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«Cameron, quante volte ti devo dire che non è così che ci si comporta alle feste?» domanda mia madre a Cameron quando torniamo a casa.

«Non ci si comporta così? Finirai in un riformatorio, per quanto sei stupido» interviene anche papà tirandogli anche una pacca sulla testa.

Alla fine Cameron e Austin hanno fatto una rissa in casa, mettendo a rischio tutte le persone che erano presenti, compresa me stessa che sono caduta per terra due volte perché ho cercato di raggiungere Cameron... Le persone mi hanno spintonata via per vedere meglio la scena. La prima tra tutte Lexy, che ha fatto una shooting fotografico per il giornalino scolastico.

«Ho sbagliato» ammette Cameron.

«Lo dici sempre e poi torni di nuovo a casa in queste condizioni» lo riprende papà.

«Sam dì qualcosa» mi supplica mio fratello.

Che cosa posso dire? Mamma e papà avete ragione, mio fratello è un imbecille?

«Austin l'ha provocato» provo a giocarmi la carta della provocazione.

«La provocazione non è una scusa, dovevi andartene via e basta» riprende papà continuando a parlare a Cameron.

Decido di spostarmi dalla loro discussione per andare in camera mia e continuare a fare le mie cose senza essere più inclusa. Alla fine Cameron ha fatto una scelta sbagliata, gli costerà una serata di litigi con mamma e papà, ma se ci sarà bisogno tirerà un altro pungo ad Austin senza farsi troppi problemi. Non gliene importa molto. 

Prendo in mano il cellulare per metterlo in carica, mi si è spento nel bel mezzo della festa. Quando si accende, comincia a vibrare senza freni a causa delle notifiche che mi arrivano... Alcune di Lexy che non si è fatta problemi a dare anticipazioni sulla festa a chi non c'è stato, altre da Nash. 

Ha provato a chiamarmi un paio di volte. 

Accidenti. 

Quasi cado dal letto nell'alzarmi per guardarmi allo specchio e cercare di darmi una sistemata veloce. É stata una serata così lunga che ho il tutto leggermente sbavato... Non che mi importi, non voglio che Nash pensi che sia successo chissà cosa a quella festa.

«Nash» forzo il sorriso più innaturale della storia dei sorrisi.

«C'è qualcosa che devi dirmi?» mi chiede.

É steso a letto, l'unica luce è quella che ha sullo schermo del cellulare, ma nonostante il buio i suoi occhi azzurri riescono a farsi spazio attraverso lo schermo dritto fino al mio cuore. Nonostante il passare del tempo, il mio sentimento per Nash cresce e cresce ancora di più. Come diavolo farò se mai le cose tra di noi dovessero non funzionare?

«Che cosa devo dirti?» faccio finta di niente.

«Sam non sono stupido e non lo sei nemmeno tu... Hai visto il messaggio che inviato Lexy? E sono ore che non mi rispondi al cellulare»

«Oh com'è andata la cena a casa degli Evans?» cerco di cambiare argomento.

«E sei pure pessima nel cercare di cambiare argomento» risponde innervosito.

«Non è successo niente, sai com'è fatta Lexy»

«Eri insieme a Mahone»

«Per una buona causa, ho trovato una foto di Carly sul suo letto. Penso che abbia litigato con Camila per quella foto, ho deciso che voglio farla diventare mia amica... Magari sa qualche informazione in più per mettere fine a questa storia» invento al momento, anche se il piano non sembra per niente stupido.

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