Capitolo 18

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"Allora?" mi chiede Harvey guardandomi mentre mi siedo accanto a lui in macchina "allora cosa?"
"stai meglio?"
"oh, si si, ho preso un'aspirina perché mi scoppiava la testa e ho dormito per un bel po' "
"bene, eri completamente distrutto ieri sera...quindi? hai dovuto parlare con Ade?"
"no...c'è volevo ma lei non ha voluto, poi c'era anche Payton con lei sta mattina...sono tornati i suoi genitori e sua mamma ha detto che sperava che stessimo insieme"
"oh, ma Johnny...una domanda, perché?"
"cosa?"
"perché hai dovuto metterti con Rebecca invece di cercare di riconquistarla"
"non lo so, lei è molto simile a Adelaide..."
"ma nessuno è come lei, lo abbiamo notato tutti Johnny, con Ade si vedeva che stavi bene, hai gli occhi diversi con lei, ma solo con lei ti abbiamo visto davvero felice"
"seriamente?"
"si..."
"cavolo! non mi perdonerà più lo so, sta mattina quando le parlavo si vedeva un sacco che era arrabbiata, mi parlava scazzata, quando ho detto a sua mamma che volevo lasciare Rebecca lei ha fatto un sorrisetto di quelli cattivi e ha scosso la testa guardandomi"
"beh fratello, cosa ti aspettavi che facesse"
"ma sono passati mesi ormai"
"si, ma mesi in cui non ti ha visto, rivedendoti probabilmente le è tornata la rabbia che aveva prima"
"dici che ancora per molto non mi parlerà? "
"probabile..."
"SONO STATO UN COGLIONE!"
"Johnny, se dovesse mai perdonarti...dacci un taglio ok?"
"dacci un taglio?"
"si, col fare il coglione, ti ha perdonato troppe volte, se lo fa anche ora fidati che è l'ultima e se dovessi fare qualcos'altro sappi che sei davvero un coglione, perché l'hai fatta stare male tanto, ma davvero tanto, io lo so che in realtà sei una brava persona ed è stato l'alcol a farti fare quelle cose, però davvero regolati, perché potresti superare ogni limite e lei potrebbe dirti addio...per davvero"
"hai ragione, oh siamo già a casa, grazie mille per il passaggio, ci vediamo domani a scuola allora"
"va bene, mi raccomando eh"
"si, ciao bro" dico chiudendo la portiera e dirigendosi verso casa.

Driiiin, suono il campanello e mi viene ad aprire mio papà "MA TI SEMBRA IL CASO?!" mi urla contro
"buongiorno papà"
"JOHNNY! non fare lo spiritoso! grazie per averci avvisato che saresti stato a dormire da Adelaide! E grazie per averci risposto al telefono!"
"oddio è vero scusatemi, mi ero completamente dimenticato" dico tirandomi una manata in faccia.
"ma chi vi ha detto che ero da Adelaide?"
"lei, ci ha mandato in messaggio ieri sera"
"ah"
"e scusami, la tua fidanzata rebecca non dice nulla sul fatto che hai dormito da un'altra ragazza?" dice mia mamma entrando in cucina
"ma mamma dai, lo sapete anche voi che con Adelaide è diverso"
"si certo che lo so e speravo mi rispondessi altro, Rebecca non mi piace, non mi da una buona impressione"
"già..." dico sottovoce e infatti nessuno sente.
"ah e per la cronaca sei in punizione"
"ma mammaaa!"
"no non mi interessa"
"io...va beh" dico.
Vado in camera e trovo Lauren sul mio letto mentre studia biologia "ehi fratellone"
"ehi sorellina"
"tutto bene? mi hanno detto che ieri dopo essere andata via non sei stato benissimo"
"già...non ricordo nulla infatti, sta mattina mi sono svegliato con un mal di testa atroce, non hai idea"
"e hai preso qualcosa?"
"si si"
"bene dai"
"e da chi sei stato a dormire?"
"dalla tua migliore amica"
"da Ade?! serio?!"
"si"
"e fammi scommettere, lei non ha voluto parlarti vero?"
"già...e non ha torto"
"ovvio"
"ma"
lei inarca un sopracciglio "serio?"
"dai scherzo, so che ho sbagliato...ma credo di fare una cosa ora"
"oddio cosa? "
"non la stresso più, se avrà voglia di parlarmi bene, ma se continuo così non faccio che farmi odiare ancora di più"
"bravo! finalmente lo capiscii"
"ma devo prima fare una cosa"
"del tipo?"
"lasciare Rebecca"
"ora?"
"magari non ora, ma presto"
"mi raccomando eh" dice lei scompigliandomi i capelli
"si si" dico scendendo al piano di sotto.
"sei in punizione vero?"
"già..."
Lei scoppia in una forte risata
"ma cosa ridi?!"
"oh andiamo, fa ridere"
"si per te"
"ti voglio bene lo sai"
"anche io" dico per poi finire con un sorrisino

Qualche giorno dopo

Adelaide's Pov
È da una vita che non esco con Leonardo, da quando ho smesso di uscire con la compagnia non l'ho più né sentito né visto e oggi finalmente ci vediamo.
Abbiamo deciso di vederci in spiaggia e intanto vado a prendermi qualcosa da bere in uno starbucks lì vicino.
Sono uscita un po' presto rispetto all'orario che abbiamo deciso così mi siedo al tavolo e ordino un Dragonfruit Refresher.
Dopo pochi minuti arriva la cameriera e me lo porta, inizio a bere e noto che intanto è entrato un gruppo di soli ragazzi che si siedono due tavoli dopo il mio.
Comincio a sentire vari commenti del tipo chissà perché è da sola, si sarà lasciata, avrà litigato con qualcuno, mi alzo dal tavolo e vado a sedermi in quello vicino al loro "scusatemi ma i cazzi vostri?" dico chiudendo la frase con un sorriso.
Mi alzo per uscire da Starbucks ma loro cominciano a ridere "oddio scusaci ahahaha, sei stata una grande!" dice uno, mi giro verso di loro e faccio l'occhiolino per poi uscire dalla porta con il mio thé in mano.
Vado verso la spiaggia e mi siedo su un tronchetto aspettanto Leonardo.
Intanto apro tik tok, scorro un po' nei per te ed ecco che mi appare sotto gli occhi un video di Payton, indossa una felpa rossa e tiene spostati indietro i capelli con gli occhiali da sole, alla fine del video sorride, cavolo che sorriso, davvero bello.
Sorrido pensando a lui, in questi giorni ci continuiamo a vedere con la fortuna di abitare vicini e sto sempre più legando, ogni giorno che ci vediamo probabilmente cambiamo sempre di più, o almeno, il suo sguardo nei miei confronti cambia sempre di più e pure io sento il cambiamento sinceramente, ma solo in amicizia.
"indovina chi sono" dice qualcuno coprendosi gli occhi con le mani.
Mi alzo dal tronchetto di scatto, tolgo le mani da sopra gli occhi, mi giro e abbraccio Leonardo molto forte "come non riconoscerti" dico poi
"uffa, speravo non mi riconoscessi cosi sai quante risate mi sarei fatto" dice appena mi stacco dall'abbraccio.
"si certo" dico poi mettendomi una mano in faccia.
"allora, che mi racconti, è da un po' che non ci vediamo, l'ultima volta è stata al falò e prima di quel giorno non ti vedevo da un bel po' "
"già...però mi sei venuto a trovare qualche volta dai"
"sarei voluto venire più volte, ma avevo troppe cose da fare, con la scuola e box...ecco, hai smesso pure box, perché?"
"boh, non avevo neanche più tanta voglia"
"eh no, no no no, tu ricominci, guarda che ingrassi, infatti hai preso un po' di chili"
"MA COSA!"
"dai che scherzo, sei rimasta uguale, però non smettere, ti faceva bene"
"già...vedrò"
"inizierai le gare però"
"no, se ricomincio lo faccio solo pr hobby, non voglio fare gare"
"dai anche il coach dice che hai potenziale...sai quante vittorie"
"ma non ne ho voglia"
"pensaci bene, potrebbe darti grandi soddisfazioni, guarda a me cosa ha portato, ero in italia e mi ha chiamato una squadra canadese per entrare a partecipare con loro "
"ecco appunto e se poi mi chiamasse un'altra squadra?"
"puoi sempre dire di no"
"ci penserò"
"quanto è difficile convincerti oh"
"lo so"
"aiuto ma come devo fare con te" dice mettendomi un braccio sulle spalle
"oh andiamo...lo so che ti sono mancata per tutto questo tempo"
"e tu che ne sai?"
"serio?" dico scollandomi dal suo braccio e incrociando le mie
"no"
"ecco" mi scompiglia i capelli e iniziamo a camminare sulla sabbia senza scarpe lungo il mare, l'acqua quando tocca i nostri piedi ci fa venire i brividi e ci fa fare un sobbalzo di quelli buffi per quanto sia fredda.
Mi prende per mano e cominciamo a farle dondolare su e giù facendo facce buffe e ridendo come degli scemi.
Ad un certo punto lui con il suo piede mi schizza con l'acqua gelida che mi fa passare un brivido per tutto il corpo, decido quindi di cambiare il favore ma sta volta lo bagno ancora di più di quanto lui abbia fatto con me.
Fa un sobbalzo perché era girato di spalle, si gira e mi bagna ancora per poi ritrovarci fradici, inizia ad esserci vento e stiamo completamente gelando, ho le labbra viola e continuano a battermi i denti mentre lui trema in continuazione "che idea del cazzo" dice "senti vieni da me visto che non abito lontanissimo rispetto a te, ti fai una doccia calda e ti presto dei vestiti asciutti"
"va bene grazie" e ci incamminiamo verso casa sua il più in fretta possibile.
Arriviamo in circa 10 minuti, avendo due bagni riusciamo a farci la doccia contemporaneamente.
Mi ha preparato dei vestiti che non so di chi siano però sono da ragazza, dei semplici leggings neri un maglia bianca a maniche lunghe e una sua felpa lunga che arriva a metà coscia verde.
Cerco di fare la doccia veloce, mi lavo i capelli, corpo ed esco.
Prendo l'accappatoio, mi asciugo mi vesto, l'intimo intanto si è asciugato, me lo metto e mi vesto.
Asciugo i capelli e sono usciti veramente molto bene, con dei boccoli naturali morbidi davvero carini.
Esco dal bagno e vado in camera sua, si sta mettendo la maglietta, ha ancora i capelli un po' bagnati "ma come siamo carini" dico guardandolo con una faccia e voce da bambina.
"mhmmmm si si dai" dice con voce scazzata.
"tutto ok?"
"si certo perché?" ancora con la stessa voce
"non sembra"
"e dai sentiamo da cosa"
"solo da come rispondi"
"bah dimmi tu"
"oh ma sei serio? cosa ti ho fatto, fino ad un'ora fa eravamo lì che scherzavamo e adesso mi rispondi così"
"si scusa hai ragione, ho solo letto un messaggio che mi ha fatto cambiare umore"
"ah scusami...allora è meglio se vado a casa"
"ma no, no no resta, almeno tu mi fai tornare su di umore"
"come preferisci"
"si resta"
Ci sediamo sul letto, lui comincia a fare i compiti mentre io lo aiuto visto che li avevo già fatti.
Parte con matematica e in quella è molto bravo, poi geografia, ha dovuto fare una ricerca sulla globalizzazione, io cercavo le cose sul computer e gliele dettavo mentre lui le scriveva.
"finito!"
"grande! devi prendere almeno una A in questa ricerca"
"assolutamente, grazie e scusa  ancora per prima"
"non preoccuparti"
"sta sera viene qui da me un mio amico, non lo conosci, però se ti va di fermarti a me farebbe piacere"
"ma sono qui già da un po' "
"va beh tanto mia mamma non è ancora tornata dal lavoro e non credo le dia fastidio"
"mhmmm sicuro?"
"sii"
"va bene dai grazie"
"bellaaaa, vedrai che farai subito conoscenza, si chiama Mason"
"ahh okay"
"fa la nostra scuola ma è un anno più grande"
"ah infatti mi sembrava"

Qualche ora dopo...
Leonardo è andato al piano di sotto ed è giù da almeno mezz'ora non capisco perché, il suo amico dovrebbe arrivare tra un po'.
Decido di andare a controllare e lo trovo al telefono, è abbastanza arrabbiato, ha un pugno chiuso sopra l'isola della cucina, le vene sono particolarmente gonfie ed è rosso in faccia "allora sai che c'è?! vaffanculo" chiude la chiamata e lancia il telefono sul divano, si mette le mani tra i capelli e urla.
"ei che succede?" chiedo
"da quanto sei qui?"
"pochi minuti"
"perché non sei rimasta su?"
"perché era già da un po' che non tornavi in camera e sono venuta a vedere se fosse tutto ok"
"no, niente è tutto ok...la mia ragazza mi ha lasciato"
"quella in italia?"
"si cazzo!"
"se posso sapere...come mai?"
"ha detto che la distanza è troppa ed essendoci il fuso orario ci sentivamo poco e quindi mi ha piantato in asso così...su due piedi. Ho cercato di farle cambiare idea ma niente"
"ma saresti tornato in italia per qualche vacanza o rebe simili?"
"ma certo! l'estate l'avrei passata sempre lì"
"e a natale non sei mica andato?"
"si appunto!"
"caspita..."
"va beh basta, non posso farci nulla e stare qui a disperarsi non cambierà nulla, andiamo su dai" è molto arrabbiato ma allo stesso tempo triste, sta per esplodere, ha gli occhi lucidi "vado in bagno" dice.
Dopo qualche minuto sento in continuazione tirare su con il naso, la porta del bagno è socchiusa, la apro un po' e vedo Leonardo appoggiato al lavandino mentre piange "ei no no no no no" dico, gli prendo le mani e lo alzo dal lavandino "guardami" gli dico mentre con una mano gli asciugo le guance "lo so che fa tanto male, che ti senti distrutto dentro, ma devi essere forte, lo dicevi pure tu al falò che la distanza era troppa, forse è anche meglio così per voi, non vedersi per così tanto tempo è dura e avreste sofferto di più...adesso però ci sono io, i tuoi amici, vedrai che presto starai meglio...non piangere ancora" dico, lui mi prende la mano che avevo sulla sua guancia e se la stringe a se per poi abbracciarmi.
Si stacca dall'abbraccio e mi guarda negli occhi
"Leonardo...no" dico mettendo una mano sul suo petto allontanandolo leggermente da me "non guardarmi cosi per favore..." continuo, lui sorride e mi accarezza una guancia
"forse è meglio che io vada" fa qualche passo indietro e non dice nulla.
Prendo i miei vestiti e la mia giacca e scendo, lui mi segue e mi prende una mano cercando di fermarmi e mi avvicina a se, mi da un bacio sulla guancia e sorride.
"ciao Leonardo" e mi lascia la mano mentre esco da casa sua.

Ciao gente, scusate la mia assenza ma non riuscivo a continuare il capitolo e a scuola sono davvero molto impegnata.
See you soon

Me And You Again!♡ //Johnny Orlando//Where stories live. Discover now