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Cinque anni dopo
Sono cinque anni che ho perso lei, cinque anni che è dentro una teca di vetro che io non posso attraversare. Cinque anni che è andato tutto storto, cinque anni che mi rimpiango di averla lasciata andare.
Cinque anni che la strega saggia nasconde qualcosa.
Ogni sera rileggo la sua lettera. È una tortura, ma allo stesso tempo una speranza.

Caro Thomas,
come mi hai scritto anche tu, ormai non si scrivono più le lettere.
Sarai distrutto, per quello che è successo.
Ma è stato necessario, ci ho pensato molto e sono arrivata ad una conclusione, anche se poco piacevole. Ho dovuto fare un sacrificio, un sacrificio necessario. Mi addolora molto scriverti questa lettera, senza potere però dirtelo. Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace.
Non potrò mai scusarmi abbastanza, per quello che ho fatto, ma lo sai anche tu, Ariel era un pericolo, che andava eliminato.
Ho scelto di fare addormentare entrambe perché so che non avresti sopportato la mi morte, posso solo dirti che la strega saggia ha tutte le risposte e a tempo debito te le dirà. Non so quanto tempo passerà, ma spero di rivederti. Ti amo, ti amerò per sempre e ti ho amato dal tuo primo sguardo, da quando ci siamo scontrati in bagno, da quando ho guardato i tuoi bellissimi occhi la prima volta. A me piace vederla così, è stato il Fato che ci ha fatto incontrare, è stato il Fato a unirci.
Ma sono stata io a fare le scelte che ho fatto e mi dispiace. Ti prego, cerca di andare avanti, per te stesso e per il branco. Ti prego fallo.
Ti amo e mi dispiace ancora.
E~

Le risposte che cerco non arrivano, sto cercando di capire, le risposte arriveranno a tempo debito, cosa significa? Oggi come ogni altro giorno sento la sua mancanza, sento come un vuoto nel petto, che nessuno può colmare.
Vado dalla strega saggia e per l'ennesima volta le chiedo delle risposte, ma lei non parla,
-Ti prego, dammi delle risposte!- la supplico
-Mi dispiace, Erika mi ha dato istruzioni precise....-
-Quali? Perché non mi ha detto niente?- la interrompo
-Ti posso dire solo una cosa, una guerra sta arrivando e lei sarebbe stata di intralcio come sua sorella, devi combattere per vincere, devi tenerti pronto- la guardo allibito, ma sul serio?
-Devo tendermi pronto a cosa?- chiedo
-A una minaccia- risponde vaga
-Si, ma quale?-
-Lo saprai ragazzo, lo saprai quando arriverà- dice e poi sparisce in un'altra stanza.
Rimango lì fermo, lo saprò quando arriverà? Ma cosa vuol dire? Ho bisogno di risposte, di risposte che non posso avere.

Due mesi dopo
Sono due mesi che penso alle parole della saggia.
Nelle ultime settimane non ho quesì dormito e negli ultimi giorni sono stati avvistate delle persone entrare nel mio territorio, ma non siamo riusciti a prenderli, troppo veloci e troppo silenziosi.
Abbiamo escluso i vampiri, sono troppo casinisti, abbiamo anche escluso gli stregoni, troppo lenti e non si spostano in branco.
Quindi non sappiamo chi siano.
Adesso sono a fare un giro di ricognizione con i miei beta.
Scorgo una figura alla mia destra muoversi e la inseguo. È veloce, ma io di più, arrivo a pochi metri da lui e gli salto sopra. È una ragazza di circa vent'anni, occhi scuri e capelli biondi.
Mi trasformo e le domando -Chi sei?- lei non risponde, intanto sono arrivati Derek, Dave, David e Jacob.
-Chi sei?- chiedo ringhiando 
-Mia- ringhia Jacob, O Cavolo, ci mancava questo.
Così lascio la ragazza, che è ipnotizzata a fissare Jacob. Ok adesso basta però, devo avere delle risposte.
-Chi sei?- dico ancora mettendomi tra il mio beta e la ragazza
-Io, io sono Anna....sono, sono tua sorella...- dice balbettando, aspetta cosa? Mia sorella?
-Cosa?- chiedo
-I nostri genitori sono vivi, dopo averti salvato dai vampiri, sono rimasti imprigionati da loro per molto tempo, nel frattempo sono nata io.
I vampiri hanno fatto degli esperimenti su di me e su i miei genitori, eravamo la razza pura. Così ci hanno trasformati in ibridi- dice e estrae i canini, facendomeli vedere.
Cosa? È impossibile.
-Impossibile.... li ho visti morire- dico
-No, non sono morti, era solo un'allucinazione fatta dai vampiri- dice e mi viene ad abbracciare.
-Mi hanno raccontato tanto di te, adesso finalmente ti ho incontrato- rimango immobile, e dopo un po' la stringo anch'io.
-Comunque, loro sono Derek, Dave, David e lui è Jacob- dico e lei rimane a fissare quest'ultimo  
Lo invidio, ha la sua compagna e io non più.
-Adesso dove sono?- chiedo e dagli alberi appaiono i miei genitori, mano nella mano. Di fianco ci sono altre cinque persone, tre maschi e due femmine.
Appena li vedo corro da loro e li abbraccio e Dave fa lo stesso.
-Oh Thomas, mi sei mancato tanto, anche tu Dave- dice mia madre quando la abbraccio.
-Anche voi-
-Ma come avete fatto a liberarvi?-
-Ci siamo liberati circa cinque anni fa, una scossa d'energia ha ammazzato i vampiri che ci tenevano prigionieri e siamo scappati.
Tuttavia eravamo molto deboli, così abbiamo trovato un rifugio e siamo stati lì per circa tre anni, vivendo come umani, come una grande famiglia. Solo che qualche tempo fa ci hanno scoperto e siamo dovuti fuggire, ma non eravamo ancora abbastanza forti, così siamo venuti a cercarti- dice mia madre, guardando mio padre con le lacrime agli occhi.
-Ce la siamo cavati per poco, tuo padre stava per morire- dice abbassando lo sguardo.
-Per fortuna che adesso state bene- dico abbracciandoli ancora
-Loro sono Arianna, Mary, Luke, Dan e Joe.- dice mio padre presentandomi i ragazzi.
-Io sono Thomas, Alfa del branco...-
-Bluemoon- conclude Joe con uno sguardo seccato -Sappiamo chi sei, la tua compagna ci ha liberato- dice ancora più seccato
-In che senso la mi compagna vi ha liberati?-
-Nel senso che ha fatto un incantesimo potente su Ariel, la madre dei vampiri e alcuni sono morti e siamo scappati- rimango a bocca aperta
-A Ariel è la madre dei vampiri?- chiedo perplesso, mi faceva male la testa da tutte le scoperte che avevo fatto
-Si lei e Erika sono vissute in vite parallele, sono morte e adesso rinate, il bene e il male non possono morire. In un'altra vita Ariel ha creato i vampiri, e Erika per stabilire un equilibrio ha creato i licantropi per ucciderli.- mi spiega mio padre -Come fate a saperlo?-
-Più che altro abbiamo sentito voci, i vampiri né parlano sempre- dice Luke in risposta.
-Oh Wow- riesco solo a dire.
Poco dopo ci avviamo alla casa branco e tutti accolgono i nuovi e i vecchi arrivati.

Diverse ore dopo vado a dormire, così per dire, ho così tanti pensieri che non riesco a chiudere occhio, ma dopo tante ore di riflessione il sonno prende il sopravvento e mi addormento.

The Alfa's eyes Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt