I Love You Best Friend

40

Camila pov...
Erano passati ben 3 mesi,
Oggi era il 22 dicembre...
Tra tre giorni sarebbe stato Natale e ancora non avevo preso un regalo a Lauren...
Già...tra me e Lauren tutto bene,
Ha mantenuto la promessa al preside di cantare e fra ben 6 mesi ci sarebbe stato lo spettacolo.
Finalmente erano arrivate le tante attese vacanze , i compiti io e Lauren entrambe li avevamo finiti.
Ora, la mia ragazza stava nel letto dormendo o alemeno lo era...
Mi girai a guardarla ma lei aveva già lo sguardo su di me, sorrisi e Lauren sbatté una mano sul letto.
Mi avvicinai a lei gattonando , gli alzai il mento e la guardai negli occhi,
Mi morsi il labbro in cerca di una sua reazione che arrivò subito.
Lauren:provocatrice .
Risi e cercai di rubarle un bacio ma lei cambiò le posizioni mettendomi di sotto,
Iniziò a farmi il solletico finché soddisfatta smise e mi guardò negli occhi baciandomi.
Lauren: sei bellissima Camz...e ti amo
Camila: ti amo anche io Jaguar , ma non fare l'adulatrice...so bene cosa vuoi!
Lauren: uhm...e sentiamo, cosa voglio?.
La sua voce roca al mio orecchio, e bastò quella per farmi avere la pelle d'oca.
Con una forza che non pensavo avessi, cambiai le posizioni e le baciai il collo e poi il petto, alcuni gemiti uscirono dalle sue labbra ed io sorrisi soddisfatta.
Mi tolsi la maglietta consapevole di non indossare il reggiseno.
Lauren: oh...sai vero che sei una bambina cattiva?
Camila: la tua bambina cattiva Jaguar.
Lauren: già, la mia...mia ...mia.
Lauren si alzò di poco per baciarmi il seno , succhiò il mio capezzolo destro mentre pizzicava quello sinistro,
Gemetti ...sentivo di star andando a fuoco.
Lauren cambiò nuovamente le posizioni ed io presi il suo labbro inferiore tra i denti, cercando di non farle male.
Anche lei si tolse la maglietta ed io gli sganciai il reggiseno.
Camila: Dio mio...ogni giorno sono più grandi .
Lauren scoppiò a ridere prima di accarezzarmi tutto l'addome,
Io accarezzai la sua schiena e lei baciò il mio collo fino a scendere ai pantaloni del pigiama che quasi con fretta me li tolse,
Baciò il mio centro da sopra le mutandine e quasi mi mancò l'aria.
Camila: non...provocarmi!
Lei rise di gusto , dandomi un piccolo morso all'interno coscia,
Un gemito di stupore uscì dalle mie labbra e lei sorrise soddisfatta.
Lauren: ricordati che ho io il comando.
Aveva ragione,  e annuì.
Lei sorrise mettendo la testa nell'incavo del mio collo.
Lauren: vedo che siamo impazienti.
La tirai più vicino a me e lei colse l'occasione per sfilarmi l'ultimo indumento e senza troppe cerimonie , affondò dentro di me con due dita.
Mi aggrappai alla sua schiena e all'ultima spinta quasi gliela graffiai,  venni urlando il suo nome.
Lauren si distese accanto a me cercando di recuperare il respiro.
Camila: non dirmi che...
Lauren: si
Sorrisi soddisfatta. Gli è bastato vedermi venire e sentirmi urlare il suo nome per avere un orgasmo.
Camila:bhe...voglio comunque toccarti .
Lei ridacchiò
Lauren: sono tutta tua piccola.
Ed è così che facemmo l'amore per almeno un'altra ora, prima di alzarci sfinite e andare a fare una doccia.
Ci vestimmo e Lauren andò in cucina, la seguì.
Camila: amore ehm...senti, mi ci porti al centro commerciale? Devo fare alcuni regali?.
Lauren: già ci volevo andare, quindi si...aspettami in garage.

Lauren pov...
Eravamo al centro commerciale più grande di New York.
Avevamo fatto alcune compere, tra cui alcuni regali.
Ora stavamo mangiando un gelato nonostante facesse un freddo cane.
Camila finì e cercò di darmi un bacio ma risi di gusto.
Camila: cosa c'è?
Mise il broncio incrociando le braccia al petto.
Mi avvicinai a lei e la pulì sull'angolo della bocca prima di baciarla.
Lauren: sei la mia piccola sporcacciona.  In tutti i sensi!
Scoppiammo a ridere prima che lei mi saltasse addosso abbracciandomi.
Lauren: ok ok, ho capito che mi ami. Ma così mi soffochi.
Camila: stronza...
La appoggiai a terra
Lauren: grazie, anche io ti amo.
Lei sorrise dandomi ragione, io intrecciai le nostre mani e la portai in macchina.
Lauren: so che fa abbastanza freddo ma...ti va di andare in spiaggia ?
Camila annuì così sfrecciai verso quel posto mozzafiato.
Arrivammo e Camila fu la prima a scendere e a togliersi le scarpe immergendo i suoi piedi nella sabbia.
Io distesi la coperta a terra e ci sedemmo, Camila appoggiò la testa sulla mia spalla.
Lauren: Camz...tra tre giorni è Natale e avevo pensato...sai, stiamo insieme da ben 4 mesi...ehm...
Camila: si hai ragione,  meritano di saperlo anche i nostri genitori.
Rimasi sbalordita , aveva capito senza che io spiccassi parola.
Lauren: tu ehm...che vuoi fare?
Camila: avevo pensato di invitarli al nostro appartamento alla cena di Natale. Sarà una cosa in famiglia ed intima. Che ne dici?
Lauren: è perfetto.
Sorrisi, finalmente avremmo ufficializzato la nostra relazione anche con le nostre famiglie.
Speravo davvero che accettassero.
La mia famiglia sa che sono bisessuale, ma quella di Camila no...anche se sospettavano qualcosa.
Lauren: e se dovesse andare male Camz? Scusami se ti faccio questa domanda ma ho bisogno di sapere...
Camila: non mi interessa Lauren,  io non ti lascerò ...no di nuovo. Tu mi rendi felice e se i miei mi vogliono bene, accetteranno altrimenti...per la mia felicità e se tu vuoi, resterò qui con te.
Mi scoppiò il cuore nel petto, per lei valevo la pena...
Per la prima volta, ero davvero felice.
Maestra "cos'è la felicità?"
Lauren " la felicità sono i giocattoli, le torte al cioccolato di mia mamma , il buon cibo di mia nonna e l'amicizia"
Se ora mi facessero la stessa domanda risponderei che la mia felicità è la mia migliore amica, nonché la mia ragazza.
Camila: Lolo andiamo a casa? Fa freddo...
La strinsi a me prima di alzarmi e andare in macchina. Camila posò la coperta e si sedette mettendosi la cinta.
Arrivammo in appartamento che erano le 20:00.
Dio siamo state ben 3 ore a girovagare per i negozi.
Andai a lavare le mani con l'intenzione di preparare qualcosa da mangiare ma Camila mi abbracciò da dietro.
Camila: Lolo...perché non ordiniamo dei cornetti, io preparo la cioccolata calda e guardiamo un bel film?
Lauren: va bene a...
Non finì la frase che Camila iniziò  baciarmi il collo