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Sono sul letto della camera di Thomas e lui non è ancora tornato.
Penso a come potevano essere oggi i miei genitori, forse se non fossero morti io non avrei mai conosciuto Thomas.
Sento il materasso abbassarsi, non mi sono accorta che era entrato.
-Piccola tutto bene?- dice e io singhiozzo, -Che stupido, No che non va tutto bene- dice più a se stesso che a me; si sdraia e mi abbraccia, sono davanti a lui e sto piangendo, che pappa molla, sono passati quattro anni ma non riesco a dimenticare quella notte.
-È passato tanto tempo, ma.... ma non riesco ancora a superare la perdita....- dico tra un singhiozzo e l'altro. Mi giro e lui continua ad abbracciarmi da dietro, sussurrandomi parole rassicuranti e così mi addormento.
Quella notte rivivo nei sogni la notte dell'incendio, mi sveglio di colpo, sono tutta sudata e Thomas è sveglio, probabilmente è lui che mi ha svegliato.
-Non è successo niente piccola, era solo un incubo- mi dice e io mi calmo, mi sta abbracciando, io mi sento bene nelle sue braccia è come se fossi nella casa che si è bruciata.
Esatto, mi sento a casa quando sono con lui. Mi addormento nella notte pensando a lui. 

Mi sveglio qualcuno mi fa delle coccole, le ho sempre odiate, ma quando sono con lui cambio, divento un'altra persona.
Si accorge che sono sveglia e mi abbraccia forte -Grazie....- dico
-E per cosa piccola?- mi domanda
-Grazie per esserci stato...-
-Oh piccola, io ci sarò sempre per te- dice e mi bacia sulla guancia, mi giro e lo bacio sulla bocca.
Il bacio si fa più appassionato e le farfalle nello stomaco non tardano ad arrivare.
Ci stacchiamo e io mi alzo, ho fame.
-Uffa, perché fai sempre così?- dice mettendo il broncio
-Cibo, ho bisogno di cibo-
-Hai sempre fame!!-
-Non è vero!- mi difendo, in effetti ho sempre fame però non voglio ammetterlo.
-Vado a farmi un bagno freddo- dico e mi chiudo in bagno, metto l'acqua gelata e tanto sapone.
Mi immergo e mi perdo nei miei pensieri.
-Ci sei?- mi chiede Thomas
-Eh? Cosa?- dico facendo cadere il bagnoschiuma nella vasca
-Ti stavo dicendo non avevi fame?-
-Eh certo, ho sempre fame, perché?-
-Eh non lo so è passata tipo un ora da quando ti sei rinchiusa nel bagno.-
-Oh cavolo.... bhé stavo riflettendo...- dico agitandomi e facendogli capire di uscire dal bagno, ma lui non si muove così prendo l'asciugamano e faccio in modo di alzarmi, senza farmi vedere e ci riesco, gli faccio l'occhiolino e mi avvio verso l'armadio.
Mi metto un paio di jeans, una maglietta a maniche lunghe e una felpa di Thomas. Lui esce dal bagno e va verso l'armadio, cercando qualcosa, poi si gira e mi guarda -Hey dammi la felpa, è mia e voglio metterla- dice arrabbiato -Non credo proprio! Sta meglio a me- esclamo e corro al piano di sotto.
-Vieni qui cavolo è mia la felpa- dice rincorrendomi, sono lenta, ma riesco lo stesso ad arrivare nella sala per fare colazione prima di lui, entrò in sala camminando per non destare sospetti e mi siedo al mio tavolo.
Thomas arriva poco dopo e mi lancia un'occhiata mentre bevo un sorso di latte e lui scoppia a ridere.
Non riuscendo a resistere scoppio a ridere e nel farlo mi verso il latte addosso. -Maledizione Thomas!!!!!- dico arrabbiata. Jacob, che anche lui mangia e ci fissa scoppia a ridere.
-Ma perché ce l'avete tutti e due con il latte?- dico parlando con entrambi; poco dopo lancio a Thomas dei pezzi di pane, senza che se ne accorga, ma questo non è possibile e mi sgama subito.
Così mi alzo e mi nascondo dietro la sedia di Derek che sta ridendo a crepapelle.
Penso che Thomas si sia calmato, così esco dal mio nascondiglio e mi arriva una fetta di pane direttamente in faccia, con della Nutella.
-Thomas!!!!- urlo, con la faccia coperta dalla Nutella e lui scappa fuori, prendo alcune fette di pane e il barattolo di Nutella e insieme a Jacob ci dirigiamo fuori. -Allora tu lo tieni fermo e io lo sporco ok?- lui annuisce e ci dirigiamo nella sua direzione, è nascosto dietro ad un albero, Jacob lo percepisce ma io no così vado verso il boschetto e ci entro un po' più in là così da farlo spaventare. Ma non ci riesco, cammino da circa due minuti e non l'ho ancora trovato, dov'è? Qualcuno si avvicina da dietro e mi cinge la vita -Bu!- dice e io urlo, -Ma sei scemo mi hai fatto prendere un infarto-
-Thomaaaaaaass!!! Vieni!!!! Subitooooooo!!!- urla Jacob dalla radura.
Lui si stacca e si avvia, poco dopo lo seguo e li vedo parlare con un ragazzo, appena mi avvicino capisco chi è.
Lui si accorge e ha una faccia confusa.
-Erika?!- dice confuso, ma io non lo ascolto, sono già addosso a lui, gli salto letteralmente addosso e lo abbraccio.
-David!!!!! Mi sei mancato tantissimo!!!- gli urlo praticamente nell'orecchio, non so come facciano tutti a sopportarmi, sono davvero una rompipalle.
-Erika, come stai?-
-Bene, tu?-
-Tutto a posto- dice
Si sta per staccare ma io non lo lascio
-Non lasciarmi ti prego!- gli sussurro all'orecchio, e lui mi abbraccia di nuovo. Ma un ringhio disumano ci fa staccare. "L'autore" di quel ringhio è proprio il mio compagno.
-Mi devi dire qualcosa Erika?- mi chiede arrabbiato, mentre Jacob se la ride, lui sa tutto e non riesce a smettere di ridere.
-No perché?- dico e poi mi accorgo che si riferiva a David -Oh lui? È mio cugino e mi è mancato, è stato via per più di un anno in Europa e adesso è qui.- dico e non mi torna qualcosa, intendo Thomas si calma capendo la situazione, ma quale situazione???
-Aspetta David, perché tu sei qui? Intendo qui, qui alla casa branco- domando -Oh giusto, non te l'hanno detto?- dice guardando Jacob, che alza le spalle -Io sono un licantropo e beta di Thomas- e io rimango stupita, Cosa?
-E perché sei stato in Europa per così tanto tempo?-
-Perché l'ho mandato a parlare in mia voce ad alcuni branchi europei- dice Thomas intromettendosi
-Oooohhhh, ok- dico e abbraccio ancora David.
Poi mi stacco e abbraccio Thomas e gli do un bacio a stampo,lui rimane impietrito e io lo supero, aspetta cosa ho appena fatto, mi fermo e mi giro, lui mi fissa e io arrossisco.
-Ah adesso ho capito, sei tu la compagna di Thomas- dice David -Infatti non capivo cosa ci facessi qui- dice e io sparisco in camera mia, che figuraaaaaa cazzo, l'ho baciato davanti a tutti, Bhé c'erano solo Jacob e David ma comunque sono due persone!! Cavolo sono un disastro!!

The Alfa's eyes Where stories live. Discover now