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Lauren pov...
Mi svegliai alle 6:05 , guardai al mio lato e c'era Camila che stranamente stava ancora dormendo.
Dio! Non scherzo quando dico che è un fottuto angelo sceso dal paradiso.
Le baciai la fronte e sospirai prima di chiamarla
Lauren: Camila...Camz
Niente,  doveva essere davvero stanca per riposare così .
Lauren: principessa...amore
Mi uscì spontaneo quel nomignolo e mi meravigliai di me stessa.
Camila sembrò svegliarsi o magari già lo era da un bel po'.
Alzò il suo sguardo per incrociarlo col mio e mi fece un sorriso enorme
Camila: come mi hai chiamata?
Lauren: io...amore
Camila: ripetilo
Lauren: amore
Camila: ridillo di nuovo!
Sorrisi intenerita , la presi e l'appoggiai su di me.
Lei mi sorrise sincera ma anche maliziosa.
Dio!no...non poteva farmi eccitare e poi lasciarmi con un pugno pieno di mosche.
Lauren: amore, amore,  amore.
Lei mi strinse subito in abbraccio prima di baciarmi,  e se il bacio fu casto all'inizio, alla fine si trasformò in qualcosa di davvero eccitante e 'pericoloso' dato che dovevamo andare al collage.
Non seppi nemmeno da dove cacciai la forza nel tirarmi indietro.
Camila mise il broncio ed io cercai di baciarla ma lei si scostò.
Lauren: Eddai...voglio un bacio
Camila: no! Mi hai rifiutata.
Sembrava una bambina con quella sua aria da finta arrabbiata.
Mi alzai per mettermi su di lei e la costrinsi a guardarmi negli occhi.
Camila: ti odio!
Risi e mi feci più vicina alle sue labbra senza mai distaccare lo sguardo dal suo.
Lauren: e perché , sentiamo?!
Camila: perchè...perché poi mi guardi ed io ...io non so gestirlo.
Sbuffa ed io stavolta scoppio a ridere in una fragorosa risata e lei mette ancora di più il broncio.
Lauren :come posso mai rifiutarti Camila? Ti sei vista cazzo?! Dio! Sono così fortunata nell'averti, angelo caduto dal cielo.
Camila mi fissò a bocca aperta prima di baciarmi .
Camila: hai ragione. Nessuno può resistermi.
Lauren:stronza
Iniziai a farle il solletico mentre lei si dimenava ridendo come una pazza.
Quella risata, era davvero spettacolare .
Camila: b..basta , ti...ti prego
Lauren: la smetto solo perché dobbiamo andare al collage e se non muoviamo il culo, salteremo anche questa giornata e non ci sarà nessuna giustificazione .
Camila: hai ragione .
La tirai indietro solo per un'altro bacio e poi la lasciai andare a farsi una doccia e lo stesso feci io.
Finì prima di Camila e andai a prendere gli zaini e le chiavi.
Poi andai di sopra e aprì la stanza di Camila, lei si stava ancora vestendo.
Era in intimo ed io mi feci subito rossa dall'imbarazzo.
" bisogna sempre prima bussare"
Sospirai.
Camila: ehy Jaguar,  cosa fai lì impalata?!
Adesso avevo lo sguardo basso, non potevo guardarla...non se era mezza nuda.
Lauren:io...io volevo avvisarti che...che ti aspetto in garage. La colazione la faremo al bar del collage se non ti dispiace .
Camila: non preoccuparti . 5 minuti e scendo.
Le dò un ultima occhiata prima di avviarmi in garage e aprire l'auto.
Posai gli zaini dietro e mi sedetti sul sedile aspettando Camila che non tardò ad arrivare.
Scesi per farla accomodare e lei sorrise ringraziandomi.
Misi in moto l'auto e sfrecciai verso il collage .

Camila pov...
Una volta arrivate lì, non c'era il nostro gruppo ma solo Normani.
Io e Lauren ci avvicinammo a lei che ci salutava da lontano.
Ci baciammo le guance e parlammo un po'.
Lauren: e così...dovrai disegnare Camila.
Normani sembrò in imbarazzo e prese a grattarsi la nuca arrossendo.
Non l'avevo mai vista così impanicata e risi alla scena.
Normani: se non è un fastidio, si...
Stavolta guardò seria Lauren la quale sembrò calmarsi e sorridere.
Lauren: non ci sarà nessun fastidio Normai, perché ci sarò anche io.
Alzò le spalle con fare ovvio.
Normani: sai vero che anche se non ci fossi tu, non farei nulla di simile vero?
Normani quasi lo sussurrò, sembrava un cucciolo impaurito di una risposta negativa di Lauren.
Insomma erano migliori amiche, Lauren doveva fidarsi davvero.
Lauren: scherzo scema. Mi fido di te, ma come ben sai...odio restare in  appartamento da sola.
Lauren subito la strinse forte in un abbraccio e noto gli occhi di Normani farsi lucidi.
Ci teneva davvero all'amicizia di Lauren e questo mi rendeva felice,
Insomma...Lauren non era sola
E avevano davvero un gran bel rapporto.
La campanella suonò, e Lauren mi tirò a se per darmi un bacio a stampo che quasi tutti videro.
Ma feci finta di nulla ed entrai in classe con Normani ...sorridendo.
Stamattina avevamo 2 ore di matematica e 2 di arte.
Arte ...arte e arte... mancavano due giorni a Lunedi e mi stava salendo un ansia assurda.
Dovevo esporre la mia ragazza davanti a tutti e Normani avrebbe esposto me...nuda.
Al sol pensiero, iniziai ad arrossire e ad abbassare lo sguardo.
Normani mi guardò assicurandomi con lo sguardo che sarebbe andato tutto bene.
Infatti si fece più vicina al mio banco.
Normani: non devi assolutamente essere gelosa o avere vergogna. Punto primo: Lauren ti ama e ha occhi solo per te Mila...insomma, ha una cotta per te da ben 3 anni, ed ora che sei la sua ragazza...non ti lascerebbe mai andare, quindi non devi avere motivo di essere gelosa, la potranno anche vedere nuda, ma il suo corpo, la sua anima e il suo cuore...è tuo. Secondo: non devi vergognarti perché guardati, hai un corpo stupendo. Sei davvero una bellissima ragazza e tantissime vorrebbero essere disegnate al posto tuo.
Sorrisi grata a Normani e lei ritornò alla sua postazione e a seguire la lezione.
Presi i pochi appunti che mi servivano e poi cacciai il quaderno e le cose che servivano per arte.
Il professore si presentò con 5 minuti di ritardo chiedendo scusa.
Nella prima ora spiegò le varie tecniche nel disegnare un volto e nella seconda ci fece continuare il disegno libero dell'altra volta.
Io che avevo già finito di disegnarlo, iniziai a colorarlo.
Il sole e la luna...non so perché li avessi disegnati ma mi ispiravano davvero molto e in un certo senso ...mi ricordavano qualcosa...
Suonò l'ora e Normani quasi mi trascinò in mensa.
Una volte arrivate lì, notai soltanto Lauren.
Ally e Dinah non c'erano e io e Lauren iniziammo a domandare qualcosa a Normani.
Lauren: perché quelle due non ci sono?
Normani assunse un colore rosso in viso, magari stava esplodendo dalla rabbia o dalla vergogna e quasi ebbi paura del suo sguardo,  per quanto lo trovai scuro e quasi privo di ogni sentimento.
Lauren sembrò capire e mise una mano intorno alla sua bocca.
Lauren: non dirmi che ...
Normani: si Lauren. E non mi interessa.
Lauren si alzò, prendendo per il colletto Normani la quale la guardò con uno sguardo vuoto, quasi assente.
La mensa guardò la scena  ed io subito mi feci avanti per separarle.
Entrambe uscirono fuori ed io fui costretta a seguirle.
Correvo davvero tanto per stare al loro passo.
Ora eravamo sul retro della scuola e Lauren non aveva ancora staccato le sue mani dal colletto della maglia di Normani.
Lauren: ne avevamo parlato l'altra volta Normani.
Normani:sono stata accecata dalla rabbia e infondo...se lo meritava Lauren. Meritava tutte quelle botte cazzo!
Lauren: no Normani! Cazzo. Quando vuoi capire che tra te e Dinah è finita?. Ha la sua vita e tu non puoi andare a spaccare la faccia alla sua ragazza.
Normani sembrò arrabbiarsi ancora di più e come un fulmine,  spinse Lauren, la quale iniziò a barcollare indietro per poi tenersi di nuovo in equilibrio.
Non sapevo davvero cosa fare, non volevo una rissa ma non potevo nemmeno mettermi in mezzo...dato che erano migliori amiche.
Normani: NON SAI UN CAZZO LAUREN!
Lauren si limitò a guardarla negli occhi esterefatta. 
Lauren: Sei la mia migliore amica Normani. Ti conosco come il palmo della mia mano e so che ora stai fremendo dalla voglia di andare da Dinah e baciarla come non ci fosse un domani . So che muori dalla voglia di vederla di nuovo accanto a te , perché senza lei ti senti persa e so che non è vero che quella ragazza meritava le tue botte. So che ti pesa questa cosa di esserti abbassata ad un livello pari a zero per frustrare la tua rabbia spaccandogli la faccia e so che stai a pezzi per aver visto Dinah piangere,  perché sicuramente lo avrà fatto e ti avrà ferita con 100 parole diverse facendoti sentire un pezzo di niente.  Lo so perché sei mia sorella Normani e so quanto faccia male .
Normani ormai era una fontana e Lauren si avvicinò cauta.
All'inizio Normani sganciò dei pugni sul petto di Lauren,  la quale prese le sue mani e la strinse più forte.
Normani: scusami...s-scusa
Lauren: va tutto bene...shh.  è tutto ok.
Sono qui . Guardami, sono qui.
Alzò con due dita il viso di Normani e le baciò la fronte per calmarla.
Se avessi visto quel gesto in un'altro contesto, sicuramente avrei fatto la pazza gelosa ma in quel momento...sembrò il gesto più giusto da fare e guardai la scena intenerita.
Lauren cercò il mio sguardo e mi sussurrò uno scusa, al quale risposi con un sincero ed enorme sorriso.
Lei sembrò calmarsi e sospirò.
Normani pian piano si liberò dall'abbraccio di Lauren e la guardò ringraziandola.
Poi inaspettatamente abbracciò anche me ed io sorrisi e la strinsi.
Normani :grazie ...
Entrambe sorridemmo .
Normani: ora davvero non so cosa fare. L'altra volta avevo promesso di fare la brava, di chiarire e provare a riconquistarla ma come ben sapete...sono una gran testa di cazzo.
Lauren rise dandogli ragione per poi tornare seria .
Lauren: tu ami Dinah !  Mani e vederla insieme ad un altra ti ferisce. Vedere che qualcun'altra la faccia ridere e sorridere ...vedere che non sei tu il motivo della sua felicita,  ti distrugge e vorresti morire ma ...ma c'è sempre un ma ed è la forza interiore che devi utilizzare.  Se la ami davvero Mani, per quanto difficile sia...la devi lasciarla andare anche verso qualcuna che non sia tu.
Normani guardò Lauren a bocca aperta per poi abbassare lo sguardo distrutta.
Normani:già...Lauren ma stavolta, farò di tutto per riconquistarla. Non andrò più a spaccare facce in giro. Anche perché non voglio andare in galera .
Ridemmo dandogli ragione e poi andammo a casa.
Lauren: vuoi venire da noi a pranzare?
Normani: no Lauren grazie. Ho molto da studiare e devo anticiparmi.  Dato che oggi devo anche disegnare Camila.
Lauren deglutì alla sua ultima frase e poi annuì frettolosa.
Amavo quando faceva cosi e quando Normani sparì dalla nostra vista,  iniziai a ridere.
Lauren: cosa ti ridi tu?
Camila: è divertente vederti gelosa Lolo.
Scoppiai di nuovo a ridere.
Lauren: non sono gelosa.
Camila: ah no? Beh...magari oggi potrei farti impazzire allora...
Sussurrai al suo orecchio e lei rise imbarazzata
Lauren: ti odio
Camila: grazie. Anche io ti amo Lauren.  Tantissimo .
Ridemmo per un po', prima che mise in moto e sfrecciò verso casa.
La sua mano, in quei 15 minuti...si era ritrovata spesso sulla mia coscia.
Appena arrivammo in appartamento, parcheggiò e aprì la porta, facendomi entrare.
Lei mi seguì, prendendomi per i fianchi e voltandomi per rubarmi un bacio veloce ed urgente.
Mi staccai dopo un po' e lei mi guardò in cerca di domande.
Risi nel vederla così.
Camila: eh no Jauregui.  Oggi non potrai proprio toccarmi .
Lauren: e perché mai?
Sorrisi maliziosa alla sua domanda prima di puntare un dito sul suo petto e risalire fino alle sue labbra.
Lauren stava trattenendo il respiro,  potevo notarlo dai suoi occhi impanicati ed eccitati.
Mi morsi il labbro inferiore prima di avviciarmi alle sue labbra.
La guardai dritta negli occhi.
Camila:perché se farai la brava...stasera sarò tutta tua.
Gli morsi il lobo dell'orecchio e lo leccai.
A Lauren uscì un gemito che non seppe controllare ed io sorrisi maliziosa.
Lauren: mi ucciderai lo so.
Sbuffò frustrata e alzò gli occhi al cielo mentre io scoppiai in una fragorosa risata.

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