15.

4.5K 350 30
                                    

Il resto della serata la passo in cerca di Nash mentre tutti ballano e continuano a divertirsi come se lo scoop fosse una news flash da dimenticare in pochi minuti perché tanto è più importante bere. E comunque ne parleranno tutti domani a scuola, quindi perché passare una festa a sparlare quando lo si può fare meglio domani?

« Hai visto Nash?» domanda Cameron quando quasi ci andiamo addosso.

« No, tu? » chiedo.

« No, perché lo stai cercando? » domanda.

« Hai letto che cosa ha scritto Lexy su di lui? Non sarà sicuramente felice in questo momento e ha bisogno di appoggio » rispondo, come se la cosa non fosse già ovvia.

« Certo, sicuramente non del tuo appoggio. Per questo sto andando a cercarlo. Torna nella tua stanza Samantha e non ti approfittare della debolezza di quel ragazzo... Non potresti mai piacergli » mi avverte Cameron:«Non lo assillare» se ne va.

Continuare a sentirmi dire 'non lo assillare' non fa altro che farmi scoraggiare, ma allo stesso tempo sento come il bisogno di andare da lui. Chiamatemi pazza, chiamatemi come volete, ma sento come se Nash avesse bisogno di qualcuno e per questo devo trovarlo.

Non mi interessa cosa mi dice Cameron, Nash non è mai stato contrario alla mia presenza, non mi ha mai fatto capire nemmeno con i gesti che gli dò fastidio. Per questo motivo, continuo a muovermi tra le persone nella casa ma non lo trovo da nessuna parte.

Così mi viene da pensare che Nash comunque conosce casa nostra da tantissimi anni, è praticamente il fratello di Cameron, non si farebbe mai problemi a girare anche in stanze che avevo detto chiaramente fossero off limits.

Decido di salire al primo piano e non appena metto piede sulle scale, sento una voce conosciuta gridare in giro per il salotto:« Cam, lei era il mio popcorn, le avevo anche regalato una mia bandana» ovviamente la reazione di Taylor alla scoperta appena fatta è più che comprensibile.

Chiunque non a prenderebbe bene dopo aver scoperto di essere stato preso in giro.

Continuo andando al piano di sopra e quando arrivo vedo la porta della camera di Cameron aperta, le luci sono spente. E poi c'è la porta della mia stanza socchiusa, con uno spiffero di luce. Possibile sia andato nella mia stanza?

Lo capisco due secondi dopo essermi posta la domanda: Betty spalanca la porta della mia stanza e se ne va via furiosa. Mi passa accanto senza dire nulla.

Mi avvicino lentamente all'ingresso della mia camera e trovo Nash in piedi, in mezzo alla mia stanza, intento a leggere la scritta sul muro.

«Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita» sussurra:« Molto bella, mi piace»

Forzo un sorriso, sentendomi a disagio allo stesso tempo visto che è la prima volta in tutta la sua vita che Nash mette piede dentro la mia stanza, in mano tiene una bottiglia di vodka. Diciamo che con Cameron contrario a qualsiasi cosa che riguardasse me e Nash insieme è stata tosta anche solo avere una conversazione decente con lui, figuriamoci averlo dentro la mia camera da letto.

« Scusami se sono piombato in questo modo in camera tua, ma non volevo essere trovato da nessuno, nemmeno da Cameron, e sono sicuro che non ci arriverebbe mai al fatto che io possa trovarmi qui» spiega.

« Non ti preoccupare, sei sempre il benvenuto» sorrido andando a sedermi sul mio letto.

« E quindi questo è il mondo di Sam? Pareti color salmone, una libreria immensa, una specchiera enorme e un paio di foto con la tua famiglia sopra al letto?» nota ogni singolo particolare.

«Beh, benvenuto nel mio mondo allora»

« Mi piace» sorride e prende un sorso dalla bottiglia.

Poi si siede sul letto accanto a me:« Non me lo aspettavo sai? Pensavo di amarla davvero. Ma, quando si è innamorati davvero di qualcuno, non si ha la forza di perdonare tutto? Perché io non ci riesco? Perché mi sento come se aspettassi questo momento da tutta la vita? Come se aspettassi solo un segno per capire che non era giusta per me?» si confida.

« Non ne capisco molto dell'amore, ma io credo che una cosa del genere, nonostante l'amore che provi per lei, non merita di essere perdonato. Alla base deve sempre esserci il rispetto e lei non l'ha avuto per te» cerco di fargli capire.

Nash ha un cuore davvero grande e non merita di essere trattato in questo modo da nessuna.

Prende l'ennesimo sorso dalla bottiglia e poi si stende sul mio letto:« Merda, non dovevo scolarmi questa bottiglia così, tutto d'un fiato, mi sentirò malissimo... Ti dispiace se resto qui, questa notte? Non posso farmi vedere in giro in questo modo, nemmeno dai miei genitori»

Nash vuole restare a dormire nella mia stanza? Oh mio Dio, questa cosa non sta per succedere per davvero.

« Ehm... Sì, certo, dormirò in camera dei miei genitori» rispondo impreparata.

« Puoi restare qui con me?» chiede con la voce tremante:« Non voglio restare da solo, non dopo quello che ho scoperto... Potrei non essere in me e mi fido di te»

Il mio cuore batte a mille mentre pronuncia quelle parole. Non sono parole amorevoli, probabilmente l'avrebbe chiesto a chiunque gli fosse capitato davanti, ma mi fa piacere che sia successo a me.

« Non ti preoccupare, resto qui» sospiro.

« Grazie Sam» sorride appoggiando la bottiglia per terra:« Ti va di ballare ora?»

« Ballare?» chiedo sorridendo.

« Sì, non ho finito di farti vedere dei passi di danza che farebbe cadere ai tuoi piedi chiunque» ridacchia e mi porge la mano.

Non posso fare a meno di trovare la cosa molto divertente e lo seguo nella sua pazzia delle due di notte, in camera mia, dopo essersi scolato buona parte di una bottiglia di vodka.

YOU FOUND MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora