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Negli ultimi tre giorni non ho fatto che mangiare, dormire e guardare serie tv con Jacob, in fondo una donna incinta non deve fare niente giusto? Non lo so, vorrei anche dirlo a mia zia, lei è diventata come una seconda madre, mi ha accudita e confortata, non l'ho mai ringraziata abbastanza.
-Devo fare un sacco di cose che non ho ancora fatto!- dico, Jacob sposta l'attenzione dalla televisione a me con aria interrogativa -Tipo?-
-Tipo prendere la patente, tipo dire a mia zia che sono incinta, tipo correre a sfinimento in forma di lupo fino a svenire, tipo addormentarmi sotto le stelle con il branco, tipo saltare da una scogliera, tipo guardare una nuova serie tv che non sia con i vampiri e i licantropi, tipo trovare la tua compagna, tipo prendere il diploma, tipo fare l'università, tipo trovarmi un lavoro, tipo andare a vivere in mezzo al bosco, tipo imparare bene a giocare a bowling, tipo sposarmi, tipo farmi accompagnare all'altare da mio padre.....- dico e mi vengono le lacrime agli occhi, non potrò fare molte cose, farmi accompagnare all'altare da papà, non potrò dire alla mamma che sono incinta, che ho trovato l'amore della mia vita, non potrò fare prendere in braccio mio figlio ai miei genitori, non potrò raccontare storie sulle avventure passate intorno ad un fuoco con loro, non potrò fare molte cose.
Non mi sono accorta che stavo piangendo e neanche che Jacob mi stava abbracciando in segno di solidarietà.
Ho pianto a lungo sulla sua spalla, fino a quando non mi sono addormentata nelle sue braccia, mi sentivo a casa, protetta, ma non è paragonabile a quando sono tra le braccia di Thomas, sono due emozioni completamente diverse, i fondo Jacob e David sono un po' come dei fratelli acquisiti, mentre Thomas, è...... cos'è? Cos'è per me? Il padre di mio figlio? Il mio fidanzato? Quello con cui passerò tutta la mia vita? Non lo so, oppure lo so ma non lo voglio ammettere, in fondo non è tutte queste cose? Ho fatto questi pensieri prima di addormentarmi.

Cioccolato, ho voglia di cioccolato, mi sveglio con questa voglia in piena notte, sono ancora abbracciata a Jacob, ma adesso siamo sul suo letto, sguscio dalle sue braccia e mi avvio alle cucine.
Non c'è nessuno, controllo l'ora e sono le tre e mezza di mattina. Fantastico, guardo in un po' di ripiani per controllare se ci sono delle barrette o anche dei biscotti, niente.
Così mi avvio verso il frigo per bere e di fianco ai bicchieri trovo un ovetto Kinder, perfetto, proprio quello che cercavo.
Lo prendo e lo finisco in cinque secondi, dentro c'è una Kinder Sorpresa, la apro e trovo un piccolo cagnolino, che carino, mi viene in mente di poterlo tenere per mio figlio, così lo prendo e mi avvio in camera. Prima prendo una penna e un foglio e lascio un biglietto a Jacob

Mi sono svegliata sta notte e avevo fame, saziato il mio verme solitario volevo vedere come stava Thomas, ci vediamo a colazione domani mattina
Erika

Glielo appoggio sul comodino e mi avvio verso la camera di Thomas, ma potrò chiamarla camera mia? Si? Ormai è da più di un mese che ci resto, è normale no?
Entrò in camera e Thomas sta dormendo come un angioletto al centro del letto, come sempre, non ho tanta voglia di dormire adesso, infatti, mi siedo sul divano davanti al letto e lo guardo, percorro con gli occhi ogni suo lineamento, è bello.
Mi perdo a guardarlo per molto tempo, poi mi sento osservata, non da lui, ma da qualcuno fuori, giro la testa verso la vetrata e guardo fuori.
Non c'è nessuno, c'è solo un spicchio di luna che illumina la radura, così controllo meglio e scorgo nell'ombra quelli che sembrano due occhi, quando li incontro, quegli occhi, mi fissano per altri trenta secondi e poi spariscono nell'oscurità del bosco.
Sarà un lupo? No, aveva gli occhi troppo piccoli ed erano ad un'altezza troppo bassa. Sarà una persona? Può darsi, Sarà una sentinella
di turno? Può darsi, ma perché nascondersi? Non lo so, non so neanche se ho visto davvero quegli occhi oppure li ho immaginati.
Ritorno poi a guardare verso il letto, sta dormendo, è bello, l'ho già detto? Si probabilmente, dopo un altro po' mi viene di nuovo sonno, guardo un ultima volta il bosco, ma non c'è nessuno, così vado a letto e mi sdraio e mi addormento serena.

Ho freddo, apro gli occhi e mi accorgo che non ho le coperte addosso, così mi copro e guardo al mio fianco, non c'è Thomas, ma sento dal bagno che c'è l'acqua che scende, sono tentata ad entrare in bagno e raggiungerlo ma le pigrizia ha il sopravvento, non faccio nulla e cerco di dormire, ma non faccio in tempo a pensarlo che Thomas esce dal bagno e sposta lo sguardo su di me.
-Buongiorno Piccola-
-'Giorno- riesco a dire
-Che si fa oggi?- chiedo con la voce arrochita dal sonno mentre lui si cambia -Non lo so principessa, che ti va di fare?- ummm non lo so, ci penso un po' e poi mi viene in mente un idea
-Oggi ti farò vedere Twilight, facciamo una maratona, saranno 10 ore più o meno di maratona- dico convinta, lui si gira,
-Sul serio? Devo farlo?-
-Certo, se no te l'ho detto non puoi essere il mio compagno- dico scherzosamente e lui mette il broncio, mi alzo e lo abbraccio e gli do un bacio e gli torna il sorriso, quanto mi piace quel sorriso.
Mi soffermo a guardare quelle bellissime labbra che arrivano da una guancia all'altra formando un bellissimo sorriso. Lui se ne accorge
-Tesoro stai sba....- non lo lascio finire che lo bacio, un bacio appassionato e pieno di amore
-Ti amo- sussurra sulla mia bocca
-Ti amo anch'io- riesco a dire, ammettendolo, si stacca da me e mi guarda negli occhi
-Dillo ancora-
-Ti amo- dico e mi bacia, sta volta mi stacco io e dico -Dai basta ci aspetta una maratona di 10 ore, se vuoi chiamo anche Jacob-
-Si voglio vederlo a restare fermo 10 ore su un divano.- e ridacchia.
Ci avviamo a colazione, dove Jacob sta già mangiando e poi ci sediamo sul divano della stanza relax, accendendo la tv e scegliendo il primo film della saga.

The Alfa's eyes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora