Capitolo 11

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Leonardo's Pov
"Devo parlarti"
"Dimmi tutto" dice lei, non riesco a decifrare il suo viso...ho molta paura, forse è meglio non dirle niente, complico solo le cose.
"Ehm...ecco, mi piaci tanto!" Si..è vero mi piace, ma non è questo che devo dirle...non sono pronto, non è il momento giusto.
"Lo avevo capito"
"E tu?"
"Sinceramente non lo so nemmeno io, ma per il semplice fatto che non capisco più nulla, Johnny è parecchio strano e tu invece, tu sei arrivato così da un momento all'altro, all'improvviso, tutto in fretta, quindi è molto complicato da capire"
"Ma perché mi hai baciato l'altra ieri sera?"
"Ripeto...non so cosa mi frulli in testa, però prova a ragionare anche tu...mica l'ho fatto a caso"
"Quini ti piaccio pure io?!"
"Boh" dice ridendo, questa ragazza mi fa confondere più di ogni altra ragazza...
"Sei molto precisa sai"
"scusa ma davvero adesso proprio non capisco niente, non saprei dare una risposta"
"Ti piace Johnny è ovvio, l'hai aspettato fino ad adesso"
"Per favore, prova a capirmi" si...la capisco benissimo visto che sono in questa situazione pure io!
"Ehm...si"
"Andiamo su dalle altre?"
"Si ok" il campanello suona, vado io ad aprire e trovo gli altri davanti alla porta così gli faccio entrare e chiamo le ragazze.
Loro scendono in fretta e furia e ci sediamo tutti sul divano a guardare un film.
Non riesco a non pensare al fatto di Adelaide, prima o poi dovrò dirglielo.

Adelaide's Pov
Il film è cominciato da un po', Leonardo ha confessato quello che prova mentre Johnny ancora niente.
Facciamo una pausa a metà film, vado in cucina a riempire le varie ciotole di pop corn e prendo qualche bibita da frigorifero come richiesto dagli altri.
"Vuoi una mano?" Eh già...credo che sia il momento "oh no no"
"Dai Ade...o meglio compagna cantante"
"Oddio ti prego...che disagio, a momenti nemmeno il mio gatto sa come canto e adesso devo farmi sentire da mille e passa persone?!"
"Vedrai che ti verrà spontaneo...senti adesso dovrei parlarti"
"Dimmi"
"Hai presente il ballo, quello a cui ogni anno dobbiamo andare io e la mia famiglia come tradizione?"
"Si"
"Mi fai da dama? Da quando ho 15 anni è obbligatorio portare una ragazza, l'anno scorso ho portato Stacy, ma quest'anno voglio portare te"
"Che onore!"
"Vieni?"
"Certo!" A quanto pare Johnny voleva dirmi solo di questo...ma io so benissimo che sotto c'è altro.
"Perfetto! Non vedo l'ora!"
"Nemmeno io!"
Torniamo in sala e finiamo di guardare il film, dopo qualche chiacchiera andiamo tutti a casa e Johnny mi accompagna a casa.
L'aria è abbastanza fredda, lui aveva le maniche lunghe sotto la giacca, così decide di prestarmela.
Per scaldarmi meglio...anche se tutti sappiamo che non era per quello, mette il suo abbraccio attorno ai miei fianchi e mi avvicina a se mentre camminiamo dopo poco arriviamo davanti a casa mia "allora ci vediamo domani"
"Già...sognami sta notte" dice
"certo e come fai a dire che io posso sognarti sta notte?"
"Per questo" e mi bacia...ecco, ecco dove voleva venire a parare, altro che ballo.
"Così sono sicuro che sta notte mi sognerai" sorrido con le guance che vanno a fuoco.
"Ma che ore sono?" chiedo
"Le 9:36"
"Vuoi entrare 5 minuti?"
"Certo"
Apro la porta e lo faccio entrare
"Cavolo! Non entro in casa tua da una vita...è cambiata moltissimo"
"Già..."
"È meravigliosa, complimenti...avrei voluto vedere di nuovo i tuoi genitori, non ci parlo da quando avevo 10 anni"
"Sono cambiate molte cose in questi anni, la casa, mio fratello che è andato a vivere da solo, io che sto a casa quasi sempre da sola per i viaggi, noi...noi siamo cambiati"
"Davvero...chissà cosa avrebbero fatto i tuoi nel rivedermi"
"Di sicuro ne sarebbero stati felici, ti hanno sempre adorato, rivederti per loro sarebbe stato bello...e tanto"
"Non smetterò mai di dirlo, ma mi dispiace per tutto quello che è successo"
Gli sorrido...in fondo a quasi tutte le amicizie è successa una cosa dele genere, ma adesso siamo di nuovo insieme.
È stato in casa per circa mezz'ora e dopo è tornato a casa, si stava dimenticando la sua giacca da me e quando gliela stavo dando ha risposto con un semplice  -tienila tu...vedrai che ne avrai bisogno-  per tutta notte ho pensato a lui, solo lui.

2 settimane dopo
Sto andando in lavanderia per fare il bucato, a casa farei un casino quindi preferisco andare in un posto dove so che di danni non ce ne sarebbero stati.
Sono in condizioni pessime, ho una felpa nera con delle rose, dei leggings neri, i capelli con i boccoli della sera prima ormai distrutti, il mascara sbavato e gli occhiali che uso solo in casa, non avevo voglia di sistemarmi per andare a fare il bucato.
Appena arrivo tutte le mie preoccupazioni svaniscono, non c'è nessuno.
Comincio a tirare fuori i vestiti dalla borsa e a metterli dentro la lavatrice, metto il detersivo e comincio a farla partire...il tempo di attesa è tanto, in programma non ho nulla quindi decido di rimanere ad aspettare che finisca il tutto.
Gioco un po' con il telefono e scrivo con i miei amici, dopo un po' di tempo di attesa sento dei rumori dal bagno, qualcuno che parla abbastanza arrabbiato, inizio un po' a preoccuparmi ma cerco di mantenere la calma.
I rumori svaniscono, sarà solo nella mia testa, penso, ma non è così, dal bagno della lavanderia esce un ragazzo.
Abbasso subito lo sguardo e non faccio nemmeno in tempo a vedere se lo conosco.
Non lo guardo in faccia, ma guardo come è vestito: jeans e una felpa nera con qualche linea sottile verde.
Faccio finta di niente e continuo a guardare il telefono.
Dopo ancora 5 minuti il ragazzo mi picchietta la spalla dicendo "scusa, non è che hai da accendere? Sono abbastanza nervoso e ho bisogno di fumare" non ci credo...è qui pure lui.
Finalmente lo guardo in faccia e noto che è Leonardo, nemmeno lui probabilmente mi aveva visto, appena finita la frase mi guarda con uno sguardo un po' incredulo "ma...Adelaide?!" Alzo lo sguardo "non ci credo pure tu qui" dice mettendosi a ridere con una risata abbastanza tesa quasi preoccupata.
"Eh si, preferisco venire qui a fare il bucato, a casa combinerei solo casini"
"a me invece mi ci ha mandato mia mamma, ma scusa porti gli occhiali?"
"Gli uso solo in casa"
"Ah, non lo sapevo, ti stanno bene"
"Grazie"
"Da quanto sei qui?"
"Mezz'oretta circa"
"Ah...mi hai sentito al telefono" eccolo...lo sapevo, c'era qualcosa sotto, perché non vuole che lo senta parlare al telefono.
"No...ho solo sentito per un momento tu che sbraitavi molto arrabbiato"
di nuovo la risata tesa.
"Comunque non ho l'accendino"
"Si immaginavo"
"Ma tutto bene? È da un po' che sei così, quando usciamo quasi non mi guardi, a scuola pure, quando sei al telefono e sei vicino a me prendi e ti sposti, è successo qualcosa?"
"Oh no no, assolutamente no"
"Sicuro?"
"Si si, anzi, dato che con gli altri non abbiamo deciso nulla ti va di venire da me?"
"Devo vedere, ho ancora delle cose da fare a casa"
"Come vuoi, in caso se puoi va bene alle 8:30?"
"Va bene, ti chiamo"
Lui se ne è andato dopo poco, la sua roba era pronta mentre io dopo un'altra mezz'ora.
Arrivata a casa sistemo le cose lavate e asciutte, do una pulita alla casa.
Guardo l'ora e vedo che sono le 7 quindi mando un messaggio a Leonardo per dirgli che verrò a casa sua, mi butto sul divano e comincio a guardare un po' di TV.
Per le 7:45 esco di casa, metto la giacca di Johnny, mi va grande ma non grandissima, proprio di poco, sopra c'è il suo profumo buonissimo.
Esco, chiudo la porta e vado verso casa di Leonardo.

E voilà!
In questo periodo sono stanchissima, settimana prossima ho 7 verifiche e sto studiando tantissimooo, non so neanche come faccio a stare in piedi.
Però eccomi con il capitolo 11.
Ser you soon!

Me And You Again!♡ //Johnny Orlando//Where stories live. Discover now