casa è ancora colma di gente, cerco di farmi spazio tra la folla e di raggiungere gli altri che sono in giardino a cantare.
Ho voglia pure io di cantare, devi sfogarmi e cantando ci riesco bene.
Sorpasso la soglia della portafinestra e mi aggiungo al mio gruppo.
Mi passano una chitarra e comincio a suonare una canzone che conosciamo tutti così da poterla cantare insieme.
Intravedo lo sguardo di Hayden che capisce che non è tutto ok, mi mima che dopo la canzone devo parlargli e continuto a cantare.

4:57 a.m.
Adelaide's Pov
Mi sveglio con un forte mal di testa.
La testa mi sta esplodendo e la pancia pure, i miei reni sembrano quasi presi a martellate ed è la sensazione più brutta.
Mi siedo sul letto e cerco di capire dove sono
certo...sono da Jo
Guardo a destra del letto, non c'è nessuno.
Guardo a sinistra del letto e trovo Chase che dorme come un angioletto con una mano appoggiata alla mia coscia.
Gli accarezzo una guancia e gli sposto la mano per alzarmi dal letto.
Guardo come sono vestita e mi viene in mente la scena di ieri mentre vomito, già...ho tirato su anche il cenone di Natale del 2007.
Mi dirigo verso il bagno della camera, mi guardo allo specchio, ho tutto il trucco sbavato e i capelli sono raccolti in una coda bassa molto scombinta, me l'ha fatta ieri Johnny al volo.
Mi lavo il viso e mi riguardo allo specchio.
"Cazzo!" dico
Mi ricordo cosa mi ha fatto vomitare, è stato il sorso vodka alla pesca che ho bevuto dopo aver detto a Johnny di...Chase.
"MERDA!" urlo sta volta "oh no Johnny" appoggio le mani al lavandino e comincio a respirare con fatica
ecco perché piangeva
"no no no no no NO! Non posso averlo fatto, non posso avergli detto di Chase"
Esco dal bagno, mi assicuro che Chase stia ancora dormendo e scendo le scale, rispetto a prima di andare a dormire le persone sono diminuite precchio, sento della musica famigliare provenire dal giardino.
Li raggiungo e trovo Johnny seduto su una sedia che canta una sua canzone e tutti gli altri intorno che lo ascoltano.
Mi avvicino lentamente a loro e mi siedo accanto a Payton che mi vede e mi mette un braccio sulle spalle.
Guardo tutti e sorrido, sono tutti abbracciati e mi rendo conto di quanto il nostro gruppo sia così legato.
Johnny mi ha visto, ma ha continuato a cantare mentre gli altri mi hanno salutato con un sorriso.
"stai meglio?" chiede Payton guardandomi
"decisamente"
Sorride e comincia a dondolarsi e così cominciano tutti.
Iniziamo a cantare il ritornello insieme ed attorno a noi dimettono a guardarci alcuni ragazzi che sono usciti dalla casa, accendono il flash del telefono e si crea un'atmosfera molto piacevole.
Nel frattempo pure Chase si è svegliato e si è unito a noi ed è proprio da quel momento che ho visto il viso di Johnny cambiare.
Ogni mia supposizione sul fatto che avesse pianto per quel che gli avevo detto a bordo piscina si rivelò vera in quel momento in cui smise di cantare e fissare Chase accanto a me.
Guardo Johnny e subito dopo per terra, non volevo che lo scoprisse così.

Hi guys
Sono riuscita ad aggiornare in questi giorni terribili.
Ho da studiare un sacco di cose e anche la settima prossima sarà così😑
Nella mia scuola funziona in questo modo: settimane in cui non si fa nulla
settimane in cui abbiamo verifiche o interrogazioni ogni singolo giorno in più ore della giornata...

Torniamo alla storia
Se avete qualche consiglio da darmi oppure qualche parere sulla storia non esitate a scriverlo, finché sono critiche costruttive accetto!😉
Spero vi piaccia questo capitolo
Ciauuu

Me And You Again!♡ //Johnny Orlando//Where stories live. Discover now