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Non so cosa mi è passato in mente ieri, gli ho pure detto di sì. Adesso sono davanti allo specchio e Dakota mi sta facendo l'acconciatura per il matrimonio. Il matrimonio, che hanno preparato in meno di ventiquattro ore. Sono nervosa, molto nervosa.
-Erika, smettila di agitarti, se no non finiamo più- mi rimprovera
-E sarebbe un male?- dico nervosa e lei mi lancia uno sguardo di fuoco.
-Finito!!- dice dopo altri cinque minuti. L'acconciatura è molto semplice, è uno chignon avvolto da delle trecce e alcune ciocche sono libere sulle mie spalle.
-Cavolo, che bella! Grazie Dakota, sul serio- dico e la abbraccio
-Attenta!!- dice
-Adesso dobbiamo fare il trucco- dice e io mi risiedo, non ho ancora visto il vestito, me lo deve portare fra poco la madre di Thomas.
Dopo circa mezz'ora il trucco è a posto e contemporaneamente arriva la madre di Thomas -Oh cara come sei bella- dice abbracciandomi
-Emmmm grazie...- dico nervosa e lei mi passa il vestito, apro la confezione e rimango a bocca aperta, è bellissimo. Ha il corpetto stretto e poi l'abito ricade fino ai piedi, è pieno di brillantini e alcune parti sono di pizzo ed è bellissimo
-Wow, che bello- dico emozionata trattenendo le lacrime
-Il trucco Erika!!!!!!- grida Dakota
-Scusa- sussurro e vado a mettermi il vestito, mi sta perfetto e circonda le mie curve alla perfezione.
Quando ritorno nell'altra stanza si è aggiunta mia zia, che appena mi vede fa un urletto e corre ad abbracciarmi in lacrime.
-Oh tesoro sei bellissima- dice piangendo
-Zia, non piangere- dico sorridendo
-Emmm vedi questo è per te, me lo aveva dato tua madre quando si era resa conto di essere in pericolo; mi ha detto di dartelo quando ti saresti sposata- dice e mi porge un cofanetto, lo apro e dentro c'è un ferma capelli bellissimo, è un fiocco con dei diamanti e dei rubini rossi bellissimi
-Grazie!!!- dico abbracciandola ancora e lei poi me lo mette
-È quasi ora- dice Dakota e io le lancio uno sguardo di fuoco
-Non ripeterlo che se no mi metti ansia- dico
-Noi andiamo ok? Fai un respiro profondo e quando sei pronta scendi- dice mia zia e tutte la seguono, poco dopo rimango da sola nei miei pensieri e sento bussare
-Emm posso entrare?- dice una voce dall'altra parte della porta
-Certo entra pure David- rispondo
-Wow Erika, sei bellissima- dice appena mi vede e io lo abbraccio
-Anche tu- dico sorridendo, ha uno smoking nero con la camicia bianca e una cravatta bianca ed è proprio bello.
-Sono passato a vedere come stavi- dice e io trattengo le lacrime
-Bene, un po' tesa ma bene- dico
-Io allora vado- dice uscendo ma io lo fermo
-David! Aspetta! Beh mi chiedevo, visto che non c'è mio padre, forse mi potevi portare tu all'altare- dico guardando tutto tranne lui
-Certo Erika, mi farebbe molto piacere- dice e io lo abbraccio un'ultima volta
-Pronta?- chiede prendendomi a braccetto
-Si- dico prendendo il bouquet di rose rosse e rose bianche. Iniziamo a scendere le scale e quando arriviamo all'ultima rampa di scale mi irrigidisco
-Va tutto bene- mi calma e inizia la musica nuziale e iniziamo a scendere l'ultima rampa. Il matrimonio è stato allestito nella radura davanti alla casa branco, c'è un tappeto bianco, e ai lati le sedie dove è seduto tutto il branco. Appena riesco ad intravedere la fine del tappeto resto senza fiato, c'è Thomas sopra all'altare che mi guarda con un sorriso sulle labbra e con un espressione imbambolata.
È bellissimo indossa un semplice smoking nero e una cravatta nera e sul lato sinistro della giacca ha una rosa rossa. Per poco non inciampo nei miei piedi.
Si sono alzati tutti e io mi aggrappo al braccio di David per non scappare dalla vergogna. Arriviamo a pochi metri dall'altare e David mi lascia il braccio andandosi a sedere e Thomas mi porge la mano e mi fa salire sull'altare che è sotto ad un arco di fuori bianchi e rossi.
-Sei bellissima- mi sussurra all'orecchio e io arrossisco di più di quanto lo fossi prima.
La musica cessa, davanti a noi c'è un uomo che ho già visto e che subito inizia a parlare.
-Oggi siamo qui per celebrare una cerimonia fra due licantropi, non due licantropi qualsiasi ma l'Alfa Thomas e la Luna Erika- dice e io lascio un occhiata a Thomas che mi sorride, poi il "prete" continua -Adesso vi unirò nel sacro vincolo del matrimonio- dice e noi gli porgiamo le mani, lui prende un nastro e lega i nostri polsi -Al cospetto della Dea Luna io unisco queste due anime per sempre- dice e poi prende un cuscinetto con su due anelli in oro e ce li porge, Thomas mi mette l'anello e io faccio lo stesso -Ora vi dichiaro marito e moglie- dice e Thomas non aspetta un minuto di più, si avventa sulle mie labbra e mi bacia.
Tutti applaudono e si alzano, il bacio dura un po' troppo e qualcuno, lancia dei fischi di approvazione, io mi stacco e divento tutta rossa.
-Ti amo- dice abbracciandomi
-Ti amo- dico
Ovviamente tutti vengono a congratularsi con noi e ci abbracciano. Dopo avere abbracciato tutti c'è il rinfresco e fra una chiacchiera e l'altra si fa tardi.
-Un attimo di attenzione- dice Thomas al microfono, non mi sono neanche accorta che è sopra il piccolo altare per attirare l'attenzione su di lui.
-Vorrei dire due parole, per prima cosa ringrazio tutti voi per l'appoggio che mi avete dato negli ultimi cinque anni, senza di voi non ce l'avrei fatta. E per seconda cosa vorrei ringraziare di cuore Erika, sei arrivata nella mia vita come un uragano e l'hai stravolta. Mi hai amato e mi hai lasciato ma dopo sei ritornata da me sempre. Vorrei fare un applauso a questa bellissima donna che è diventata finalmente mia moglie- dice e tutti applaudono e con una mossa felina salta giù e viene ad abbracciarmi.
-Grazie a te per esserci stato- dico sulle sue labbra.

Dopo mezz'ora di chiacchiere Thomas dice
-Ok, adesso dobbiamo andare- dice tirandomi per un braccio
-Scusa, ma andare dove?- chiedo perplessa e cercando aiuto dai miei amici, loro se la ridono
-Che avete da ridere?- chiedo e non faccio in tempo a finire che Thomas mi prende a mo di sposa e mi porta sulla porta di casa
-Adesso andiamo in luna di miele- dice e poco dopo arriva una macchina nera lucente e scende Dave
-Tieni fratello, buon viaggio- dice lancianodogli le chiavi della macchina. Non ci credo, dove mi vuole portare?
Sono impalata davanti alla macchina, esco dallo stato di trans e saluto tutti ed entro in macchina
-Allora... dove mi porti?- chiedo curiosa
-Vediamo se indovini- dice sorridendo e partendo
-Un indizio?- chiedo
-Una volta ho pensato di volerti portare dall'altra parte del mondo solo per stare da solo con te, adesso lo facciamo sul serio- dice e mi viene in mente l'Australia, ci sono sempre voluta andare ed è dall'altra parte del mondo.
-Australia?- sussurro e lui si gira e mi sorride
Lo abbraccio, per quanto ci riesco e sorride come uno scemo.

Dopo due giorni di viaggio arriviamo in Australia, è sera e Thomas ha comprato una casa sul mare ed è bellissima.
Facciamo una passeggiata sulla spiaggia e poi ci sediamo io con la schiena sul suo petto.
-Ti amo più di ogni altra cosa al mondo- dico
-Anch'io piccola- dice guardandomi negli occhi.
E io guardo quegli occhi, che mi hanno fatto innamorare, che mi hanno salvata e mi hanno cambiata e amata. Mi abbraccia e io mi sento a casa, mi sento felice e amata, mi sento bene.
Mi addormento tra le sue braccia con i suoi occhi nei miei ricordi, mi addormento nella speranza di rivederlo nei miei sogni, domani e per sempre.

The Alfa's eyes Where stories live. Discover now