Capitolo 27

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Sto tornando a casa, sono felicissima, mi hanno dimesso dall'ospedale però hanno consigliato di farmi rimanere a casa per altri 5 giorni.
Oggi pomeriggio Payton ha detto che mi verranno a trovare alcuni suoi amici che ieri non c'erano, ma non ha detto i nomi.
Posso uscire, i miei genitori hanno detto che non sono più in punizione, non vedevo l'ora che arrivasse questo giorno, mi manca uscire con gli altri, o meglio, mi mancano loro.
Mi sono venuti a prendere i miei genitori ma dovranno di nuovo ripartire, già, non vincono il premio come migliori genitori dell'anno, ma è il loro lavoro, anche a loro dispiace ogni volta partire, non ne sono affatto felici, soprattutto adesso che la figlia è appena uscita dall'ospedale.
Mia mamma ha uno sguardo abbastanza triste, la vedo dallo specchietto, in questo periodo vorrebbe solo stare a casa, ma non può...
Mentre torno a casa guardo fuori dal finestrino, non so perché ma davvero sono felice, sarà stato anche un'intervento piccolo, alla fine era un'appendicite, ma avevo comunque un sacco di paura, davvero.
Alla mano ho ancora l'agocannula, in ospedale ho avuto un calo assurdo di liquidi, non bevevo niente, non potevo per via dell'operazione, ma anche quando mo hanno dato il via libera non l'ho fatto, non ci riuscivo, così mi hanno idratato con la flebo e hanno detto di rifarlo anche a casa per alcuni giorni.
Ci sarà la mamma di Kenzie ad aiutarmi per i primi giorni e per quelli in cui avrò bisogno di aiuto.
I miei resteranno a casa solo oggi e domani partiranno.

Arrivo a casa, oh casa dolce casa, mi sei mancata.
Entro e mi sdraio sul divano, mi mancava il mio amato e COMODO divano.
Il letto dell'ospedale era così scomodo, aveva il metatarso troppo duro, per non parlare del cuscino che di morbido non aveva nulla, sembrava di essere sopra ad un pietra.

"Attenta Adelaide, puoi farti male" dice mio papà
"si sono stata attenta nell'appoggiarmi".

15:34 p.m.
I miei genitori sono andati a fare delle compere e quindi sono in casa da sola, sto guardando un po' di tv.
Lancio un'occhiata fuori dalla portafinestra del soggiorno e vedo Anthony che sta mettendo qualcosa nel baule della macchina aiutato da Jaden.
Decido si uscire di casa per andare a salutarli.
Prendo le chiavi e mi tiro dietro la porta "ehi ragazzi!" dico sventolando la mano.
"ehi lady" mi urla Jaden con il suo solito sorriso che ti lascia senza parole ogni volta.
Decido di attraversare la strada, non c'è nessuno quindi vado con tranquillità, ad un certo punto sento però un rumore, mi giro a guardare e vedo un macchina andare a tutta velocità venire verso di me.

È davvero vicina...
"ADELAIDE!"
Sento qualcuno che mi prende un braccio, mi tira a se e si butta sul prato di casa di Payton tenendomi stretta tra le sue braccia.
Lo vedo, realizzo di chi è la voce, lo guardo ed è Anthony, non me lo sarei mai aspettata da lui.
Mi tiene ancora stretto a se, la mia fronte è appoggiata al suo petto e con una mano mi tiene la testa mentre con l'altra la schiena.
Stacco la testa dal suo petto e lo guardo "stai bene?" mi chiede lui tutto preoccupato tenendo la mano sulla mia guancia.
Ho gli occhi probabilmente un po' lucidi, con il terrore ancora presente.
Mi limito ad annuire, lui mi abbraccia di nuovo mettendo la sua testa sopra la mia "sei matta" mi sussurra.
Ci alziamo, mi aiuta a tirarmi su, la prima cosa che faccio è guardarmi dove ho i punti e il cerotto, tutto ok, grazie al cielo non ho nulla, non sono andata a sbattere da nessuna parte in quel punto.
Sono intera, Jaden viene verso di noi spaventato, chiede se stiamo bene, continua agitato a chiederlo

"Jaden stiamo bene" dice Anthony mettendogli una mano sulla sua spalla.
"Oh mamma ma chi era quel matto che gira in quel modo per le vie" dice Jaden
"Non lo so, non è mai successo" dico
"l'importante adesso è che voi stiate bene"
Guardo Anthony, mi continua a fissare, lo ringrazio infinitamente, senza di lui...non voglio nemmeno pensarci.
"grazie davvero!"
Mi fa un sorriso, wow, non avevo mai notato i brillantini sui canini.
"È meglio se torno in casa" dico indicandola
"facciamo che ti accompagnamo eh" dice Jaden venendo verso di me e prendendomi a braccetto.
Mi accompagnano dall'altra parte della strada e mi salutano.
Entro in casa e mi sdraio di nuovo sul divano ripensando a cosa fosse appena successo, quel matto stava correndo in una via, io davvero non voglio immaginare cosa fosse successo se loro non fossero stati lì.
Sto ancora tremando dalla paura, è stata una sensazione bruttissima, fortunatamente non ci siamo fatti nulla, Anthony si è completamente buttato a terra con anche il mio peso su di lui, mi dispiace, magari si è fatto male ma non l'ha voluto dire.

Me And You Again!♡ //Johnny Orlando//Where stories live. Discover now