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-Cosa?!- chiede incredulo
-Bhé vedi dopo avere affrontato mia sorella, ti hanno fatto un incantesimo e non ti sei più svegliato-
-E come mai adesso sono sveglio?- chiede confuso
-Perché senza volerlo, ho fatto un sogno in cui tu ti svegliavi e stavo dormendo accanto a te mano nella mano e senza volerlo ho evocato un incantesimo per risvegliarti....- dico
-Quindi tu sei una strega?-
-Emmm si cioè no cioè si, sono metà strega e metà lupo-
-Oh Wow- dice
-Già, Wow- dico -Come stai adesso, seriamente Jacob-
-Benissimo, sul serio, sono carico e non mi fa male niente, se me lo stavi per chiedere- dice, guardando la mia espressione, ho il dito alzato verso di lui e la bocca aperta, quanto mi conosce....
-Ok!-
-Ok?- chiede
-Si ok, devo andare, devo prepararmi-
-Per cosa?-
-Niente- tagliando corto e avviandomi alla porta
-Deve incontrare sua sorella, ha rapito sua zia e la vuole incontrare, deve andarci da sola, dove tutto è iniziato non so dove, non vuole dircelo, se no la seguirei ma se lo faccio tutti quelli che ama troveranno la morte- dice con fare teatrale Thomas, io sbuffo e esco dalla stanza sbattendo la porta.
Fantastico, tra due giorni devo salvare mia zia, incontrare mia sorella e non ucciderla, se no muoio anch'io. Fantastico!
Dopo avere scoperto l'esistenza di una palestra mi avvio verso questa e inizio a prendere a pugni un sacco, pensando ad un modo di sconfiggere mia sorella senza ucciderla, ma non c'è quasi nessuna soluzione.
Idea! Potrei.... No così la uccido.
Idea! Posso..... No così mi ammazzo.
Idea! Potrei fare un incantesimo per farla addormentare. Idea geniale, Brava Erika!
Così mi avvio dalla strega saggia.
-Hey, ti ho cercata ovunque, dov'eri?- mi chiede Thomas, quando lo incrocio sulle scale, non ci voleva
-Emmm dovevo schiarirmi le idee, adesso ho da fare, parliamo dopo?- senza aspettare una sua risposta lo supero e vado verso la stanza della strega.

-Entra pure cara- dice la donna quando sto per bussare
-A cosa devo questo incontro?- chiede sedendosi su una sedia, con due tazze in mano, e porgendomene una.
-Emmm mi domandavo se ci fosse un incantesimo per fare addormentare qualcuno- chiedo un po' insicura sulla risposta
-Emmmmmm- dice alzandosi e avviandosi verso un'enorme libreria
-C'è- dice estraendo un libro e posandolo sul tavolino davanti a me
-Ma vedi, per l'incantesimo che vuoi fare tu, è diverso- e così inizia a raccontarmi i rischi e i pericoli.

Quando esco dalla stanza delle saggia è già sera, sono tutta sudata e ho una fame da lupi.
Ridacchio, per aver pensato alla battuta azzeccata e mi avvio verso la mia stanza per lavarmi.
Entro a farmi un bagno e esco lavata e profumata dal bagno, ma vado a sbattere contro qualcuno
-Accidenti- dico alzando lo sguardo
-Accidenti lo dovrei dire io Erika, cazzo! È quasi mezzanotte ed è tutto il giorno che fai gli affari tuoi, tutto il giorno che non ti vedo, non sei nemmeno venuta a cena. Avevi detto parliamo dopo, sono passate sette ore! Cazzo!- grida arrabbiato e da un pugno al muro, ammaccandolo.
-Cazzo Erika, probabilmente sono gli ultimi due giorni che ti vedo, per il resto della mia vita e tu mi eviti?!- continua e si siede sul letto con i gomiti sulle ginocchia e le mani nei capelli.
-Non ti chiedo scusa, perché so che non è sufficiente, ma devi anche un po' capirmi, sto per andare a fare una cosa folle e e non so come ritornare da te, per quanto mi dispiaccia devo farlo. Non potrei vivere con il rimorso di avere lasciato morire una persona che amo senza neanche provare a salvarla- dico tra un singhiozzo e l'altro, non mi sono neanche accorta che ho iniziato a piangere e che adesso Thomas mi sta abbracciando.
-Hey, Hey Piccola, ti capisco, ma mi fa arrabbiare comunque, ti ho aspettata per 300 anni e non voglio perderti adesso.- dice e mi addormento tra le sue braccia.

Il sogno che faccio durante la notte non è così bello, incontro Ariel, la quale mi dice che dovrò incontrarla a mezzanotte.

Mi sveglio e non ho voglia di allontanarmi dalle sue braccia, non voglio andare via dalla mia casa, dal posto in cui sono stata meglio in questo periodo. Non voglio andarmene né ora né mai, ma devo abituarmi a lasciarlo. Anche perché, dopo il mio piano, non lo rivedrò....
Lui sta ancora dormendo gli lascio un biglietto e prendo il libro che mi ha dato la saggia.
Mi avvio al piano di sotto, è presto, terribilmente presto, così per non svegliare nessuno vado nella radura con il libro e mi siedo in mezzo. Apro il libro e inizio a leggerlo. Diverse ore dopo l'ho finito, di fianco ho Thomas e Jacob che parlano animatamente insieme a Dave, David, Dakota, Cinzia e Derek.
Mi piange il cuore quando realizzo che non solo dovrò abbandonare Thomas, ma tutti i miei amici, tutto il branco e tutto il mondo.
Sospiro e mi unisco alla conversazione. Ho trovato un incantesimo e la saggia dopo avere fatto delle modifiche dice che va bene.
Il giorno lo trascorro a parlare e a guardare serie tv con il branco e con i miei amici.

Il giorno dopo mi sveglio sul divano vicino a Thomas e a Jacob, che russano entrambi.
Fuori è ancora buio, perfetto vado a fare un giro.
Esco dalla casa branco e mi trasformo, corro per tanto tempo, il sole è ormai alto nel cielo e è ora di ritornare a casa, di ritornare dove non tornerò più.
Entro nella casa branco per l'ultima volta e vado in sala pranzo, ormai sarà ora.
Entro nella sala e ci sono tutti, vado verso il mio posto e abbraccio Thomas e lo bacio sulla guancia -Scusa, volevo farmi una corsa- lui annuisce -Oggi prima che tu vada daremo una festa-
-Una festa d'addio?- domando io triste
-No certo che no, più una festa di arrivederci- dice e mi vengono le lacrime agli occhi, ma le caccio indietro, non posso cedere adesso, non posso far saltare il mio piano.
Dopo pranzo vado a fare un pisolino, mi ci vuole, con quello che accadrà.

The Alfa's eyes Where stories live. Discover now