23.

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Non ho mai avuto una vita spensierata, gli unici momenti belli che mi rendevano felice li avevo quando parlavo con mia mamma o quando guardavo le serie tv o quando leggevo i miei libri preferiti. Non ho nemmeno avuto tanta fortuna in amore, il mio primo bacio l'avevo dato a dodici anni durante il gioco della bottiglia, mentre quello primo e vero è stato con Nash. 

Non ho idea di cosa sia successo nella sua stanza qualche minuto fa, non so nemmeno perché ci sto pensando in questo momento visto che dovrei essere concentrata sulla lezione, ma è più forte di me. Che Nash provi dell'interesse nei miei confronti l'ha confermato anche lui, ma quanto vero è questo interesse? Non prendetemi per paranoica o altro, ma quanto tempo passerà prima che si stufi di me? 

Dipingere belle emozioni in questo momento per me è abbastanza complicato. La lezione di arte è tra le mie preferite, non c'è nulla da dire, ma quando ho mille pensieri per la testa diventa difficile fare qualsiasi cosa.

« Samantha, vedo che sei un po' indietro con il tuo elaborato» nota il mio professore avvicinandosi per controllare la situazione. 

« Sì ehm... Sto recuperando piano piano, solo che ho un po' di pensieri per la testa e non riesco a concentrarmi molto » spiego.

« Disegnali »

« In che senso? »

« Lascia che i tuoi pensieri guidino la tua mano » lo dice come se fosse facile.

« Non sono pensieri felici, non seguirei il suo compito »

« L'arte la non segue regole, l'arte segue l'istinto. Se in questo momento senti di dover esprimere emozioni non belle, fallo. Non ti penalizzerò su questo » mi spiega lui appoggiandomi la mano sulla spalla e sorridendomi

Ed è così che da colori sereni e rosati passo a usare tonalità di blu e nero. Come i colori di una tempesta emotiva che esprime confusione, la stessa che ha risucchiato il mio cervello. 

Il mio sguardo si sposta così su ciò che stanno disegnando gli altri miei compagni. Per mia grandissima sfortuna sono nella stessa classe con Betty, ex fidanzata di Nash, che ogni tanto mi guarda come se volesse studiarmi. Probabilmente si starà domando anche lei che cosa Nash abbia trovato di così tanto interessante in me... Me lo domando anche io ogni giorno e la paura che mi possa prendere in giro è chiara. 

Poi, senza nemmeno volerlo, i miei occhi incontrano il disegno di Austin. Un foglio nero con disegnato in bianco due mani che si intrecciano... Austin è il ragazzo che ha fatto più fatica di tutti a superare la morte di Carly. Lui era follemente innamorato di lei, probabilmente più di mio fratello. Tutt'oggi la pensa e ascolta in continuo le canzoni che si sono dedicati a vicenda. 

« Un po' giù di morale oggi? » domanda una ragazza avvicinandosi a me.

« Sì» le rispondo forzando un sorriso.

« La mia vecchia e malinconica Sam» commenta Lindsay.

Lindsay è probabilmente una delle poche ragazze che hanno avuto il coraggio di avvicinarsi a me tanto tempo fa, mentre Carly portava avanti la sua conquista scolastica. Mentre Carly mi trattava male, Lindsay mi diceva un giorno avremo la nostra rivincita

« C'è comunque chi è molto più malinconico di te... Guarda Austin, sta disegnando per l'ennesima volta qualcosa dedicato a Carly »

« Ho visto e mi dispiace un sacco per lui »

« Anche a me. Mi dispiace molto meno per Carly » risponde:« Ho saputo del casino che c'è tra te e Grier  »

« Chi te l'ha detto? » domando confusa.

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