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Kuma
Stringo Andrea mentre lei continua a scalciare e a dimenarsi e Jo mi raggiunge mentre con uno sguardo caccio tutti gli altri curiosi.
-Cosa sta succedendo?- chiedo a Jo ma appena entra nel campo visivo di Andrea lei si agita di più e gli faccio segno di rimanere alle mie spalle.

È semplicemente impazzita e mi sta spaventando molto, non riesco a capire cosa le stia succedendo.
-Andrea! Calmati- riprovo e l'ansia comincia a mangiarmi quando vedo la gamba cominciare a sanguinare.

-Aspetta- mi dice Jo e in qualche secondo entra nella mia visuale, adesso senza camice.
-Poggiala su un lettino- mi dice e scuoto la testa camminando verso la nostra stanza. Andrea scalcia e mi tira pugni come se ne andasse della sua vita.

-Piccola, torna con noi- sussurro stringendola un po' di me e sopportando un ennesimo calcio, sto per aprire la porta quando mi fermo di colpo. Andrea non si sta più muovendo.
Abbasso lo sguardo e mi rendo conto con orrore che ha gli occhi chiusi e mi si spezza il respiro.

-Andrea...- sussurro e una mano poggiata sul mio collo mi fa scattare in avanti.
Ethan mi guarda con un sorriso triste e mi fa segno di entrare indicando con un cenno del viso la porta e la spinge per permettermi di entrare.
Poggio Andrea sul nostro letto e le accarezzo i capelli studiandone ogni singolo tratto del viso soffermandomi su ciascuno di essi.

-Alpha...- mi sento chiamare e non alzo nemmeno il viso riconoscendo la voce di Jo.
-Dovrei visitarla- mi dice e io annuisco spostandomi leggermente di lato e afferrando una mano di Andrea.

Jo fa per avvicinarsi verso la gamba della mia compagna per poterla visitare quando lei apre gli occhi di scatto e si tira su a sedere, guardandosi frettolosamente intorno.
Prima studia velocemente il suo corpo seduto, poi i suoi occhi viaggiano per tutta la stanza fino a fermarsi su di me.

Appena il nostro sguardo si incatena Andrea fa un grande respiro, lasciando andare l'aria come se fosse stata fino a quel momento in apnea.
-Cosa è successo?- mi chiede incurante dei presenti e io faccio a Jo segno di avvicinarsi comunque a lei.

Il lupo fa come gli chiedo ma appena allunga la mano verso Andrea lei si tira indietro e sposta lo sguardo su di lui, ne studia per qualche secondo i tratti facciali e si spinge verso l'altro lato del letto.

-Andrea, tranquilla, ti vuole solo visitare- le dico io allungando a mia volta la mano verso di lei ma si sposta ancora, facendo rimanere la mia mano a mezz'aria e facendomi sentire malissimo.

-Nessuno qui visita nessuno. Sono perfettamente in grado di autogestire il mio corpo, grazie- sputa acida e la guardo supplichevole, ma l'unica cosa che ottengo è farle alzare gli occhi al cielo.

Non ottenendo altri risultati mi giro a guardare Jo facendogli segno di uscire un attimo.
-Andrea, Jo ti deve visitare, non è una domanda- ribatto appena il lupo si è chiuso la porta alle spalle.
-Non lo farà- mi dice calma lei e giro di poco il viso guardandola, come se stessi studiando una preda.

-Non è di tua competenza deciderlo- dico allora io imitando il suo tono di voce.
-Io invece penso proprio di sì. Il taglio non è grave, metterò due punti e in una settimana sarà guarito- ribatte ancora.

-Andrea sei svenuta tra le mie braccia, è una cosa grave- dico allora io questa volta con un tono di voce un po' più alto non riuscendo più a mantenere il suo stesso tono calmo.

-Se è grave o meno lo decido io- continua lei mantenendo lo stesso tono di voce calmo e placato.
-Cosa è successo poco fa, Andrea?- le chiedo io cambiando completamente tono di voce e usando la voce da Alpha senza rendermene conto, ma lei se ne deve essere accorta perché assottiglia lo sguardo e la sua espressione muta completamente, diventando una smorfia infastidita.

-Riformulo- la precedo prima che mi possa contestare in qualche modo il tono usato -puoi gentilmente spiegarmi perché ho appena perso dieci anni di vita vedendoti impazzire?- le chiedo con un tono decisamente più calmo.

Andrea fa un grande sospiro prima di indicare il letto accanto a lei e, senza farmelo ripetere una seconda volta, mi ci siedo subito sopra scalciando via le scarpe e lei di poggia su di me e solo adesso mi rendo conto che ha fatto questo forse più per non dovermi guardare in faccia che per stare davvero a contatto con me.

-Nulla di che, i dottori non mi vanno a genio- dice soltanto ma rimango in silenzio aspettando che continui.
-Oh, fanculo. Non mi vergogno di quello che è successo perché non è stato colpa mia. Un po' di anni fa un gruppo di lupi e umani mi hanno rapita, in un certo senso- dice e si ferma un attimo per riorganizzare le idee -volevano fare degli esperimenti. Ne hanno fatti molti, principalmente con il mio cervello, molti altri erano sulla mia forza fisica, molte invece erano semplicemente torture. Io ero molto più piccola di come sono ora, anche fisicamente, sono riuscita a scappare per caso mentre non cercavo vie di fuga, ancora oggi non so bene come io abbia fatto, un qualche attacco tra banchi mi ha, diciamo, salvato la vita creandomi una via di fuga- dice e si ferma e ci metto qualche secondo per rendermi conto che ha effettivamente concluso la storia e sarei pronto a giurare che mi sta dicendo solo mezza verità, chiamatelo istinto.

Sono senza parole. Mentirei se non dicessi che non avevo già immaginato che una possibile cosa simile le fosse successa ma sapere che non era solo un mio pensiero è estenuante. Non riesco a credere che qualcuno possa fare del male ad un essere così piccolo.

-Cosa ti facevano?- le chiedo con un tono di voce che stento a riconoscere come mio.
-Fidati di me se ti dico che non lo vuoi davvero sapere- dice e si ferma un attimo, immagino abbia chiuso gli occhi e le stringo le spalle in un abbraccio per spingerla a continuare. Voglio sapere, invece.

-Andrea...- dico calmo, non avendo intenzione di arrendermi 

-Non mi era mai successo nulla di simile- dice invece lei cambiando argomento e girandosi questa volta a guardarmi.
-Non mi erano mai successe molte delle cose che mi sono successe oggi- aggiunge prima di girarsi completamente verso di me e incollare le sue labbra sulle mie.

EscapeeTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang