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12 Ottobre
16:12

Si passò una mano tra i capelli osservando con insistenza la figura accanto alla sua. Il suo ragazzo era accucciato a terra e tra le sue belle mani stringeva una fotocamera nera, posizionata davanti al suo giovane viso. Con veemenza - per lui era dannatamente difficile distogliere lo sguardo dai dolci lineamenti di Jungkook - voltò il viso verso il meraviglioso panorama che il minore era intento a fotografare.

Sospirò quando, chiudendo gli occhi, lasciò che la fresca aria autunnale colpisse il suo volto. Il vento gli accarezzò la pelle e si insinuò tra i suoi capelli, modellandoli a suo piacimento ed arricciandoli contro le sue orecchie.

Rialzò le palpebre quando sentì alcuni passi muoversi nella sua direzione ed una voce sospirare di gioia. Con lentezza voltò lo sguardo verso Jungkook, il quale era ora in piedi di fronte a lui, con la testa china verso la fotocamera ed un sorriso dipinto sul suo tenero volto.

Taehyung si avvicinò, curioso di ammirare la fotografia scattata dal castano, ma quando però poté osservarla, si sorprese di osservare il proprio volto racchiuso nell'apparecchio. <<Avevo finito con le foto del paesaggio, mi sono girato per avvertirti che potevamo tornare a casa, ma tu eri così bello che non ho resistito. >> spiegò il ragazzino, passandosi una mano tra i capelli e contemplando anche lui la foro scattata.

Il dolce sorriso che Jungkook gli rivolse, gli fece schiudere le labbra, perso nell'osservare quei dolci occhi, quelle labbra soffici e quel sorriso angelico, che molto spesso gli attribuiva un'aria quasi infantile. Contrasse il proprio viso in una smorfia di gioia e poggiò una mano sulla guancia dell'altro. Si avvicinò e fece combaciare le loro fronti, osservando in maniera più minuziosa quei furbi occhi marroni. Abbassò le palpebre e rimase lì a godersi il dolce profumo di Jungkook, fino a che il proprio corpo non si rilassò entrando in uno stato di quiete provocato dalla presenza dell'altro ragazzo attorno a sé. Faticò quasi a riaprire gli occhi quando il castano gli afferrò la mano, sussurrandogli di tornare a casa. Strinse le sue magre dita e ne constatò la morbidezza.

Con ancora un leggero strato di torpore ad attanagliargli il corpo, seguì la figura slanciata di Jungkook, che lo stava gentilmente scortando alla macchina.

18:10

Quando parcheggiò la macchina di fronte casa loro, si voltò verso Jungkook. Ebbe la breve occasione di poter delineare con lo sguardo il suo morbido profilo, prima che questi voltasse lo sguardo verso di lui e gli sorridesse. Quel dannato sorriso; pensò Taehyung, intento ad ammirare come un semplice gesto potesse illuminare di gioia il suo intero volto.

Jungkook, avendo precedentemente notato il pacato comportamento del maggiore, si sporse verso di lui e poggiò le proprie labbra su quelle morbide del blu. Con dolcezza gli accarezzò una guancia, rendendo quel bacio una semplice manifestazione di tutto l'amore che teneva in serbo per il ragazzo dal sorriso squadrato. << Sei così dolce oggi. >> Strinse la sua guancia tra le dita con maggiore forza, ridacchiando alla vista della smorfia di dolore prodotta dell'altro.

Si affrettò a scendere dall'auto e, quando anche Taehyung lo fece, gli andò incontro afferrando la sua mano. Un gesto minimo ed apparentemente insignificante che invece andava a segnare le basi del loro rapporto, perché loro erano questo: erano gestualità, occhiate fugaci e dolce contatto; le parole non servivano, necessitavano unicamente del tepore emanato dal corpo dell'altro, che fosse un abbraccio o un semplice tocco di mano.

In breve tempo rincasarono e quando superarono la soglia della porta, vennero accolti da un caloroso sorriso da parte di Jimin, il quale gli corse in contro. Si posizionò davanti ai due prima di tramutare la propria espressione in un cipiglio arrabbiato e di colpire le loro nuche con un sonoro schiaffo. << Siete stati voi a dare le chiavi di casa ad Hoseok!? >>

Il ragazzo dai capelli ramati, era solito andarli a trovare almeno due volte a settimana -costretto i restanti giorni a rimanere chiuso in una sala da ballo, presso la propria scuola di danza-, per questo Jungkook e Taehyung avevano pensato che fosse una buona idea regalare ad Hoseok un doppione delle chiavi, onde evitare che aspettasse davanti a casa loro per ore, quando tutti erano fuori.

Taehyung, intento a massaggiarsi la nuca, osservò la figura sorridente che si stava avvicinando a loro. << Andiamo Jimin! Ti ho già ripetuto che non l'ho fatto apposta! >> ridacchiò passando una mano tra i capelli di Jimin, scompigliandoli.

Taehyung, ignorando il volto madido di rabbia del grigio, si voltò verso Jungkook, il quale sembrava aver avuto la sua stessa idea, prima di correre verso il corpo longilineo del ballerino, abbracciandolo.

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JUNG HOSEOK È VIVO ED FRA NOI!

Quante di voi sono felici della comparsa di quest'uomo?

Inoltre, cose ve ne pare della Taekook? Parlando sinceramente io non gli ho mai visti nulla di più di una brotp, ma da ieri sera, sto iniziando a vedere del tenero in loro.

-Jinnie

Change Your Boy || BTSWhere stories live. Discover now